Riprendono le attività a sostegno di www.artapartofculture.net
dedicate ai soci e ai lettori della rivista online.
Le Passeggiate romane hanno un costo di E 10 * per gli iscritti all’Associazione
(* esclusi eventuali costi di biglietto d’ingresso ai siti e ai musei delle visite)
e sono comprensivi di materiale informativo.
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QUANDO
Mercoledì 16 OTTOBRE, ORE 10.00
APPUNTAMENTO
in Via Pasquale Stanislao Mancini 20
poche traverse a sinistra dopo Piazzale Flaminio, a Roma
PRENOTAZIONI
339 4423786 – b.martusciello@artapartofculture.net
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Questo museo era abitazione e luogo di lavoro dello scultore, pittore e urbanista statunitense di origine norvegese Hendrik Christian Andersen che donò questa residenza alla città di Roma. L’esterno, costruito tra il 1922 e il 1925, è sui toni del rosa, e in stile neo-rinascimentale, è arricchito di decorazioni con motivi simbolici e allusivi ai complessi legami affettivi dell’artista: ci sono stucchi, formelle policrome, altorilievi con figure femminili e amorini.
Il cursore diretto sulle immagini visualizzerà le didascalie; cliccare sulle stesse per ingrandire.
Caratteristica di tutti i capolavori, molti dei quali monumentali, è l’idea su cui si basano: quella della creazione di una grande “Città mondiale”, utopica, destinata ad essere la sede internazionale di un perenne laboratorio di idee nel campo delle arti, delle scienze, della filosofia, della religione, della cultura fisica. Una tematica accattivante, questa, che dal Rinascimento ha impegnato tanti intellettuali e artisti nella speranza di poter creare e godere di una realtà ideale dove le arti e le persone potessero dialogare profondamente nella concordia.
Il Museo accoglie spesso mostre di arte contemporanea che dialogano con le sculture di Hendrik: attualmente è in corso la mostra di Claudia Peill e Kaisu Koivisto, con installazioni, video proiezioni, fotografie e pittura che, seguendo il flusso delle storie evocate dalle sale del Museo, si intersecano a volte con le sculture della collezione e sottolineano il principio dell’ambiguità interrogandosi sul valore e significato di utopia, magalomania o grandi illusioni, vagheggiati da Hendrik, andando a scardinare tanto la storia come l’intimo umano.
Durata della visita: circa 2 ore. Difficoltà: nessuna.
Orario Museo: dal martedì alla domenica h 9.30 – 19.30.
Ingresso: intero € 8,00 ma gratuito per gli aventi diritto (cittadini sotto 18 e sopra 65 anni).
Tram: 2, 19; Metro A: fermata Flaminio e Tram 2 o 19.
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
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