A Scicli si è conclusa la rassegna d’arte contemporanea Ex Machina ma il team di lavoro ha ripreso a progettare per trasformare il progetto in un appuntamento annuale. Così, dopo la chiusura dell’esposizione all’ex Convento del Carmine e a Palazzo Bonelli Patanè dove gli artisti coinvolti (Valentino Bianchi, Francesco De Grandi, Alex Majoli, Lola Montes Schnabel, Parasite 2.0, Isabella Pers, Tiziana Pers, Matilde Sambo, Giuseppe Stampone, Stella Laurenzi e Sasha Vinci) attraverso le loro opere hanno cercato di stimolare una riflessione individuale prima e collettiva poi su tematiche sociali, politiche, ambientali, economiche, si è già fatta avanti la volontà di guardare al futuro verso nuovi progetti.
Nata da un’idea di Site Specific e galleria aA29 Project Room, con la direzione artistica di Rosa Cascone e Lara Gaeta, Ex Machina ha infatti proposto una concezione più profonda dell’arte e una visione più ampia della sua funzione: arte come spunto di analisi critica della società e dei suoi fenomeni.
Un ruolo che nel passato le era proprio, ma che col tempo è andato affievolendosi: Ex Machina ha voluto recuperarlo e su di esso costruire l’originalità del suo programma. I comizi d’arte, ad esempio: momenti di dibattito aperti a tutti, addetti ai lavori e non, per approfondire il rapporto dell’arte con l’attivismo, la natura, l’immagine e il territorio grazie ai contributi di professionisti nel ruolo di osservatori come Laura Barreca (direttrice Museo Civico di Castelbuono e direttrice del Museo delle Arti di Carrara | mudaC), Maurizio Bortolotti (critico d’arte, curatore indipendente e docente alla NABA di Milano), Rossella Farinotti (direttrice esecutiva dell’Archivio Gio’ Pomodoro) e, con un contributo audio, Diego Mantoan, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia e curatore indipendente.
Un impegno propositivo, poi, con la presentazione del MANIFESTO DEI MUSEI DEI PICCOLI BORGHI E DEI TERRITORI, un’iniziativa guidata da Laura Barreca e sostenuta da un gruppo di mediatori culturali che hanno voluto raccontare una visione diversa del concetto di museo. E ancora, il coinvolgimento del pubblico nelle performance di alcuni artisti: un invito ad assumersi una precisa responsabilità di fronte alla collettività per una presa di coscienza singola e comunitaria.
Ex Machina a Scicli è stato il primo passo di un cammino molto più lungo. Due le strade da perseguire nelle future intenzioni degli organizzatori: l’esportazione del format in altre città italiane e la calendarizzazione annuale del progetto nel programma di eventi della cittadina siciliana che per prima lo ha ospitato. Unica la meta da raggiungere: che l’arte si riappropri di se stessa, non mera esposizione del “bello artistico”, ma stimolo critico per una crescita comune.
Info
- Ufficio stampa MediaLive info@medialivecomunicazione.com
- Direzione Artistica: Rosa Cascone; Lara Gaeta
- Site Specific – www.sitespecific.it – infositespecific@gmail.com
- aA29 Project Room – www.aa29.it – info@aa29.it
- EX MACHINA – Ex Convento del Carmine / Palazzo Bonelli Patanè
- ARTISTI: Valentino Bianchi; Francesco De Grandi; Alex Majoli; Lola Montes Schnabel; Parasite 2.0; Isabella Pers; Tiziana Pers; Matilde Sambo; Giuseppe Stampone; Sasha Vinci
- DIREZIONE ARTISTICA: Rosa Cascone; Lara Gaeta
- OSSERVATORI: Laura Barreca; Maurizio Bortolotti; Rossella Farinotti; Diego Mantoan
- PROMOTORI: Site Specific; aA29 Project Room;
- PATROCINI: Comune di Scicli
- PARTNER: Rizzuto Gallery; Associazione Culturale SEM; Cooperativa Sociale Agire; Scicli Albergo Diffuso; Leftover; Triumph Corallo Ragusa; Leo Nardin 1923 Wines; Pro Loco Scicli; Vira
La cultura della contemporaneità nelle sue molteplici declinazioni
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