Doppia personale Nagasawa-Presicce tra equilibrio e misticismo. Al Torrione Passari di Molfetta

Hidetoshi Nagasawa e Luigi Presicce, Torrione Passari, Molfetta (Bari)
Hidetoshi Nagasawa e Luigi Presicce, Torrione Passari, Molfetta (Bari)
Hidetoshi Nagasawa e Luigi Presicce, Torrione Passari, Molfetta (Bari)

Un’esposizione doppia. Un incrocio di equilibri, per festeggiare il decimo anniversario del Torrione Passari – Centro per l’arte contemporanea. La struttura, una splendida fortificazione medioevale, si ripropone con regolarità e rigore, attraverso personali e collettive di grandi artisti contemporanei italiani e stranieri con opere realizzate appositamente per gli spazi della struttura storica molfettese.

L’edizione del 2013 si caratterizza da un’inedita contrapposizione. Due le personali artistiche. Quella di Hidetoshi Nagasawa e di Luigi Presicce. Progetti inediti di altissimo valore artistico, curate e fortemente voluti da Giacomo Zaza, con il coordinamento artistico di Michela Casavola, si scontrano attraverso una romantica sovraesposizione contemporanea delle rispettive origini.

Un rigore meticoloso e sospeso caratterizza, come sempre nella sua arte, le mastodontiche, e nel contempo leggere, opere dello scultore giapponese. Enormi travi di legno sospese, perfettamente incastonate della materia medievale del torrione: un gioco di forze che evidenziano una leggerezza mai invasiva.

Opere ambientali caratterizzate da un equilibrio perfetto che richiama quello della vita umana. Massa e dimensioni si contrappongono, senza banalità, con perfetta osmosi materica. Come nella vita. Ossimori visivi che non è difficile da far convivere nella monumentalità delle opere del maestro Nagasawa. È il caso di Spirale nel cielo poligonale metallica a sviluppo verticale; ciclopica opera perfettamente contestualizzata al Torrione in cui è possibile farsi avvolgere fisicamente come in un delicato turbine di metallo silenzioso.
Spiega Giacomo Zaza:

“L’arte di Hidetoshi Nagasawa  porta alla ribalta una visione mitica, sospesa, alquanto timeless, pensata nella leggerezza della materia, tanto più rarefatta e meditativa, quanto più immateriale e austera, […] fonte di rigenerazione per l’immaginazione e il sensorio”.

Una scultura intrisa di storia millenaria fatta di materia elementare che, sapientemente, ritorna in vita e si consegna all’eterno. Vita, morte ed eternità. Un invisibile filo che collega le opere di Nagasawa a quelle del pugliese Luigi Presicce, artista di assoluto spessore nel panorama contemporaneo italiano. L’artista salentino caratterizza la sua ricerca artistica in maniera evocativa, meno monumentale, ma fortemente simbolistica.

Presicce riscopre le origini della sua terra, della sua esistenza, dei luoghi che lo hanno portato lontano, attraverso pratiche ancestrali e simbologia rivisitata. Un concerto di forme che creano significato.

Un’apparente teatralità domina la sua opera caratterizzata da primitivismo e blasfemia, in cui la massa organica diventa iconografia. Nel taglio della Razza il cerimoniale diviene un rito nel rito conferendo un nuovo aspetto – diabolico – alla matrice originaria. La vita e morte. Il bene e il male. La forza e la banalità vengono anch’esse consegnate all’eternità attraverso il Sale marino. Nonostante l’apparente cruenza, il risultato finale è delicato. L’unione armoniosa di elementi poveri e millenari creano speranza, fermando l’incedere del tempo attraverso il silenzio.
Lo stesso Presicce a tal proposito afferma:

“Le società di tutti i tempi hanno avuto bisogno di essere indirizzate verso il bene e la bellezza; la nostra era vive la disgrazia di un’estetica televisiva, che per rigetto spinge me e altri a cercare valori nella classicità, nel mondo antico, come un moderno Winckelmann”.

Una necessaria riscoperta del mondo antico per intraprendere un nuovo corso contemporaneo, ormai smarrito. Terribilmente fatuo.

Info mostra

  •  Hidetoshi Nagasawa; Luigi Presicce
  • Promosso dalla Regione Puglia – assessorato al Mediterraneo, Cultura e turismo e dal Comune di Molfetta
  • Torrione Passari, Molfetta (BA)
  • La mostra, prevista sino al 6 gennaio 2014, è stata prorogata sino a marzo
  • http://www.torrionepassari.it/
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Emilio Cattolico

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