Paolo Consorti: Rebellio Patroni Sant’Ambrogio e il piccolo Duomo (fino al 1 luglio 2012) a Palazzo Reale Piazza Duomo 12, Milano. A cura di Antonio Arevalo.
L’esposizione – venti opere di grande formato, un’istallazione e un docufilm prodotto daMagazzini Einstein per Rai Educational – si basa su una reinterpretazione in chiave contemporanea e simbolica dell’operato dei Santi d’Italia, espressione della cultura popolare del nostro paese e di un’unità geografica e spirituale.
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I santi di Consorti si esprimono attraverso azioni paradossali mettendo in atto nel presente una loro originale e pacifica forma di azione antagonista che, aggirando con l’ironia la retorica sul decadimento morale e civile della società, propone l’urgenza di un impegno nel presente. Il sacro e il profano si mescolano senza scandalo né sacrilegio, non c’è nulla di blasfemo, poiché il concetto di santità è un pretesto per parlare di tematiche terrene e proporre una forma spiritualità per il presente. I santi sono considerati performers ante-litteram, personaggi che hanno saputo dare un forte senso simbolico al proprio agire.
Paolo Consorti nato a San Benedetto del Tronto (AP), 1964. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti, esordisce nel ’91 con una mostra personale al Palazzo Ducale di Urbino. Da allora il suo lavoro è stato esposto in gallerie private e spazi pubblici italiani ed internazionali. Ha partecipato alla 54°Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, a due Quadriennali Nazionali d’arte, alla Biennale di Praga e alla Biennale di Mosca per la giovane arte.
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
Non mi piace Consorti, nemmeno un po’, ma questa è una bella operazione: bravi!