Roma Design Lab. Chiusa con successo e con importanti novità la due-giorni capitolina

Roma Design Lab, 30-31 ottobre 2014

A poco più di due settimane dalla chiusura di Roma Design Lab-Young Talents + Creative Cities, tenutasi il 30 e il 31 ottobre 2014 alla CAE_ Città dell’Altra Economia di Roma, è possibile trarre un bilancio molto positivo in termine di fruizione, di partecipazione di giovani, di addetti-ai-lavori e di adesione istituzionale a questa manifestazione promossa dall’Associazione Culturale Opificio delle Arti in collaborazione con: Città dell’Altra Economia, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre, Accademia di Belle Arti di Roma, FG – Tecnopolo, La Città Virtuale, Corridoio Produttivo Turistico Culturale Italia – Argentina, Buenos Aires Città Creativa UNESCO per il Design, Shenzhen Città Creativa UNESCO per il Design, Fabriano Città Creativa UNESCO per Craft and Folk Art.

La kermesse e piattaforma di soggetti pubblici e privati si è posta come un importante momento di confronto tra operatori di settore e istituzioni sui temi del Design, dell’Architettura, della Creatività e della Rigenerazione urbana e per monitorare quell’economia culturale e dell’innovazione che rappresenta oggi un’opportunità di sviluppo concreto per i nostri territori, a partire dalle periferie.
Lo ha chiarito molto bene anche Gian Paolo Manzella, Vice Presidente Commissione Affari Comunitari e internazionali, Consiglio Regionale del Lazio, tra i prestigiosi relatori alla tavola rotonda Design e territorio: ecosostenibilità e innovazione, che nel suo articolo sull’”Huffington Post” (31/10/2014) scrive, in linea con i postulati di Roma Design Lab, che è fondamentale:

“inserire la creatività nelle scelte dell’amministrazione e puntare politicamente sulla creatività”.

Vittorio Salmoni per Fabriano Città Creativa UNESCO ha dichiarato che:

“la cultura deve essere un nuovo modello di sviluppo per il mondo occidentale”.

Non solo: si auspicando una facilitazione grazie a:

“rapporti con le istituzioni semplici e diretti come lo sono all’estero”.

Ne è una virtuosa testimonianza quella rilasciata da Paolo Masini, Assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale:

“Siamo convinti che mettere in rete le energie creative sia una delle leve fondamentali per lo sviluppo delle nostre periferie. Da molti mesi siamo impegnati per valorizzare le idee e le attività dei nostri giovani creativi, attraverso – ad esempio – una nuova proposta di spazi di contaminazione e lavoro, i coworking, e attraverso interventi di riqualificazione partecipata dei nostri quartieri con la Street Art. In questo percorso abbiamo incontrato e sostenuto Roma Design Lab, che ospitiamo nei nostri spazi della Città dell’Altra Economia, e che rappresenta un’importante occasione di approfondimento e confronto sui temi della creatività e dell’innovazione”.

Tra le novità della manifestazione, l’annuncio, durante la tavola rotonda su Cultura, cinema e creatività, della Candidatura di Roma Città Creativa UNESCO per il Cinema. Roberto Cicutto, Presidente e AD di Luce Cinecittà, ha affermato, via Skype:

“Roma è nell’immaginario collettivo la città simbolo del neorealismo (campeggia nel titolo di Rossellini Roma città aperta); è diventata brand universale ne La dolce vita di Fellini, che ha saputo rinnovare con l’immenso talento di Sorrentino ne La grande bellezza. E’ Cinecittà e il Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha diplomato geni non solo italiani. E’ sede dell’Istituto Luce e del suo inesauribile archivio cinematografico e fotografico (iscritto nel 2013 nel Registro della Memoria del Mondo dell’Unesco per la parte storica del fascismo). Ha saputo recentemente dotarsi di nuovi strumenti quali il Festival e il Mercato Internazionale del film, della Roma Lazio Film Commission, della Casa del Cinema e sarà presto la sede di un Museo del Cinema Italiano (all’interno di Cinecittà). Ma è stata ed è soprattutto fucina di artigiani e maestranze dalle professionalità riconosciute in tutto il mondo”.

La designazione avanzata ha trovato partecipi Roma Capitale, Regione Lazio e Roma Lazio Film Commission. Luca Lo Bianco, in rappresentanza dell’Assessorato Cultura, Creatività, e Promozione artistica Roma Capitale, intervenendo alla tavola rotonda ha sottolineato che:

“la candidatura trova i suoi presupposti e conferma in una città con una realtà fatta di imprese, maestranze ed eccellenze professionali fondamentali e il cui comparto audiovisivo vanta ben17mila aziende e più di 50mila addetti al settore.”

Quanto sia trainante l’industria audiovisiva nella Capitale e nella regione Lazio è stato sottolineato anche da Francesco Siciliano, consigliere del CdA di Roma Lazio Film Commission, che ha affermato come nel territorio si sia costruito e si costruisca un immaginario collettivo:

“un’anima creativa che non deve essere museificata ma rilanciata e sviluppata”.

Durante la tavola rotonda, e in occasione degli altri incontri durante la due-giorni capitolina, i rappresentati delle Città Creative UNESCO Nicolas Moretti, delegato di Buenos Aires, Vittorio Salmoni di Fabriano, Francesca Martinese di Bologna, hanno sottolineato, con Giuliana Bottino, responsabile Coordinamento Roma Design Lab come sia imprescindibile l’unione nel Network Unesco che Bottino rammenta sia stato

“lanciato nel 2004 con l’obiettivo di creare una sinergia e un legame internazionale tra città, promuovendo la creatività culturale , elemento cruciale per lo sviluppo economico”.

Molto importante si è confermato il rapporto con il Distrito de Diseño– Centro Metropolitano de Diseño di Buenos Aires, volto a rafforzare l’inclusione del Design nell’Industria cosiddetta leggera sia interna sia internazionale, creando fertili collaborazioni tra le quali la partecipazione a Roma Design Lab si è posta significativa e foriera di ulteriori sviluppi, convalidati dalla testimonianza via Skype di Laura Salles, Direttore Generale Distrito de Diseño e Centro del Governo di Buenos Aires. Simile convergenza è nata con il Corridoio Produttivo Turistico Culturale ITA/ARG rappresentato dal Coordinatore Nicolas Moretti, Buenos Aires Città Creativa UNESCO, che ha comunicato:

“Si è attivata una visione comune tra realtà e territori e un’unione tra Territori intelligenti creativi per creare un rapporto dinamico e lavorare insieme.”

Durante Roma Design Lab, promotore di due Contest, Urban Factory – Fare piazza. Concorso di idee per la creazione di sistemi di riqualificazione e valorizzazione di spazi urbani Open Air e Design Factory – Progettare il Futuro. Vetrina internazionale del Design ecosostenibile, oggetto anche di due singole mostre, sono stati designati i vincitori, annunciati durante due distinte conferenze. Per Urban Factory, presieduto in Giuria dall’Arch. Massimo Alvisi, Coordinatore del Gruppo G124 del Senatore Arch. Renzo Piano: 1° Premio, Moon Amor, di Fabrizio Furiassi e Federico Panella; 2° Premio, Eco Box, di Letizia Martinelli e Ferdinand Ludwig Schmelzer; 3° Premio, Rondò, di Andrea Sperandio e Valentina Pozzi; Menzioni Speciali: Temporale, di Simone Antonelli, Mattia Proietti Tocca, Alex Tucci; Segnalazioni: Hortus conclusus, di Valentina Garramone e Cinzia Capalbo; Urban meet, di Manuel Lentini e Alessandro Conti; Under my roof, di Livia Ballan e Rosaria Arangio; Corde innocenti, di Luca Di Carlo, Valerio Ciaccia, Alfredo D’Orso.
Per Design Factory, presieduto in Giuria da Umberto Croppi, Federculture, anche Membro della Commissione Scientifica Roma Design Lab: 1° Premio, Lampada Shiro di Fabrizio Tozzoli e Eliana Salazar; 2° Premio, Numéros di Alessio Rocchi; 3° Premio, Light in the Bubble di Andrea Ciappesoni; Menzioni Speciali: Collezione Majorette di USU Spazio AM; Sinfin di Santiago Rolon e Cano Maria De La Paz (Argentina); Ecodesign Collection di Giorgio Caporaso; Segnalazioni: Casita di Adriana Correa Machado; La Sorriso di Manuel Di Chiara; Taylor Backpack di Silvina Cannito e Guillermina Balsells; Traccia di Gennaro Russo.

Chiudendo i lavori della due-giorni, Eugenio Casadio Tarabusi, Opificio delle Arti, ha sottolineato la necessità di intensificare la collaborazione tra pubblico e privato anche rilanciando il principio della sussidiarietà. Ha aggiunto:

“Roma Design Lab vuole essere una cartina al tornasole delle realtà creative emergenti, un appuntamento annuale in cui porre a confronto le dinamiche formative, imprenditoriali e istituzionali nei settori del Design, dell’Architettura e della Creatività in genere”.

Roma Design Lab-Young Talents + Creative Cities ha ottenuto i patrocini di Roma Capitale, Regione Lazio, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, Fabriano Città Creativa UNESCO per Craft and Folk Arts, Federculture.

Media Partner: “Ottagono”, “Acciaio Arte Architettura”, “art a part of cult(ure)”.

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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