Poesia nell’aria. I ritratti delle voci poetiche di Giovanna Iorio

Poesia nell’aria

Giovedì 23 luglio dalle ore 18:00

Stanza – Ci Sono Cieli dappertutto
Via del Campanile 13-15 – Narni (TR)

 

 

Presentata nell’ambito del Narnia Festival che si svolge a Narni dal 21 luglio al 2 agosto, Poesia nell’aria è un’installazione sonora e visiva a cura di Giovanna Iorio che è già portatrice di una storia.

Non esisterebbe infatti se Giovanna Iorio, artista e poetessa italiana che vive a Londra, dove insegna letteratura italiana, non avesse inventato e realizzato una “mappa sonora mondiale della poesia” che è in realtà un archivio: Poetry Sound Library. I nomi dei poeti catalogati sono ormai tanti. Cliccandovi sopra, nel sito della Library, possiamo ascoltare poesie dalla voce del poeta stesso – che sia Brecht o Eliot, Montale o Dylan Thomas, Allen Ginsberg o dei giovani poeti italiani e irlandesi. Ma questo è solo l’inizio.

Giovanna Iorio è rimasta così affascinata dall’epifania delle voci dei poeti, da cercare di “fermarle” anche visivamente. Nascono così i Voice Portraits, i ritratti di voci dei poeti, frutto dell’incontro simbiotico tra sonorità e colori (e forme). Se già non pochi artisti hanno ritratto le onde sonore delle persone, la loro impronta vocale (penso per esempio a Rosella Restante) qui si tratta di lasciare sorgere gli spettrogrammi della voce, facendo intervenire, insieme a quelle estetiche, competenze o magie tecnologiche, come ha spiegato di recente Giovanna Iorio in un’intervista londinese:

Che cos’è un Voice Portrait?

Un “voice portrait” è il ritratto di una voce.

Come si fa a ritrarre una voce?

Partendo da una traccia sonora di pochi minuti realizzo uno spettrogramma.

Allora cos’è uno spettrogramma?

Uno spettrogramma è l’impronta digitale di una voce. È un grafico che fa visualizzare la voce.

Sembra semplice… Ma i colori?

I colori sono il risultato di un complicato algoritmo che studia toni e sfumature. Poi ci sono anche scelte estetiche e rielaborazioni. Per fare un esempio: ogni voce entra in una specie di camera oscura in cui immergo i suoni. Il risultato è ogni volta spettacolare.

Come si sente quando fa il ritratto di una voce?

Mi fa stare molto bene fare i ritratti alle voci. È come se l’anima di una persona si materializzasse davanti ai miei occhi. Ho intenzione di fare i ritratti a tutti i poeti del passato che amo, per vedere la forma e i colori della loro voce.

Cosa ne fa dei ritratti?

Cerco di mostrarli, come sto facendo in UK e in Italia. Diffondere la poesia e la voce mi soddisfa profondamente. Sono felice e curiosa di questa mostra a Narni in un “luogo per l’arte” estetico e spirituale come Stanza–Ci Sono Cieli dappertutto, non certo nuovo al dialogo tra poesia e arti visive.

 “Poesia nell’aria” comprende, oltre a una quindicina di Portraits, dei video incentrati sulla voce dei poeti che creeranno un fenomeno di “poesia nell’aria”. Così come i box trasparenti, anch’essi contenenti voci di poeti, disposti anche nel cortile della Stanza e nella strada che vi conduce, alludendo alla possibilità di un percorso sonoro e visivo insieme, un paesaggio di voci.

Per l’occasione, durante il vernissage di giovedì 23 luglio dalle ore 18:00, alla poesia in assenza si aggiungerà, in un’allegra babele, un reading dal vivo (o in carne e ossa) di poeti italiani contemporanei.

 

Via del Campanile 13 Narni (TR)
per info: info@stanza.cloud
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