Quaranta donne normali, di famiglia o della porta accanto. Mai dive, se non – forse – tra le mura di casa. A formare una smagliante e cangiante galleria di personalità, ognuna a suo modo protagonista in una frazione di tempo e in un angolo di spazio.
Di questa galleria di tipi femminili, la Fondazione Matteucci presenta un’affascinante selezione, che muove dal primo Ottocento e approda al Novecento, con affondi intenzionali e suggestivi nei due dopoguerra, entrambi forieri di grandi mutamenti. Opere sceltissime, talvolta mai prima esposte, di
Fattori e Lega, Induno, Favretto, Casorati e Sironi, tra gli altri.
In questa parata di donne ritratte o idealizzate, nessuno dei modelli prevalenti manca all’appello: l’eterna Eva si presenta di quadro in quadro in condizioni mutevoli di status e umore, angelo della famiglia o sirena ammaliatrice, popolana o borghese, lavoratrice o padrona di casa della buona società, lieta o malinconica, operosa o riflessiva.
In esse si riconosce in filigrana non solo la Musa ispiratrice, ma anche gli infiniti altri prototipi stratificati nell’immaginario culturale dell’Occidente.
La purissima Maria Vergine e la peccatrice Maddalena, Lia e Marta simboleggianti la vita attiva con Rachele e Maria allegorie della vita contemplativa, la carnale Venere e la materna Giunone, Salomè la seduttrice e Circe la maga. Donne che oggi si potrebbero definire come “realizzate”, nonostante il loro non volersi porre al centro del palcoscenico.
L’eterna musa. L’universo femminile tra ‘800 e ‘900
- A cura di Giuliano Matteucci; con interventi di Cristina Acidini e Camilla Testi.
- Centro Matteucci per l’Arte Moderna
- Via G. d’Annunzio, 28 Viareggio
- tel. 0584 430614 info@cemamo.it
- www.cemamo.it
- 2 giugno – 3 novembre 2019.
- Orari: dal 2 giugno al 1 settembre: mar/ven 17.30 – 22.00 ; sab/dom 10.00 – 13.00; 17.30 – 22.00; dal 3 settembre al 3 novembre: mar/ven 15.30 – 19.30; sab/dom 10.00 – 13.00; 15.30 – 19.30; no lunedì
- Ufficio Stampa Studio ESSECI, Sergio Campagnolo gestione3@studioesseci.net
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
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