OSA Around. Prosegue Operazione Street Art a Vietri di Potenza con Attorepp e Riccardo Buonafede

Riccardo Buonafede WorkInProgress

Due nuovi imponenti murales realizzati in Basilicata, a Vietri di Potenza: due opere d’arte urbana di grandissime dimensioni che proseguono il percorso iniziato lo scorso luglio da OSA Around, il festival di arte urbana che porta l’Operazione Street Art e le ricerche artistiche del settore in giro per il sud Italia, e che stavolta ha coinvolto Antonino Perrotta in arte Attorrep Riccardo Buonafede che hanno dipinto due lavori che aprono una riflessione sul tema della legalità.

I due autori sono anche fondatori e ideatori di due tra i più noti festival d’arte urbana della scena nazionale: Perrotta, artista adamantino, è founder e art director del festival OSA – Operazione Street Art; Buonafede, artista comacchiese, è founder e project manager di Manufactory Project, 

Così Perrotta aka Attorrep:

 “Un colibrì vola libero e leggiadro così come, spero, possano spiccare liberamente il volo i sogni personali, i progetti di vita, l’indipendenza e l’individualità di ognuno di noi. È un po’ come quello che sta accadendo in questo piccolo borgo, dove i giovani hanno già vinto il loro futuro”

Così Buonafede:

“Credo che il pensiero di una pioggia di banconote susciti una palpitazione a chiunque. Potremmo finalmente estinguere quel mutuo, pagare gli studi ai figli, saldare i debiti, fare quell’intervento chirurgico necessario ma rimandato da troppo tempo. Per non parlare di quella vacanza mai fatta, l’auto nuova, la casa al mare, la barca, e così via. Nel dipinto le mani sono protese verso il cielo, un gesto di eterna aspettativa che conduce solo all’infelicità e all’insoddisfazione. Dovremmo invece considerare l’immagine capovolta, come se le mani facessero cadere nel vuoto il denaro per distruggere l’importanza che gli abbiamo attribuito e smettere di avere il solo obbiettivo di ricercare una sicurezza economica per poter essere felici. In fondo si tratta solo di un mezzo, utile alla sopravvivenza certo, ma comunque un mezzo. La vera felicità sta nel vivere la propria vita e le emozioni che la rendono unica, le emozioni positive ma soprattutto quelle negative. Solo allora potremo tornare ad essere davvero felici”

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