T.R.U.E. PROJECT di Eleonora Chiesa: tappa romana. Contributo di Anna Daneri

T.R.U.E. Project, Public Act - Eleonora Chiesa
T.R.U.E. Project, Public Act - Eleonora Chiesa
T.R.U.E. Project, Public Act - Eleonora Chiesa
T.R.U.E. Project, Public Act – Eleonora Chiesa

E la nave va…

“Il denaro è sempre stato un sismografo dei cambiamenti dei modi di produrre e distribuire la ricchezza come pure una forza attiva di questi stessi cambiamenti, una forza dotata di una sua relativa autonomia rispetto al mercato, ai comportamenti dei soggetti economici e dei cittadini consumatori.”
(Christian Marazzi)

Partendo dall’assunto di Marazzi -uno dei più lucidi analisti delle trasformazioni dei mercati finanziari contemporanei, tra i primi a preconizzare lo scenario socio-economico attuale- il denaro è contemporaneamente la cartina tornasole e il motore della ricchezza. Oggi il denaro però sembra sparire. Di fronte alla quantità enorme e fluttuante di denaro investito, quello circolante, fisico e tangibile, non è che la punta di un iceberg. Crisi di liquidità. Questo è forse uno dei motivi per cui le banconote di T.R.U.E. Project, l’azione pubblica ideata da Eleonora Chiesa, difficilmente vedranno mai la luce in Europa.

Invitata a concepire un progetto che mettesse in luce le contraddizioni insite nella crisi dei mercati finanziari e che parte proprio dall’Italia, per poi spostarsi negli altri paesi PIGS (Portogallo, Grecia e Spagna), Eleonora Chiesa ha coniato la moneta della sommossa” Sono infatti mille, e ben di più, le ragioni per contrastare le scelte austeritarie dei governi europei, che stanno azzerando ogni speranza di sviluppo economico, culturale, ambientale…, del vecchio continente. Se ne sono accorti gli organizzatori, che hanno deciso di intitolare l’intero progetto con l’acronimo T.R.U.E. (Thousands of Reasons for Uprising in Europe), il titolo scelto dall’artista.

Come spesso accade, infatti, l’arte capta, condensa e gioca di anticipo.

T.R.U.E. Project si pone in uno spazio liminale, carico di potenzialità poetiche e politiche. Emanazione diretta delle pratiche détournanti situazioniste, l’azione pubblica intende creare uno spiazzamento nella città attraverso un programma di affissioni pubbliche che la preannuncia e amplificare il suo effetto virale attraverso la rete. Il luogo/i luoghi da cui effettivamente scaturirà per disseminarsi in modo automatico e imprevedibile è tuttavia carico di significati simbolici, ed è stato scelto dall’artista con cura. Così come ogni particolare che la prepara e la accompagna. Inserendosi in un circuito di diffusione potenzialmente infinito, l’azione intende attivare un confronto allargato, che non guarda a un pubblico specifico ma al pubblico, stimolando non solo un pensiero critico, ma anche forme di agency condivise. E come le Incerções e Circuitos Ideologicós di Cildo Meireles, “scaturisce dalla necessità di creare un sistema di circolazione e scambio di informazione che non dipende da nessun tipo di controllo centralizzato”.

Venerdì 17 maggio dalle ore 12.00 in zona Montecitorio, si terrà a Roma il terzo atto di T.R.U.E. PROJECT di Eleonora Chiesa, dopo le tappe di Genova e Milano. L’azione si svolgerà nella zona di Montecitorio, luogo cardine e simbolo della politica italiana.

T.R.U.E. Project ha visto, esattamente un anno fa, il suo primo atto a Genova, in Piazza Banchi, proprio dove nel 1407 nacque la prima vera e propria banca moderna, il Banco di San Giorgio. La seconda tappa ha avuto luogo a Milano in Piazza Affari, cuore dell’economia italiana. Il progetto di Eleonora Chiesa muove da una serie di riflessioni sull’attuale condizione dei cittadini degli Stati europei durante la crisi economica sopraggiunta in questi ultimi anni.

Info

www.true-project.org  www.eleonorachiesa.org

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