(…) e la riluttanza non era di ribelle passionalità, ma di una voce interiore, di un senso di verità (…).
da: Scritti e discorsi politici (1943-1947)
Segnalato da: Gian Maria Tosatti (su Fb)
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
..mah, ..la voce interiore che sentiamo si chiama “bussola” e ognuno di noi ce l’ha..e la bussola ti da’ la direzione,quindi il senso di verita’,che e’ poi soggettiva..
ma è comunque tutelante dei nostri desideri,usi,dinamiche,educazione,sfera emotiva,ecc..e ognuno dovrebbe dar ascolto alla propria bussola, prima che i 5 sensi comincino a tirare le briglie e ce le fanno sfuggire di mano..e son dolori. fin qui,siamo daccordo tutti. anch’io. ..Ma in questa frase di Croce io ci vedo una grande inibizione, vestita da riluttanza.. e se è l’impulso di esprimersi a essere inibito, figuriamoci la passione.. super pieta’!!!!!
una frase verissima e bellissima una riflessione di una profondità e attualità sconcertante.
Grazie di avercela ricordata. La stampo e la metto come post-it sulla mia scrivania.