Acquistare on line. Le prime reticenze, le paure di non ricevere l’articolo così come lo si era visto sul sito o quella di rischiare nel fornire i dati della propria carta di credito sono svanite e quello elettronico è diventato un mercato con un giro d’affari sempre più in crescita.
Acquistare on line è, infatti, diventata un’abitudine, ma non solo, è un rito, un momento tutto per sé, è la possibilità di provare un senso di “onnipotenza” (non solo economica) che non si può ripetere nei negozi classici.
Sul web si acquista di tutto, complici anche i siti che offrono prodotti di marchi diversi, panoramiche sul mondo dell’abbigliamento o su quello del cibo, vera star dell’ultimo decennio, su quello dell’arredamento o dei libri, della bellezza, perfino delle lenti a contatto o degli occhiali.
I negozi tradizionali perdono man mano il loro fascino anche perché le necessità dell’acquirente sono cambiate: la classica sensazione di sentirsi un cliente “speciale”, accolto e ascoltato dal venditore, è diventata meno urgente di quella di poter scegliere in un paradiso di possibilità, di avere tutto il tempo per guardare, ingrandire, scegliere, cambiare idea, saltare ad un altro prodotto e dare di sfuggita un’occhiata al contatore per sapere quale cifra folle si è raggiunta. Tanto si può sempre, con un click, spegnere il computer o lo chiudere la connessione smartphone.
Vendere on line è diventata una forma d’arte fatta di fotografie uniche, letteratura avvincente, musiche avvolgenti e, se nel negozio fisico puoi ancora provare, toccare ed annusare, gli storytelling dei negozi on line le descrizioni dei prodotti e le loro presentazioni stanno diventando delle vere e proprie esperienze sensoriali irriproducibili altrove. Una forma d’arte che già ha i suoi collezionisti e i suoi musei virtuali come Pinterest, una forma d’arte in divenire, sempre più realmente contemporanea perchè dell’oggi ha la forma, il carattere e l’immaginario.
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
