Desaparecidos#43. Instabili Vaganti e i fiori della testimonianza

DESAPARECIDOS#43 è andato in scena all’Elicantropo, piccolo teatro metropolitano dedito alla drammaturgia contemporanea, con inclinazione al teatro politico di impegno civile e sociale, nel centro storico di Napoli.

Lo scenario dell’orrore è Plaza de Tlatelolco  a Città del Messico,  già nota per il massacro del ’68 quando 300 giovani furono uccisi da esercito e polizia a pochi giorni dall’inaugurazione delle Olimpiadi, mostrando il vero volto di un Messico e del suo governo che ancora oggi tentano in tutti i modi di affossare le istanze di opposizione e dove  le disuguaglianze crescono insieme al debito pubblico.

Un luogo  dove si esercita una sistematica  e violenta repressione nei confronti dei movimenti sociali e dal basso.

È il 26 settembre 2014, quarantatre studenti che tornano in pullman  ad Ayotzinapa dopo aver partecipato ad una manifestazione per ricordare le vittime dell’eccidio di 46 anni prima, “spariscono” dopo un fermo della Polizia su mandato del narco-governo.

L’allestimento di questo dramma, presentato dalla compagnia Instabili Vaganti, raccontato con straziante  recitazione  bilingue e con suoni, canti, immagini e gestualità corporea, nasce all’interno del progetto internazionale Megalopolis, sviluppato nel 2012 a Città del Messico coinvolgendo artisti e studenti  onde poter comunicare, sconvolgere ed attivare le coscienze dormienti di chi volge altrove il proprio sguardo di fronte all’azzeramento dei più elementari diritti dell’uomo.
Il ricordo rimarrà nei graffiti metropolitani, ma si è diffuso anche attraverso il web come hashtag, invadendo la rete.

Nel finale, sul palcoscenico compaiono fiori… gli spettatori ne ricevono alcuni tra le mani, come gesto di invito alla protesta ed alla ribellione per tutti i desaparecidos e per tutte le libertà minacciate nel mondo e perché si sappia che chiunque vorrà seppellire corpi o idee, dovrà rendersi conto che la lotta ha in sé un seme che sarà sempre nuova linfa per la libertà.

DESAPARECIDOS#43

  • con Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola e Marta Tabacco
  • Musiche originali di Alberto Novello JesterN
  • Regia di Anna Dora Dorno

 

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Napoletana verace, molto impegnata sul proprio territorio come cittadina attiva, studi classici, veterinaria mancata per vicissitudini familiari... mamma, moglie, innamoratissima dei cani e sempre a coltivare, ancora ora, la sua passione adolescenziale per l'Inter.

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