L’archetipo di un ritratto, incorniciato e a sua volta ri-confinato in una parete, ora presente ora invisibile, sta di fronte al dipinto di un mare che subisce la stessa sorte.
“L’unico spazio realmente comune è quella dimensione in cui l’artista si dimentica chi è e crea il suo lavoro”.
Francesco Cervelli (Roma, 1965), sintetizza così le sue piccole e intense opere pittoriche esposte a Roma a Interno 14 il risultato di una produzione a latere degli ultimi tre anni: paesaggi, spazi quotidiani che indagano questo terreno collettivo, un luogo interiore finalmente pubblico. Se si volesse trovare un referente letterario, Fabrizio Pizzuto, curatore della mostra, consiglia di bussare a Proust. Nessun posto può essere di tutti se non lo spazio mentale. Carl Gustav Jung però, con la scusa di un luogo fisico che avrebbe dato forma terrestre alle sue teorie si fece costruire una torre sul lago di Zurigo (appellàtelo stolto), a cui Cervelli dedica una veduta delicata e materica. Vicine, stanno altre piccole marine come “La Grande Infanzia”, che un giorno il figlio di due anni dell’artista gli ha riproposto tale e quale a studio, si vede che era destino. Nell’ultima stanza della galleria-appartamento, risiede in penombra l’opera di chiusura omaggio a Giacometti: un agglomerato di scarti di colori a olio, un mini pianeta informe ma anche una testa che silenziosa genera l’ombra del suo profilo, così, senza dare fastidio.
- Francesco Cervelli | E il loro grembo diventa il cielo
- a cura di Fabrizio Pizzuto
- 20 dicembre 2016 – 11 gennaio 2017
- Interno 14
- Via Carlo Alberto, 63 Roma
Donato Di Pelino (Roma, 1987) è avvocato specializzato nel Diritto d’autore e proprietà intellettuale. Scrive di arte contemporanea e si occupa di poesia e musica. È tra i fondatori dell’associazione Mossa, residenza per la promozione dell’arte contemporanea a Genova. Le sue poesie sono state pubblicate in: antologia Premio Mario Luzi (2012), quaderni del Laboratorio Contumaciale di Tomaso Binga (2012), I poeti incontrano la Costituzione (Futura Editrice, 2017). Collabora con i suoi testi nell’organizzazione di eventi con vari artist run space.
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