142 volte Carnevale di Viareggio

“Benché presente nella tradizione cattolica, i caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini in festività ben più antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza.
La parola carnevale deriva dal latino carnem, cioè  levare (“eliminare la carne”) poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della quaresima.”

La storica manifestazione anche quest’anno festeggerà in grande stile trasformando la capitale del Carnevale – Viareggio dal 1 al 28 febbraio in una vera e propria fabbrica del divertimento creativo tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali…

Con 32,4 milioni di seguaci che lo seguono costantemente solo in Italia, cifra destinata ad aumentare, il Carnevale di Viareggio (http://viareggio.ilcarnevale.com/) ha acquisito, nel corso dei suoi 142 anni di esistenza, una notorietà in ambito nazionale pari al 96,5% . E’ quanto emerge da una ricerca di mercato condotta da StageUp-Sport & Leisure Business e Ipsos nel novembre 2013, che evidenzia come l’iniziativa raggiunga tuttora, nonostante la crisi e nonostante il commissariamento del Comune della Città, livelli di notorietà considerevoli, tra i maggiori eventi nazionali. E il 2015 sembra essere l’anno di una particolare riscossa, non solo per lo stimato indotto economico: a fronte di 3 milioni e 700mila Euro di spese porterebbe circa 20 milioni alla città di solo incentivo turistico, non solo per il boom dei “mi piace” sulle pagine dei social network (oltre 42000 contatti solo su Facebook), ma per la soddisfazione di vedere i Maestri carristi artigiani, sul fronte manuale e creativo da intere generazioni, approdare all’estero, spesso chiamati a realizzare opere e laboratori da Paesi che hanno radicata, nonostante tutto, una fortissima tradizione carnevalesca. E’ il caso, ad esempio, del Nicaragua, che ha invitato a sfilare lo scorso 29 novembre al Carnevale acquatico di San Carlos Il grande Nettuno protagonista del carro di prima categoria dei fratelli Bonetti (edizione 2014), e che ha organizzato addirittura un corso di formazione in scenografia, modellatura e lavorazione della cartapesta chiamando a Managua il costruttore viareggino Fabrizio Galli.

La carta a calco, indispensabile materiale necessario per la realizzazione di strutture alte oltre 20 metri e larghe dodici (per fare i grandi carri occorrono tonnellate di fogli di carta di giornale, impastati con la colla più semplice e naturale: acqua e farina) compirà quest’anno ben 90 anni e quale migliore occasione di celebrare all’interno della Cittadella, il grande parco tematico inaugurato nel 2001 su progetto dell’architetto livornese Francesco Tomassi, una serata di festa e divertimento che prevederà, il 28 febbraio – dopo quattro domeniche di parate del risultato dei corsi mascherati sui Viale a Mari –, l’assegnazione del vincitore 2015? Una sfida a colpi di ingegno che vedrà concorrere – in quattro differenti categorie – 10 carri di prima, 4 di seconda, 9 mascherate in gruppo e 10 maschere isolate, giudicati da una commissione qualificata formata da giornalisti, Istituzioni e operatori del settore. Le tematiche vincitrici dei bozzetti che verranno sviluppati, riguardano come da copione e in primis la Satira, seguita da tematiche sociali e ambientaliste: potremo così ammirare il premier Renzi nei panni di Pinocchio, ma anche un mega robot, o un illusionista e, a cavalcioni della tartaruga delle riforme, Angela Merkel come madre partoriente di piccoli premier; e, ancora: un Papa Francesco ai fornelli e in braccio a Putin, Berlusconi che tenta la scalata al Colle e molti ritratti conditi dal minimo comune denominatore di un’Italia completamente allo sbando; ma vedremo anche maschere nostalgiche di una Mina in cerca de La Bussola o denunce sulla violenza ai minori e l’uccisione degli elefanti per l’avorio… E, come ogni anno, in compagnia delle mascotte ufficiali della manifestazione, Burlamacco (ideata nel 1930 dal futurista Bonetti), e Ondina, una fanciulla in costume da bagno nello stile dell’epoca (simbolo-immagine solare dell’estate da trascorrere sulle spiagge viareggine), le migliaia di convenuti potranno veder apparire dal vivo una lunga serie di ospiti noti, tra politici e personaggi dello sport e dello spettacolo, accorsi per ammirare la propria effige in cartapesta.

“Siamo la Ferrari dei Corsi mascherati!” afferma con determinazione il neo-commissario straordinario della Fondazione Stefano Pozzoli. Dal 1873 ad oggi sono state programmate 400 sfilate e con il 2015 sono stati costruiti ben 776 carri di prima categoria, 480 carri di seconda, 867 mascherate in gruppo e 748 maschere isolate. Sono cifre che dimostrano che l’eccellenza del Made in Italy del settore resiste nel tempo, foraggiando proprio attraverso il Carnevale il nostri bisogno di riderci su e andare oltre ogni complicazione socio-economica, specie in questo delicato momento storico.

Al Museo del Carnevale (http://viareggio.ilcarnevale.com/luoghi/il-museo-del-carnevale) si segnala, in questo contesto carnascialesco, la mostra Anteprima Carnevale 2015, con i tanti bozzetti delle mascherate in gruppo e delle maschere isolate.

 

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Laureata in Lettere e dottoressa di ricerca in Storia, teoria e tecnica del teatro e dello spettacolo, è stata per diversi anni cultrice della materia nella cattedra di Metodologia e critica dello spettacolo all’Università La Sapienza di Roma. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come pubblicista, ha collaborato per molte riviste e web magazine e attualmente scrive di cultura per “Dazebao”, “Leggere: tutti” e “artapartofcul(ture)". Curatrice artistica di alcune manifestazioni e rassegne culturali, ha lavorato come promoter musicale per artisti, music club, festival ed etichette discografiche. Dal 2001 è titolare dell’agenzia a suo nome specializzata in promozione, ufficio stampa e pubbliche relazioni.

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