Street Art a Memorie Urbane 2014. Intervista a Davide Rossillo

Arrivato alla 3° edizione, il festival di Street Art MEMORIE URBANE è divenuto ormai un appuntamento fisso ed atteso da ogni abitante residente nel ponentino. Un progetto artistico ideato da Davide Rossillo – presidente di Turismo Creativo e sostenitore dell’arte contemporanea intesa come elemento di dinamismo culturale e strategia di crescita socio-economica e turistica – il quale porta avanti tale iniziativa grazie all’innata passione per l’arte urbana, nonché al supporto delle amministrazioni locali. Avviata nel 2012 nella cittadina marittima di Gaeta, la kermesse è con gli anni passato a coinvolgere realtà limitrofe, come Terracina nel 2013, fino a interessare ben sei comuni nell’attuale edizione che ha appena aperto i battenti (il 3 Aprile) e che sarà colma di tante novità.
Ne abbiamo parlato direttamente con Davide Rossillo.

Nel 2014 MEMORIE URBANE coinvolge ben 6 comuni: Gaeta, Terracina, Latina, Formia, Fondi e Itri. Tutti confermati?

“Purtroppo no. Formia non farà parte della manifestazione ma al suo posto è ci sarà il primo paese della Ciociaria ovvero Arce.”

Cos’è che convince i comuni coinvolti a sostenere l’iniziativa da te ideata a Gaeta ed esportata? Quali sono i suoi punti forti?

“Dovremmo chiederlo direttamente agli amministratori del Comuni che finora hanno aderito. Credo che gli enti locali, dopo il primo esperimento effettuato a Gaeta e l’adesione di Terracina alla seconda edizione, abbiano capito lo scopo della kermesse ovvero quello di recuperare zone dimenticate della città sensibilizzando così l’interesse della popolazione autoctona nei confronti dell’arte urbana e del territorio, favorendo un processo d’interazione e una contaminazione reciproca tra arte, territorio e abitanti del luogo. Sicuramente le amministrazioni che decidono di essere coinvolte nell’iniziativa hanno acquisito l’idea che sia meglio osservare un muro dipinto piuttosto che un muro anonimo.”

Quest’edizione ospiterà ben 22 artisti internazionali tra cui nomi noti già al pubblico italiano come Millo, Alice Pasquini, Etnik e Agostino Iacurci ma anche urban artist che non hanno mai lavorato nel belpaese come il russo Alexsey Luka o il norvegese Anders Gjennestad/Strok

“In primo luogo occorre affermare che tra i 22 artisti internazionali presenti undici non hanno mai dipinto in Italia: il russo Alexsey Luka; il lituano Ernest Zacherevic; i polacchi Etam Cru e Natalia Rak; i norvegesi Martin Whatson e Anders Gjennestad/Strok; gli spagnoli Pablo Herrero e David De la Mano; il portoghese Eime; i francesi Seth e Levalet. Inoltre, ci sarà anche Nelio, artista francese dallo stile geometrico-futurista, che ha già fatto qualche piccolo intervento nel territorio nostrano, ma questa è per lui la preview in festival con un muro grande. Nel corso della kermesse, agli urban artist annunciati se ne uniranno sicuramente altri, com’è sempre accaduto.”

Esiste già un calendario degli interventi? Chi darà il là all’attuale edizione?

“Sì, certo. Prima arriveranno gli spagnoli David De la Mano, Herrero ed E1000. Poco dopo arriverà Martin Whatson, Ernest Zacherevic, ETNIK…”

Quali parametri hai utilizzato per selezionare gli artisti che annualmente coinvolgi nel Festival, e secondo quali criteri hai deciso di suddividerli nelle 6 città coinvolte?

“La mia scelta è dovuta non solo a far conoscere al pubblico, laziale e nazionale, talentuosi urban artist presenti in Europa ma è legata anche ai muri e ai territori in cui si andrà ad intervenire. Infatti, in alcune località c’è una richiesta e una disposizione maggiore per opere di tipo geometrico piuttosto che figurativo o narrative; in altre zone, invece, preferiscono un certo tipo di tratto o segno. Infatti, prima di muovermi e di selezionare gli artisti cerco di capire cosa interessa alle amministrazioni locali coinvolte e, soprattutto, dove sono collocati i muri su cui saranno realizzati gli interventi poiché sono opere permanenti che potrebbero scontrarsi con gli usi e costumi della popolazione natia. Importantissimo è, quindi, sapere prima il luogo in cui si andrà a operare – se vicino ad una scuola, una chiesa, un ospedale, dei giardini pubblici, etc… – per poi scegliere l’artista consono che eseguirà l’intervento.

Fondamentale per noi è anche l’opera in sé perché deve lasciare un messaggio, un contenuto mai troppo scontato, altrimenti si rischia di cadere nella banalizzazione. Preferiamo, quindi, un messaggio velato ma aperto alle mille interpretazioni, così da invitare ogni passante a darne una lettura differente rinnovabile a ogni suo transito. Mi preme, infatti, ribadire che scopo ultimo del Festival è quello di avvicinare sempre più persone lontane dal settore artistico al mondo dell’urban art.”

Come saranno, quindi, distribuiti gli artisti nei diversi comuni? Puoi darci qualche anticipazione?

De la Mano, Herrero ed E100 saranno i primi a operare a Gaeta. Gli interventi più grandi saranno effettuati a Gaeta e Terracina. Martin Whatson con i suoi stencil toccherà diverse città: Gaeta, Terracina e Latina. Mentre, Etnik sarà a Latina e Fondi, dove farà anche la mostra, con Millo, il quale forse eseguirà qualche intervento anche a Itri. Zacherevic sarà sicuramente ad Arce, Aloha Oe a Latina, mentre Alice interverrà a Borgo Hermada (frazione di Terracina) e forse su Itri. Eime lavorerà a Terracina e Gaeta. Hyuro sarà ad Arce e a Gaeta, dove effettuerà un importante intervento poiché dipingerà il muro esterno della Pinacoteca d’Arte Contemporanea, un primo passo verso l’apertura museale locale, anche se a noi interessa rimanere negli spazi esterni. Iacurci farà un grande muro a Terracina, mentre Seth realizzerà un intervento a Gaeta e Luka effettuerà opere sia ad Arce che a Terracina. Natalia Rak farà un grande muro a Terracina, Etam opererà sul muro della dogana presente nella zona portuale di Gaeta. Levalet, invece, si divertirà a intervenire su tre città: Gaeta, Terracina e Fondi. Borondo sarà a Terracina e forse Latina, Nelio sarà a Latina, mentre Stroke sarà a Gaeta, Icks e MP5 saranno a Gaeta…”

MEMORIE URBANE si amplia sempre più. Ciò comporta, di anno in anno, maggiori energie e risorse economiche. Chi ti aiuta nella creazione, produzione e messa in opera di tutto ciò?

“Dietro un festival di questo genere e di questa portata, la cui organizzazione esige almeno un anno di preparazione, c’è un team di persone che opera quotidianamente per cercare di realizzarlo come le associazioni culturali locali che aiutano cercando sponsor o interagiscono con le amministrazioni comunali del posto. Accanto a loro c’è il contributo offerto dai Media Partner che contribuiscono ad aumentare la visibilità della kermesse e a diffonderla.”

Lo scorso anno accompagnava il visitatore tra Gaeta e Terracina un giornale in cui, oltre a articoli sui vari autori coinvolti, vi era una mappa esplicativa in cui erano segnalati sia gli interventi già realizzati, quindi da vedere, sia quelli da realizzare a breve. Quest’anno ci sarà una rivista simile o comunque una piccola brochure che accompagnerà il fruitore tra le opere Street?

“Certamente, anche quest’anno il visitatore sarà supportato dal giornale comunicativo e dalla mappa con i territori coinvolti, in cui sono segnalati i muri degli interventi realizzati nelle edizioni passate e quelli che saranno creati nei prossimi mesi. Inoltre, anche quest’anno un urban artist disegnerà l’etichetta della bottiglia di vino ufficiale del festival: se lo scorso anno è realizzata dalla spagnola Hyuro, quest’anno la scelta è ricaduta sull’italianissimo Agostino Iacurci.”

Quali sono le novità del 2014?

“La grande novità di MEMORIE URBANE 2014 è l’apertura verso le mostre, già precedentemente sperimentate nella prima edizione con Vandalism e Alice Pasquini; mentre nella seconda ci siamo più orientati verso la realizzazione di workshop.”

Oltre alla mostra In Principio. Street Art e pop Culture in Italia ci saranno altre due esposizioni…

“Dal 25 Aprile al 2 giugno sarà visibile la bipersonale di Millo ed Etnik nello splendido spazio di Basement Project Room, a Fondi. Obiettivo della mostra è mettere in relazione due opposti linguaggi dell’attuale Street Art ovvero lo stile figurativo, semplicistico e bitonale del primo con il graffitismo colorato e tridimensionale del secondo. Inoltre, oltre a questa contrapposizione che emergerà fortemente tra le due sale, gli artisti collaboreranno creando un’opera a quattro mani: un esperimento interessante che darà luogo risultati impensabili.

Un’altra mostra sarà inaugurata a inizio Maggio a Latina negli spazi dell’associazione Aus+Galerie, ovvero una galleria-appartamento, che ospiterà la prima personale di Aloha Oe, uno degli artisti più provocatori, intensi e sensuali del panorama street internazionale. Un’esposizione che sarà incentrata sul tema della sessualità e dell’omosessualità maschile e femminile, legata, quindi, a tutte le problematiche inerenti tale argomento come l’impossibilità di mostrare il proprio ego sessuale nella società contemporanea a causa del forte razzismo e delle leggi omofobe che stanno attualmente sorgendo in tutto il mondo. Aloha Oe produrrà opere i cui protagonisti cercano di nascondersi, nonostante il loro ‘io’ sessuale sia palese ma non condiviso dalla comunità circostante. Per questo motivo la scelta della galleria-appartamento non è affatto casuale.

L’obiettivo di realizzare delle mostre nasce dalla volontà di far conoscere alla popolazione locale e al turista che arriva, casualmente o volontariamente, in queste realtà urbane –caratterizzate da un’intensa frequentazione marittima nel periodo estivo – la varietà di linguaggio, di modi d’espressione presenti all’interno del movimento della Street Art. Esposizioni che sono una sorta di sperimentazione, di prova poiché – ad esempio – nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea di Gaeta convivranno nello stesso periodo due idiomi differenti ma alternativi: l’arte di Alberto Burri e la Street Art di In Principio. Street Art e pop Culture in Italia.

Inoltre, altra mostra interessante è quella di Icks, artista con cui inauguriamo un nuovo ‘spazio espositivo’ esterno, se così si può definire, ossia i cancelletti dello stadio Riciniello di Gaeta, a Corso Italia, sito in prossimità dei muri di Sten & Lex, Alice, C215 e Lucamaleonte realizzati nelle edizioni passate. L’idea è questa: far sì che queste sei cancellate diventino una galleria a cielo aperto in cui ospitare annualmente un artista scelto per dipingere questo esiguo confine esistente tra la vita sportiva e domenicale da quella quotidiana. Icks realizzerà, quindi, sei opere di cui produrremo dei multipli a serie limitata acquistabili da chiunque fosse interessato.

Altra novità è la curatela. Mentre nelle precedenti edizioni ero affiancato da ulteriori realtà curatoriali, l’edizione 2014 è curata solamente da me con il contributo di Le Grand Jeu per la mostra In Principio. Street Art e pop Culture in Italia.”

Anche quest’anno ci saranno delle conference sul tema della Street Art?

“Sì, ci saranno due giornate di conference che si terranno il 10 Maggio e il 24 Maggio a Terracina. La prima, Human landascape: paesaggio urbano, paesaggio umano curata da Mariangela Capozzi, sarà incentrata sul rapporto tra Street Art e paesaggio; mentre la seconda, The future of identity curata da Alessia Carlino, sarà imperniata sulla tematica della conservazione dell’arte urbana. Obiettivo delle conference è quello di portare sui luoghi del festival importanti studiosi e critici d’arte, giornalisti, curatori provenienti da diverse parti del mondo per contribuire al dibattito critico sul tema della Street Art. Tra i relatori ci saranno: Agostino Iacurci, Vittorio Parisi (critico e curatore di arte urbana), Elisa Pierandrei (arabista, giornalista e autrice di Urban Cairo. La primavera araba dei graffiti), Sabina Chagina (curatrice del Festival di arte urbana LGZ di Mosca), Antonio Rara (restauratore e docente universitario presso il Politecnico di Torino), Pietro Rivasi (fondatore del festival di street art Icone Modena), Christian Omodeo (ricercatore e fondatore della piattaforma digitale Le Grand Jeu) e Fijodor Benzo (responsabile dell’associazione culturale Il Cerchio e le Gocce di Torino).”

Una curiosità personale: come è nata in te la passione per la Street Art?

“Io sono un’amante dell’arte in generale.. Keith Haring è un artista che ho sempre apprezzato tantissimo perché ha saputo costruire la sua arte nella strada. Anche se non condivido gli anni bui della Street Art, ovvero quelli dei graffiti, che tuttora non capisco e che hanno contribuito solo a rovinare la reputazione dell’arte urbana ostacolandola a emergere per ciò che realmente è poiché furono interventi invadenti ed egoistici, realizzati solo per i propri scopi… e non per trasmettere dei messaggi. Successivamente ci sono stati artisti che hanno saputo riportare la Street Art sulla giusta strada… tra questi Bansky ed i suoi interventi. E forse proprio vedendo il film di Bansky, artista che non conoscevo affatto quando ho comprato per curiosità il dvd in una videoteca del Belgio, mi ha ispirato a pensare di realizzare qualcosa sul e per il territorio di Gaeta, dove vivo, inerente alla Street Art e al suo grande potere comunicativo nei confronti del pubblico di massa ovvero MEMORIE URBANE.”

Info

  • MEMORIE URBANE 2014 – Street Art Festival – III Edizione
  • Gaeta, Terracina, Latina, Fondi, Itri, Arce
  • a cura di Davide Rossillo
  • dal 3 Aprile al 9 Settembre 2014
  • info: tel. +39 0771.460978 | +39 349.0567388
  • http://www.memorieurbane.it info@memorieurbane.it
  • Conference: 10 Maggio e il 24 Maggio
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Buglioni Maila è storico dell’arte e curatore di mostre. Fin da piccola ha manifestato un innato interesse verso ogni forma d’arte: dalle arti visive alla danza, dal teatro all’architettura. Dopo il diploma presso l’Istituto d’Arte Sacra Roma II, ha proseguito gli studi all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, dove ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’arte contemporanea. Ha collaborato con l’associazione turistica Genti&Paesi in qualità di guida turistica nella città di Roma. Collabora attivamente con altre riviste specializzate del settore artistico. Nel 2013 ha collaborato alla realizzazione di Memorie Urbane - Street Art Festival a Gaeta e Terracina.

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