Laura Biagiotti. Addio alla regina del bianco, del cachemir e della Roma migliore.

Laura Biagiotti con un Giacomo Balla alle spalle – ph. Laurabagiotti.it

Addio a Laura Biagiotti (Roma, 4 agosto 1943 – Roma, 26 maggio 2017).

La stilista dal linguaggio sartoriale inconfondibile, regina del bianco – il suo colore preferito – e del cachemire, appassionata della vita, impegnata anche nel campo della cultura e donna sempre sorridente, avrebbe compiuto 74 anni ad agosto. Da mercoledì sera ricoverata daall’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco, non ce l’ha fatta. Se ne è andata venerdì 26 maggio.

A lei, amante e conoscitrice dell’arte, collezionista raffinata – di Futurismo, ad esempio: con Gianni Cigna, il suo compianto marito e socio, ha raccolto quasi trecento opere di Giacomo Balla  e mecenate, legata a Roma – con cui ha titolato una fortunata linea di profumi – e ai suoi Beni Culturali, che ha spesso restaurato a sue spese, non solo il mondo della Moda deve moltissimo ma anche il suo Paese che l’ha vista attiva paladina di un Made in Italy di qualità.

Sabato 27 alle ore 11.00 i funerali alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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