Torna il Festival dell’Erranza per indagare il tema della partenza e della restanza

La partenza e la restanza

La partenza e la restanza è questa la tematica della Xa edizione del Festival dell’Erranza che si terrà il 16 e il 17 settembre 2022 a Piedimonte Matese (CE).

Ancora una volta il direttore artistico Roberto Perrotti immagina un tema che prosegue e accresce quel filo rosso che da dieci anni guida scrittori, storici, saggisti, musicisti, politici, artisti, antropologi, giornalisti, etc. a confrontarsi sul tema del cammino. Interiore, esteriore, esplicato nelle sue tappe, nei suoi elementi, negli incontri, nei suoni, nelle scoperte.

Dopo gli anni della sospensione si torna, dunque, a riflettere insieme per due giornate sulla restanza, diversa pratica dei luoghi, forma estrema del viaggiare.

Il restare non è da intendersi come forma di nostalgia regressiva, piuttosto come volgere il pensiero verso nuovi progetti, come possibilità di movimento e novità. D’altronde per restare realmente è necessario camminare, cioè errare negli “spazi invisibili del margine”.

Il Partire e il Restare sono, infatti, aspetti inseparabili e intrecciati alla storia dell’umanità. Perché l’uomo è continuamente in viaggio anche quando pensa di sostare.

Il sentimento della restanza stabilisce una relazione di reciprocità con la partenza: chi lega il proprio corpo a un luogo di solito migra attraverso la propria mente.

L’opzione di restare non dovrebbe ridursi all’accettazione di un destino, al contrario andrebbe vissuta come una scelta, anche se lacerante e dolorosa.

L’homo sapiens è in bilico tra viaggio e sosta, inclusione e estraneità, esigenza di “spostarsi” e desiderio di “ casa”.

I partiti e i rimasti non possono fare a meno gli uni degli altri”. Non si resta mai del tutto, così come non si “parte” mai in modo definitivo. Eppure non è facile per entrambi riconoscersi somiglianti nella propria diversità.

Nelle due giornate del Festival il pubblico avrà l’opportunità di incontrare alcuni importanti autori contempranei come l’antropologo Vito Teti, autore del recente saggio La restanza; lo scrittore dissidente siriano Mahmoud Hasan al-Jasim, la traduttrice Greta Sala e l’editore Paolo Miggiano, la scrittrice Elisa Ruotolo, l’inviato esteri di “la Repubblica” Gianni Vernetti, il critico d’arte Massimo Bignardi, l’artista e saggista Annalisa Mazzola, il sociologo Aldo Bonomi, lo storico Marco Revelli, la saggista Antonella Tarpino, la scrittrice Mariolina Venezia, l’avvocato cassazionista Domenico Ciruzzi e la storica e teologa Adriana Valerio.

Sede della manifestazione – ingresso libero – è il complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino a Piedimonte in Largo San Domenico.

Confermata la presenza della Libreria Feltrinelli di Caserta che, con il suo Banco Libri nel Chiostro, è diventata ormai un punto di riferimento per gli amanti della rassegna.

Uno spettacolo musicale concluderà la rassegna.

 

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