Luo Qi e Giovanni Cerri: Memory of History

immagine per Luo Qi Giovanni Cerri

Luo Qi e Giovanni Cerri
Memory of History
Centro Culturale di Milano
25 maggio – 16 giugno 2023

Memory of History, progetto espositivo biennale ideato dagli artisti e Luo Qi e Giovanni Cerri, dopo aver inaugurato in Cina al Ningbo Art Museum nella provincia di Zhe Jiang (14 febbraio – 14 marzo 2023), sarà contemporaneamente al The Roof Art Museum nello storico Liangzhu Village Culturale Art Centre di Hangzhou (26 maggio – 26 giugno) e al Centro Culturale di Milano dal 25 maggio al 16 giugno.

La mostra milanese, patrocinata da Italy China Council Foundation, oltre a sottendere il valore comune ai due artisti di “sentire” il richiamo dell’arte del passato come indispensabile premessa all’espressione contemporanea, mette a confronto due stili e due linguaggi espressivi molto diversi fra loro, tenuti tuttavia insieme dalla consapevolezza comune che il linguaggio dell’arte ha una forza inclusiva assoluta e straordinaria, capace di azzerare distanze culturali e sociali.

immagine per Luo Qi Giovanni Cerri
Luo Qi, serie Note, 11 di 26, 2023, 138x68cm

Luo Qi, nato a Hangzhou nella provincia di Zhejiang nel 1960, offre una riflessione visiva sull’eredità dell’immagine medievale e sulla sua reinterpretazione contemporanea, che rinnovi quel tipo di patrimonio iconografico e lo riporti alla luce con nuovi tratti, nuove luci e nuove tonalità.

Nelle sue opere, tutte in bianco e nero, non traspare solo un’analisi dell’immagine medievale, ma una conoscenza del linguaggio, dei segni, dei gesti e dei simboli.
L’approccio calligrafico di Luo Qi, che riconosce al Medioevo una grande ricchezza di contenuti, non è storico, ma iconografico: questo permette all’artista di rivisitarlo in chiave contemporanea esaltandone la ricchezza delle immagini e ricreando un suo “personale Medioevo”.

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Giovanni Cerri, Off Limits, 2022, t.m. su tela, cm. 70×100

Giovanni Cerri, artista milanese classe 1969, rivisita il paesaggio urbano – sia quello riferito ad architetture di carattere storico, sia quello periferico, più “anonimo” – con l’aggiunta della tematica urgente e “mondiale” dell’emergenza climatica. Luoghi che ci appaiono sotto una nuova luce, inquietante nella sua caratterizzazione di un ambiente post-umano.

Scrive Martin A. Bradley nel suo testo in catalogo:

«Giovanni Cerri di Milano e Luo Qi di Hangzhou lavorano all’interno di fuggevoli nozioni gemellate con la ‘storia’ e la ‘memoria’. Luo Qi lavora in modo da far riferimento al passato per ri-creare immagini che hanno molto in comune con la scrittura. Giovanni Cerri riproduce immagini di un possibile passato, proiettato in quello che appare un futuro distopico. Le mostre diventano testamento della malleabilità della nozione di storia».

Luo Qi prende i suoi indizi visivi dalle immagini contenute nei manoscritti medievali e le rende sue portandole fuori contesto, ingrandendole, ricolorandole, reinterpretandole.

Giovanni Cerri ci offre invece una visione drammatica del paesaggio del futuro, tuttavia molto prevedibile sulla base di ciò che sta accadendo al nostro pianeta per mano dell’uomo. In queste sue nuove opere le tendenze del presente sono percepite dall’artista come altamente negative: le tinte desolate e le pennellate che lasciano colare il colore sulla tela sono gli “avvertimenti” pittorici di quello che il cambiamento climatico sta producendo sotto gli occhi di tutti noi.

Nelle scelte dei soggetti, nei metodi di esecuzione e dello stile, Luo Qi e Giovanni Cerri sono decisamente lontani.

Eppure, proprio nel mettere a confronto diversità così marcate a livello espressivo e visivo si scopre la forza dell’arte, capace sempre di dialogare proprio perché “non conosce confini”, così come precisa Andrea B. Del Guercio nel suo testo in catalogo, quando sottolinea i due significati su cui si fonda la dimensione culturale ed espositiva del progetto Memory of History: «La ricerca del confronto e dello scambio tra esperienze espressive e sistemi linguistici tanto diversi ci permette di rilevare la ricchezza del patrimonio artistico contemporaneo nelle cui reciproche radici persiste la dimensione storica di grandi patrimoni estetici».

Nato a Hangzhou nella provincia di Zhejiang in 1960, Luo Qi si è laureato presso l’Accademia delle Belle Arti di China in 1986 ed è rimasto per insegnare presso l’Accademia da 35 anni. Vive e lavora tra Hangzhou e Lisbona, Portogallo. Editore esecutivo del Belt and Road Cultural Journal of China’s Silk Road Art (Guangxi Publishing Group). Consulente del China 2020-2028 Progetto di Ricerca (dell’Università di Bologna).

Consulente di progetto dell’International Conference on Portuguese Chinese Cultural Studies (Università di Aveiro, Portogallo).
Presidente del Consiglio dell’AAMA International Contemporary Art Exhibition (una delle più importanti mostre d’arte del mondo, che è stata fondata da direttori di musei e professori di università di 20 paesi, ed è composta da 180 artisti riconosciuti da oltre 60 paesi.
Presidente dell’Asian Art Exhibition (un’organizzazione che ha oltre 20 anni, gestita da esperti e studiosi di 12 paesi asiatici).
Ha pubblicato oltre 30 volumi di studi accademici.

Nato nel 1969 a Milano, dove vive e lavora, Giovanni Cerri ha iniziato a esporre nel 1987 e da allora ha tenuto mostre in Italia e all’estero, esponendo in importanti città come Berlino, Francoforte, Colonia, Stoccarda, Copenaghen, Parigi, San Francisco, Varsavia, Toronto, Shanghai, Ningbo, Hangzhou.
Da sempre attratto dal territorio urbano di periferia, la sua ricerca si è sviluppata nell’indagine tematica dell’archeologia industriale, con raffigurazioni di fabbriche dismesse, aree abbandonate e relitti di edifici al confine tra città e hinterland.

Nel 2011, invitato dal curatore Vittorio Sgarbi, espone al Padiglione Italia Regione Lombardia alla 54ª Biennale di Venezia. Nel 2020 alla Casa di Lucio Fontana a Comabbio (VA) espone Diario della pandemia. Quaranta disegni durante l’isolamento, una selezione di opere su carta realizzate nel periodo di lockdown. Nel 2021 espone con una personale al Museo Italo Americano di San Francisco.

Sue opere figurano in collezioni pubbliche, tra cui citiamo: Museo della Permanente (Milano), Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Museo di Villa Clerici (Milano), Museo Civico “Floriano Bodini”, Gemonio (VA), Museo Italo Americano, San Francisco (USA), Ningbo Art Museum, Cina.
Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro Ultima frontiera per la Casa Editrice Le Lettere, Firenze, collana Atelier curata da Stefano Crespi.

Luo Qi e Giovanni Cerri
Memory of History

  • Testi introduttivi di Martin A. Bradley e Andrea B. Del Guercio
  • 25 maggio – 16 giugno 2023
    martedì – venerdì 10-13 | 14-19
    Inaugurazione giovedì 25 maggio ore 18.00
  • Centro Culturale di Milano
    Largo Corsia dei Servi 4
  • Ingresso libero
Informazioni al pubblico

t 02 86455162 | segreteria@cmc.milano.it

Ufficio Stampa

De Angelis Press | info@deangelispress.com

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