Immagini strepitose sul mondo del lavoro, anche su quello più complesso, problematico, duro, e disumano; insomma, in tutte le sue forme. Queste fotografie, firmate da grandi nomi del Novecento e contemporanei sono esposte, dal 12 ottobre al 19 novembre, grazie all’originale e importante BIENNALE FOTO/INDUSTRIA di Bologna, giunta alla sua terza edizione; quest’anno, con il titolo ETICA ed ESTETICA AL LAVORO, conta quattordici mostre aperte gratuitamente in musei e palazzi del centro storico e al MAST e sempre organizzata da Fondazione MAST, diretta da François Hébel, per anni direttore dei Rencontres de la photographie di Arles, e curatore di dodici delle quattordici mostre, mentre due sono curate da Urs Stahel: una dedicata a Thomas Ruff (al MAST, aperta fino al 14 gennaio 2018) e una a Carlo Valsecchi (all’Ex Ospedale degli Innocenti).
Le mostre accolgono i lavori di Ruff e Valsecchi, e di Josef Koudelka, Lee Friedlander, Mitch Epstein, Joan Fontcuberta, Alexander Rodchenko, Mimmo Jodice, John Myers, Michele Borzoni, Mårten Lange, Vincent Fournier, Mathieu Bernard-Reymond, Yukichi Watabe.
- 12 ottobre – 19 novembre 2017
- MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia
- Via Speranza, 42, 40133 Bologna
- www.fotoindustria.it
- www.mast.org
- Ufficio Stampa LUCIA CRESPI – MAST Bologna: T 02.89401645 – F 02.89410051; info@luciacrespi.it; press@fondazionemast.org
Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.
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