Beast Mother: il simposio a cura di Grossi Maglioni

immagine per Beast Mother

Beast Mother: il simposio
Arte, maternità e femminismo, un dialogo intergenerazionale tra The Glorious Mothers, Mariuccia Secol e Manuela Gandini
sabato 12 novembre, ore 16.00
AlbumArte, Roma

Sabato 12 novembre 2022, alle ore 16.00, AlbumArte, Centro di produzione artistica indipendente, presenterà, insieme al duo di artiste Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni), Beast Mother: il simposio. Arte, maternità e femminismo, un dialogo intergenerazionale tra The Glorious Mothers, Mariuccia Secol e Manuela Gandini.

L’evento si inserisce all’interno del progetto di ricerca Beast Mother del duo Grossi Maglioni di cui AlbumArte è partner culturale, sostenuto dalla X edizione dell’Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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Da novembre 2021 la ricerca di Grossi Maglioni si è realizzata, nell’ambito del “Grant per il sostengo della ricerca di artisti, curatori e critici”, tramite talk e workshop in collaborazione con una rete di partner internazionali, tra cui Kaunas Biennial, MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Vision Forum, < rotor > Centre for Contemporary Art di Graz. I risultati del lavoro verranno presentati nella primavera del 2023 al MAXXI di Roma.

La ricerca sulla “Madre Bestia” vede ora una tappa fondamentale per la sua evoluzione in occasione del simposio presso AlbumArte, che ospiterà un confronto sui temi legati alla maternità con artiste di generazioni diverse.

Durante il simposio si alterneranno le voci dell’artista Mariuccia Secol, della curatrice e critica d’arte Manuela Gandini e delle artiste che compongono il collettivo, attivo dal 2020, The Glorious Mothers. Sarà un incontro dove condividere riflessioni come madri, artiste e lavoratrici precarie in relazione alle esperienze del Gruppo Femminista Immagine di Varese, fondato da Milli Gandini, Mariuccia Secol e Mirella Tognola, che ha portato avanti tra gli anni ‘70 e ’80 una lotta politica ed estetica, radicata nell’arte e nel femminismo, di cui Mariuccia Secol riporterà, in qualità di fondatrice, la sua diretta testimonianza.

Sono molti i temi e le domande che attraversano momenti storici distanti nel tempo, il 1978, anno in cui il Gruppo Femminista Immagine presenta al convegno Donna Arte Società il testo Vogliamo-vo(g)liamo e il momento presente in cui questo comunicato viene scritto, eppure incredibilmente vicini nell’urgenza di riflettere e di costruire un discorso e un percorso condiviso di coscienza, emancipazione, liberazione.

Essere artiste e madri in un sistema che non riconosce il lavoro creativo e quello di cura, interrogare da un punto di vista etico il sistema dell’arte e la questione del lavoro femminile, ma anche la solidarietà e il supporto, ritrovarsi unite nella lotta e nella ricerca creativa con altre donne, la necessità di confrontarsi e stringere legami e alleanze più o meno durature.

L’impossibilità di separare l’ambito personale e il sistema di relazioni affettive da quello pubblico e politico, dando voce e corpo all’esperienza della maternità all’interno del dibattito femminista.
Il simposio sarà un’occasione di scambio e di confronto pubblico, un invito alla riflessione e al dialogo aperto partendo dalla condivisione di saperi, racconti ed esperienze.

Note biografiche

Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni, Roma, 1982) hanno iniziato a collaborare nel 2006 costituendo la loro ricerca principalmente nell’ambito della performance, dell’installazione e del workshop. La pratica performativa si combina con la produzione di oggetti manipolabili e installazioni che ospitano laboratori, incontri ed eventi pubblici. L’indagine su diversi temi legati alla società e alle soggettività, coniuga i metodi della ricerca artistica con quelli dell’educazione, concentrandosi nella produzione di progetti a lungo termine su argomenti politicamente controversi.

Nella primavera del 2020, periodo di esplosione della pandemia, Grossi Maglioni ha avviato un lavoro di confronto e riflessione sulle problematiche legate alla cura e alla maternità scrivendo, con l’artista Sara Basta, una lettera aperta, Siamo noi le vere mostre!, sulla condizione delle madri artiste in Italia. L’obiettivo era quello di portare alla luce il gender gap che riguarda le artiste e che viene percepito fortemente nella quotidianità.

  • Le opere di Grossi Maglioni sono state esposte in gallerie, spazi pubblici, musei e istituzioni accademiche, tra le quali: Fondazione Baruchello, Roma; MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone; Kaunas Picture Gallery, Kaunas; < rotor > center for contemporary art, Graz; Kunsthalle Bratislava; Accademia di Ungheria, Roma; Novo Kulturno Naselje, Novi Sad; Istituto Svizzero, Roma; AlbumArte, Roma; American Academy, Roma; Viafarini, Milano; MACRO, Roma; Verkstad for konst, Norrköping; Konstall museum, Vasa.
The Glorious Mothers è un gruppo aperto di discussione e confronto sul tema della genitorialità nell’ambito delle arti visive. Nato durante il primo lockdown come gruppo di supporto e condivisione tra madri artiste è diventato poi luogo di confronto dell’esperienza genitoriale estesa alla ricerca artistica.

L’intento del collettivo è di riportare alle istituzioni le istanze dei genitori artisti e di tutti coloro che si riconoscono come primari responsabili della cura di figli e figlie, cercando di andare oltre gli stereotipi, i canoni precostituiti, i pregiudizi e i preconcetti legati all’istituzione famigliare eteronormata.

  • Attualmente il collettivo è composto dalle artiste Sara Basta, Cristina Cusani, Mariana Ferratto, Francesca Grossi, Vera Maglioni, Caterina Pecchioli, Dafne Salis, Miriam Secco.
Mariuccia Secol (1929) artista, militante femminista. Inizia la sua attività artistica negli anni Cinquanta. Nel 1965 crea un atelier di pittura nell’ospedale psichiatrico di Varese.

Nel 1974 ha fondato insieme a Milli Gandini e Mirella Tognola il Gruppo Femminista Immagine di Varese. È stata tra le organizzatrici del convegno Donna, Arte, Società (Milano, gennaio 1978).

  • Oltre che in Italia espone a Praga, Parigi, Vienna, Bruxelles, Lisbona. Negli anni Duemila crea a Daverio (VA) un laboratorio di arti visive con artiste del luogo.
    Le sue opere fanno parte della collezione d’arte del Museo MA*GA, Gallarate.
Manuela Gandini (1961) è critica d’arte, giornalista, curatrice indipendente.

Insegna “Critical Writing” e “History of Contemporary Art” alla NABA di Milano per il Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali e il Triennio di Pittura. Ha collaborato con Il Giorno, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Diario, Arte, Exibart, Artribune. È stata redattrice del mensile culturale Alfabeta2 ed è attualmente responsabile della sezione “Forme” della rivista on line Machina (DeriveApprodi). È autrice di Ileana Sonnabend. The queen of art (Castelvecchi). Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, è stata direttrice dello spazio multidisciplinare Artandgallery nel quartiere Isola di Milano.

  • Da due anni tiene una rubrica quotidiana terapeutica su Facebook e Instagram nella quale ogni giorno tratta la vita e l’opera di un artista in racconti brevissimi. Parte del materiale, intitolato “Visioni”, è stato recentemente pubblicato nell’omonimo libro per Haze-Auditorium.
Il Gruppo Femminista Immagine di Varese si forma nel 1974 dall’incontro di donne che nel movimento si riconoscono nella prospettiva del “salario contro il lavoro domestico” e nello specifico delle loro attività artistiche – pittura, design, architettura, musica – sentono la necessità di operare collettivamente in una ricerca sulla creatività femminile e sulle diverse possibilità di espressione che nascono dal processo di liberazione della donna.

Il gruppo, oltre a numerose mostre e dibattiti a Roma, Bologna, La Spezia, Milano, ha iniziato nel 1977 un laboratorio di architettura a cui partecipano donne non specialiste del settore. Nel gennaio 1978 promuove a Milano il primo convegno nazionale Donna Arte Società.

  • Componenti: Silvia Cibaldi, Milli Gandini, Clemen Parrocchetti, Mariuccia Secol, Maria Grazia Sironi, Mirella Tognola.

Beast Mother: il simposio
Arte, maternità e femminismo, un dialogo intergenerazionale tra The Glorious Mothers, Mariuccia Secol e Manuela Gandini

  • a cura di Grossi Maglioni
  • sabato 12 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00
  • AlbumArte | Via Flaminia 122, Roma
  • Ingresso libero
Info e contatti stampa
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