Massa: apre il nuovo ospedale ed entra l’arte contemporanea.
Un’opera di “relazione” per dire che la vita può e deve continuare, più forte di prima : è questa la chiave di lettura di Inno alla Vita, l’installazione di Luciano Massari, voluta da Gemignani e Vanelli Marmi e da Sa.Ge.Van. Marmi, collocata nell’atrio dell’Ospedale Apuane.
L’artista ha scelto di realizzare un lavoro dal forte valore simbolico-sociale, che possa essere vissuto e fruito da quanti sono e si recano al nuovo ospedale.
Alla parete cinque “elementi” sospesi, che alludono all’interconnessione naturale delle cose, secondo i principi dello Yin ( il buio ) e dello Yang ( la luce ), e un panneggio mosso dal vento, raffigurazione potente del “soffio” vitale che attraversa l’opera.
Nell’ideare quest’opera, da installare in uno spazio che realmente è un crocevia di angosce e speranze, l’artista ha scelto di stare distante da iconografie che possano cadere nella facile retorica comunicando, attraverso il modellato, una visione positiva trionfante sulla negatività, in cui i concetti e i volumi scultorei sono espressi con un linguaggio contemporaneo che appartiene alla ricerca artistica di Massari, in cui prevale il ricorso alla non-figurazione come espressione narrativa del flusso vitale che scorre nell’Universo.
Luciano Massari
Nato a Carrara ha studiato presso l’ Accademia di Belle Arti, vive e lavora a Carrara dove è titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti. Precedentemente ha insegnato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, della quale è stato direttore dal 2011 al 2012.
Inizia la carriera artistica nel 1980, quando vince il concorso per la realizzazione dell’opera “ Icarus Millenovecentottantaquattro ” a Trinidad and Tobago. Ha partecipato a numerose mostre (personali e collettive) e concorsi di rilevanza internazionale. Le sue opere sono esposte in collezioni pubbliche e private italiane e estere.
La produzione artistica recente di Luciano Massari nasce da una ricerca da cui prendono vita gli interventi ambientali, il serrato dialogo tra la scultura e la poesia, le collaborazioni con altri artisti. Tra il 2002 e il 2005, con Marco Nereo Rotelli, ha approfondito il rapporto tra le arti visive e la parola, attraverso una serie di operazioni artistiche che hanno visto la partecipazione di Mario Luzi, Alda Merini, Fernanda Pivano e Maria Luisa Spaziani.
Nel mese di maggio del 2004 Luciano Massari, ospite della Fondazione Rapa Nui nell’Isola di Pasqua, realizza l’installazione scultorea permanente “7 Verità” nel sito Puna Pau: un’esperienza sostanziale i cui esiti, non solo tematici, coinvolgono l’essenza stessa della pratica della scultura.
Nel 2005 partecipa alla 51 Biennale di Venezia nell’ambito del progetto speciale “Isola della poesia”, e a Parigi, per la mostra “La Poesie Italienne comme oeuvre d’art” alla Mairie du 5me Arrondissement. In quello stesso anno la sua opera “Isola dell’identità” entra a far parte della Collezione Gori alla Fattoria di Celle.
Nel 2007 partecipa alla Biennale di Arte Sacra Fondazione Staurus, Santuario di San Gabriele, Teramo.
Con la mostra “Arcipelaghi”, una spettacolare installazione ospitata nell’estate del 2007 alla Fortezza Firmafede di Sarzana, Luciano Massari prosegue le riflessioni sul tema dell’isola attraverso il rapporto tra la materia, il marmo, e la dimensione mentale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità. L’anno successivo nella personale “Impronte”, a cura di Giandomenico Semeraro, allestita a Terricciola (PI), l’artista approfondisce le tematiche dell’erranza sviluppandone gli aspetti lirici.
Nel marzo 2008 crea un’ opera ambientale “Isola nell’isola” nel parco della Fondazione di Daniel Spoerri a Seggiano (GR) e nell’estate espone l’installazione “Arcipelaghi” alla XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, “Nient’altro che scultura – Nothing but sculpture” a cura di Francesco Poli, nella sezione Sculture e installazioni per la città.
Nell’autunno 2008 una sua video-installazione viene presentata al Grand Central Terminal di New York, nell’ambito delle celebrazioni del Columbus Day. Nel luglio 2009, con la grande installazione su scala territoriale ALLALUNA, allestita nelle storiche Cave Michelangelo, nel bacino di Ravaccione a Carrara, per festeggiare i 40 anni dell’allunaggio, Massari prosegue la ricerca sull’arte ambientale e sui legami tra arte, società e sostenibilità. Nell’aprile 2010 inaugura a Seggiano, al Giardino di Daniel Spoerri, la personale “Nuove Geografie” e nell’inverno 2010-2011 al Museo del Cinema di Torino viene presentato il suo video Azione 3.
Nella primavera 2011 ha partecipato a ISF,Contemporary Sculture Identity, Seoul Museum Hangaram Art Center of Art Corea. Nell’estate ha esposto le sue opere a Carrara Marble Week, manifestazione dedicata all’arte e al design. Nell’autunno 2011 ha esposto nella collettiva Su Nero Nero, a cura di Franz Paludetto, ospitata al Castello di Rivara (TO). Partecipa, inoltre, all’evento Collaterale della Biennale di Istanbul , Masters of Accademia Albertina di of Fine Arts of Turin. Nell’estate 2013 ha tenuto a Palazzo Binelli, a Carrara, la personale Terre Silenziose, a cura di Marco Senaldi. Nel luglio 2015 espone nella collettiva The Wolf and the tiger alla Permanente di Milano.
Hanno scritto sul suo lavoro i più autorevoli critici e curatori, tra gli altri: Jacopo Cannas, Bruno Corà, Andrea B. Del Guercio, Mario De Micheli, Floriano De Santi, Giorgio Di Genova, Massimo Donà, Daria Filardo, Matteo Innocenti, Paolo Levi, Nicola Miceli, Tommaso Paloscia, Francesco Poli, Giò Pomodoro, Ludovico Pratesi, Anna Cecilia Russo, Giandomenico Semeraro, Marco Senaldi, Marisa Vescovo. Numerosi i contributi apparsi sulla stampa specializzata, su periodici e quotidiani, nazionali e internazionali.
All’attività di Luciano Massari sono stati dedicati anche alcuni programmi televisivi e documentari. Nel 2005 France 3 presenta la sua figura di artista nella trasmissione tematica “Des racines et des ailes”. Il regista cinese Wang Xiaoshuai (Orso d’Argento al Festival del Cinema di Berlino) lo intervista in “Tuscany Dream”, film documentario girato per la Cina, e il regista Dixson Tam presenta la sua opera alla televisione nazionale di Hong Kong. Ha rilasciato, recentemente, Interviste per Space Tv, e per “Voyager” Rai 2 dicembre 2010. La Televisione di Taiwan e quella giapponese gli hanno dedicato alcuni servizi nell’inverno 2010-2011.
Da ricordare anche due significative interviste radiofoniche: per Radio RAI 3 Suite in occasione dell’installazione Allaluna (14 luglio 2009) e per Radio Papesse (Il Marmo chiede umiltà, in occasione della Biennale Internazionale di Scultura di Carrara nel 2010).
Nel novembre 2013 la casa editrice Silvana ha pubblicato il volume Allaluna e altre storie, una monografia dedicata alle opere degli ultimi dieci anni, con testo di Daria Filardo.
Monica Zanfini
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La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
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