Stefano Scheda. Vedo nudo con Inerte/Inerme

Stefano Scheda, performance "INERTE/INERME", Galleria Fumagalli, Milano 2020. Ph. Lucrezia Roda. Courtesy Galleria Fumagalli

Durante l’inaugurazione della mostra Nudo, mani in alto! Naked, hands up! di Stefano Scheda, a cura di Angela Madesani alla Galleria Fumagalli di Milano, si è svolta l’azione INERTE/INERME che ha visto alcuni performer spogliarsi e lasciarsi cadere nudi sul pavimento della galleria.

Alcuni dei presenti, attirati da questa visione inattesa e spontaneamente coinvolti, hanno sentito il desiderio di condividerne l’esperienza come gesto liberatorio.

 

L’artista di Faenza (n. 1957; vive a Bologna, dove insegna Strategia dell’Invenzione all’Accademia di Belle Arti) racconta della sua azione:

«(ha rappresentato) un blackout, un’interruzione della fragilità esistenziale. Spogliarsi è togliersi le difese che proteggono dalle difficoltà esterne senza più resistenze, abbandonati e sdraiati sui propri abiti che divengono un letto di riposo, come sul ponte di una nave. Rimanere nudi è come ritrovare la parte più autentica di sé, libera da orpelli, un digiuno che resetta l’organismo, uno stacco dall’esistenza produttiva segnata dal sincopato quotidiano per tornare a essere spettatori, rimettendosi in relazione alla vita per ricominciare. Esistere/resistere, dormire, morire, sognare.»

Info mostra

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