Alla veneranda, magnifica, vitalissima età di 80 anni (a giugno), Ken Loach denuncia, narrandolo cinematograficamente alla sua maniera essenziale, straight, la strategica anomalia e la reale alterazione di un Sistema che si è organizzato come reticolare arma politica per far restare le classi svantaggiate svantaggiate e la società più controllabile se i poveri sono molti più dei pochi ricchi e privati della possibilità di elevarsi. Dice tutto ciò, Ken, attraverso un personaggio-tipo, incarnazione dei tanti cittadini in difficoltà, precipitati nella povertà, senza lavoro, senza danaro, deprivati della dignità nel film I, Daniel Blake presentato a Cannes in gran trionfo. Applausi che tanto veementi non sentivamo da tempo al Festival delle città della croisette. Sperando che il Cinema, come l’Arte e la Cultura, ingeneri una reazione per fermare questo abominio ormai mondiale.
Luca Barberini Boffi, ex imprenditore nel mondo della carta stampata.
Esperto di comunicazione e di arti visive, vive tra Milano, Roma e Strasburgo, dove risiede. Organizza convegni internazionali su Beni Culturali e collezionismo, scrive su testate di settore. Viaggia molto all’estero per lavoro e per passione. Collabora saltuariamente come consulente artistico nel Maine, U.S.A.
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