“Raccontate ancora, sorella mia, raccontate ancora, non smettete di raccontare, non badate al giorno che brilla. Il giorno non sorge mai per chi poggia la testa sul seno delle ore sognate… Non vi torcete le mani, sembra il rumore di un serpente furtivo. Parlateci di più del vostro sogno, molto di più. E’ così vero che non ha senso alcuno. Al solo pensare di ascoltarvi una musica mi suona nell’anima…” (da Il Marinaio)
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
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