“I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”.
(Marco Fabio Quintiliano, pedagogo latino, 35 – 95)
Suggerita da: Beatrice Fernandez
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La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
..i giovani del 68,fiaccole accese di belle speranze e nuove idee,i figli dei fiori di peace and love,i giovani degli anni 70 con pensieri e idee rivoluzionarie..oggi,sono tutte persone perbene e rispettabili..e tutte le loro idee che volevano cambiare il sistema,non sono altro che sbiadite immagini folkloristiche..chissa’ che doveva succedere all’inizio..e poi..poca roba,insomma..il ciclo si ripete..oggi,i giovani sono meno intellettuali di ieri,quindi,di riempire non se ne parla proprio..se poi vogliamo accendere delle fiaccole,che hanno quindi ben poco “stoppino” che bruci..mi pare che il risultato sia ben oltre il nulla,se rapportato all’esempio del 68..ma come si dice,finche’ c’e’ vita c’e’ speranza..e’ tutto.. ciao. Alberto