Foto/Industria. La Biennale a Bologna 2015

Foto Industria - MAST - ph. Federica Casetti

Inaugurata alla presenza di artisti italiani e internazionali, protagonisti della cultura, della stampa, delle autorità locali e del Comune di Bologna, la seconda edizione della Biennale Foto/Industria 2015, promossa dalla Fondazione MAST e dalla Presidente Isabella Seragnoli.

L’industria e il mondo del lavoro sono al centro di questa iniziativa che richiama nella città di Bologna un notevole pubblico che già nel primo fine settimana di apertura (il 3 ottobre), ha affollato le sedi che accolgono ben quattordici mostre. Il Sindaco, Virginio Merola, pone l’accento sulla presenza di Bologna tra le città dotate delle caratteristiche per sostenere il Paese nell’uscita dalla crisi generalizzata che lo rallenta, cioè forte qualità urbana, coesione sociale, grandi Università, investimenti nel settore manifatturiero e innovazione digitale, che mettono al centro il tema della conoscenza e della pluralità degli stimoli, con occasioni di collaborazione tra il mondo delle associazioni, delle imprese e della società civile.

“Far dialogare collezionisti pubblici e privati, esporre fotografie inedite o viste di rado, conciliare il XX secolo con il XXI, superare l’ambiguità dell’immagine fotografica tra documento e valore artistico, indagare sul nostro rapporto con il mondo e la società che lavora, sono la cifra della Biennale di Fotografia Industriale. Le esposizioni s’iscrivono in un’alleanza tra fotografia e lo spettatore, nel senso di far parlare le immagini e accendere un racconto suggestivo sui mestieri e su chi opera.”

Con queste parole, la Presidente Isabella Seragnoli dichiara le motivazioni dell’iniziativa, per la quale, con il Direttore Artistico, François Hébel e il Curatore Urs Stahel, ha scelto undici sedi cittadine nel centro di Bologna per ospitare le opere fotografiche di maestri di grande rilievo, italiani e non, interessati ai processi lavorativi e industriali, mentre ha riservato la sede della galleria MAST ai giovani artisti finalisti e al vincitore, lo spagnolo Oscar Monzon del premio messo a disposizione, il GD4PhotoArt, giunto alla quarta edizione.

Produrre: su questo concetto declinato in tutte le varie articolazioni, dalla creazione al riciclo, François Hébel pone il focus della mostra e suddivide le opere e gli artisti in categorie: Post-Produzione (con David LaChapelle, Hong Hao), Produzione (Edward Burtynsky, O. Winston Link, Luca Campigotto), Produttori (Pierre Gonnord, Neal Slavin, Gianni Berengo Gardin), Pausa (Kathy Ryan, Jason Sangik Noh), Prodotti (Hein Gorny, Leon Gimpel) e commenta:

 “Dall’infinitesimale al gigantesco, dal raggio di sole sulla moquette al treno che sfreccia nella notte a tutta velocità, dalla ricostruzione artificiale che sembra più vera della stessa realtà a composizioni di oggetti recuperati che sembrano, questi sì, disegni, dal bello che dovrebbe invece essere visto brutto, dai corpi logori e sfruttati alla sontuosa dignità dell’ironia e della poesia, i fotografi invitati hanno tutti scelto punti di vista e modi di operare forti, inattesi e soprattutto significativi.”

Oltre alle mostre, una serie d’iniziative collaterali, incontri con artisti e ospiti, visite guidate, proiezioni e performance musicali, per approfondire i temi legati alla fotografia industriale e al lavoro. Degno di particolare nota anche un workshop (La Capanna del Mago Nino) condotto dal fotografo bolognese Nino Migliori, al lavoro con i bimbi del Nido Scuola MAST, per sperimentare le tecniche fotografiche.

Nell’ampio contesto, una parte di attenzione è dedicata anche all’editoria fotografica, in collaborazione con collezionisti pubblici e privati, come Savina Palmieri e viene presentata una raccolta di volumi storici dedicati all’argomento.

L’alta qualità della proposta artistica, la cura dedicata agli allestimenti, l’attenta ricerca degli spazi storici più adatti al dialogo con le immagini e la gratuità degli eventi rendono la manifestazione degna della miglior riuscita.

Info mostra:

  • dal 3 ottobre al 1° novembre 2015
  • martedì – domenica 10.00 – 19.00
  • ingresso gratuito

INFOPOINT: Piazza Nettuno, 1 BOLOGNA

  • BADGE: Il badge di Foto/Industria prevede diverse agevolazioni e può essere ritirato compilando il modulo online o direttamente nelle sedi di Foto/Industria, infopoint e MAST.
  • I benefit: accesso agevolato a tutte le mostre di Foto/Industria, prezzi speciali presso i Gourmet Partner, sconto per l’acquisto del catalogo presso infopoint e MAST.
  • CATALOGO: il catalogo di Foto/Industria, edito da MAST.ELECTA, è in vendita presso infopoint, MAST e librerie.

MOSTRE e SEDI

Post-Produzione:

  • David LaChapelle “Land Scape” – Pinacoteca Nazionale – Via Belle Arti, 56
  • Hong Hao “Le mie Cose, Fondi” – MAMbo – Via Don Minzoni, 14

Produzione:

  • Edward Burtynsky “Paesaggi Industrializzati” – Palazzo Pepoli Campogrande – Via Castiglione, 7
  • O. Winston Link “Norfolk and Western Railways” – Casa Saraceni – Via Farini, 15
  • Luca Campigotto “La Poesia dei Giganti” – Spazio Carbonesi – Via de’ Carbonesi 11

Produttori:

  • Pierre Gonnord “(Altri) Lavoratori” – Santa Maria della Vita – Via Clavature, 8
  • Neal Slavin “Ritratti di Gruppo” – Spazio Carbonesi – Via de’ Carbonesi, 11
  • Gianni Berengo Gardin “L’Uomo,il Lavoro, la Macchina” – Palazzo Paltroni – Via delle Donzelle, 2

Pausa:

  • Kathy Ryan “Office Romance” – Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Strada Maggiore, 34
  • Jason Sangik Noh “Biografia del Cancro” – Villa delle Rose – Via Saragozza 228/230

Prodotti:

  • Hein Gorny “Nuova Oggettività e Industria” – Museo della Storia di Bologna – Via Castiglione, 8
  • Leon Gimpel “Luci e Luminarie, Parigi 1925” – Museo Palazzo Poggi – Via Zamboni, 33

Concorso GD4PhotoArt:

  • Oscar Monzon (vincitore), Marc Roig Blesa, Raphael Dallaporta, Madhuban Mitra & Manas Bhattacharya – MAST Gallery – Via Speranza, 42
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Vive a Bologna, dove lavora come logopedista al Servizio di Neuropsichiatria Infantile occupandosi prevalentemente di disturbi della comunicazione, del linguaggio e dell'apprendimento, è appassionata da sempre di Arte, in qualunque forma si presenti. Da alcuni anni ha iniziato un percorso nel campo della fotografia

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