Infanzia più libera #1. Libri e ciambelle per tutti.

Libri e ciambelle per Johnny.

Il primo appuntamento nell’Area Incontri dello Spazio ragazzi di Più libri più liberi è stata la presentazione di un libro particolare, Libri e ciambelle per Johnny di Giovanna Micaglio (edito da Graphofeel), dove le parole si traducono in simboli speciali: i PCS (Picture Comunication Symbols) sono immagini che spiegano il linguaggio a bambini con disabilità cognitive, di apprendimento o di comunicazione. Non si è trattato solo della promozione di un libro, ma soprattutto di un progetto ampio per lo sviluppo di chi soffre di autismo.

La sala  non è grande, ma è bastata a ospitare un discreto pubblico e una scolaresca che sedeva a terra sotto il palco, presieduto da Johnny: il grosso gatto bianco e ghiottone è un peluche con una ciambella in una mano e un libro nell’altra.

L’evento è stato introdotto da Dario Amadei, autore di libri per ragazzi e fondatore, insieme a Elena Sbaraglia, di Magic Blu Ray, associazione nata per diffondere la bibliolettura interattiva (lettura ad alta voce e interazione fra lettore e piccoli uditori), che ha patrocinato la pubblicazione di questo libretto artigianale.
Il sostegno è arrivato anche da altre importanti realtà culturali, prima fra tutte Biblioteche di Roma: Paola Gaglianone, presidentessa dell’istituzione biblioteche, ha parlato delle strutture che rappresenta come fabbriche di libri, perché stimolano la pubblicazione di idee speciali che spingano i bambini a leggere giocando e a giocare leggendo.

Rita Cutini, Assessore al Sostegno Sociale e Sussidiareità di Roma, ha sottolineato la sua partecipazione già espressa nell’introduzione di Libri e Ciambelle per Johnny, e ci ha quindi lasciato all’autrice, Giovanna Micaglio.
È stata lei a spiegare come funziona il libretto. Illustrazioni che riproducono con efficacia lo stile infantile sono affiancate da riquadri con figure simboliche, i PCS.  La seconda parte del libro è quella interattiva: una pagina di PCS ritagliabili che permettono al lettore-fruitore di ricostruire autonomamente le azioni di Johnny rappresentate nelle illustrazioni, o di produrre pensieri personali. Ogni simbolo, infatti, corrisponde a una parola, così da poter comporre le figurine in mille modi diversi quante sono le frasi che si possono formulare con un numero anche limitato di vocaboli.

Il testo e le immagini della Micaglio sono stati tradotti in PCS da Danila Lo Bello, psicoterapeuta esperta di  Comunicazione Aumentativa Alternativa, l’insieme di segni semplici per lo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini affetti da autismo (fra cui i PCS diffusi dalla Mayer-Johnson, altra società patrona della pubblicazione).

Nel progetto sono state coinvolte quattro scuole materne del XV municipio (Peter Pan, L’isola felice, Il bruchetto e Il bruchetto 2), coordinate dalla dirigente scolastica Manuela Nizzi, che ha ricordato come questa forma di comunicazione offra ai bambini la consapevolezza di esprimersi, di stabilire empatia con chi siede dall’altra parte del testo.

L’esperienza è importante non solo per i destinatari del libretto, ma anche per chi ha scoperto in questo progetto qualcosa di nuovo e inaspettato: così la casa editrice Graphofeel ringrazia Giovanna per averla convinta a farsi strumento fondamentale di  un’idea coraggiosa e diversa.

I rappresentanti delle altre associazioni partecipi hanno confermato la totale immedesimazione nel progetto del libro. Così Il melograno  e Tutti giù per terra. Ha colpito soprattutto la presenza di Roberto Sisto, fondatore insieme alla moglie, dopo la morte della figlia disabile Federica, di Vitalba onlus.

Gli altri enti culturali a sostegno di Johnny sono Omphalos, Lions club S.Benedetto del Tronto  e la Fondazione Libero Bizzarri. Da ricordare infine il patrocino dell’Università Lumsa.

L’ingresso di un vassoio pieno di ciambelle per la ricreazione dei piccoli ha chiuso in allegria l’evento, che ha salutato il pubblico con una foto di gruppo intorno al pupazzo Johnny, fiero e contento.

+ ARTICOLI

Appassionata di scrittura, letteratura, arte antica e contemporanea, si è laureata in archeologia per poi volgersi al mondo editoriale. Ha lavorato in una casa editrice romana e pubblicato articoli su riviste cartacee e sul web. Ė autrice di testi critici d'arte indipendente romana, di cui ha curato il progetto comunicativo per le esposizioni. Ama anche altre cose che non c'entrano niente con tutto questo.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e statistici. Cliccando su "Accetta" autorizzi tutti i cookie. Cliccando su "Rifiuta" o sulla X rifiuterai tutti i cookie eccetto quelli necessari per il corretto funzionamento del sito. Cliccando su "Personalizza" è possibile selezionare quali cookie attivare.