Macchine del Tempo. L'Astrofisica meravigliosa in mostra.

Macchine del Tempo, è il titolo della mostra dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) a Palazzo Esposizioni Roma dal 25 novembre 2023 al 24 marzo 2024. Un connubio perfetto tra divulgazione scientifica, gioco e cultura in un percorso espositivo che guarda al futuro strizzando l’occhio ai favolosi anni ‘80.

Macchine del Tempo parla di astrofisica e astronomia a tutti, grandi e piccoli, neofiti e appassionati. La mostra ha come obiettivo principale far conoscere l’astrofisica e il coinvolgimento di INAF nelle grandi scoperte recenti, attraverso un percorso fatto di exhibit interattivi, foto di telescopi e satelliti, suoni coinvolgenti, videogiochi e molto altro.

immagine per 1. La nebulosa NGC 1333, una regione di formazione stellare a circa 1000 anni luce dalla Terra. The reflection nebula NGC 1333, a star-forming region about 1000 light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre — 1. La nebulosa NGC 1333, una regione di formazione stellare a circa 1000 anni luce dalla Terra. The reflection nebula NGC 1333, a star-forming region about 1000 light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre

immagine per 2. Il cielo visto attraverso l’emissione diffusa della polvere e del gas interstellare che pervade la Via Lattea.The sky through the diffuse emission by interstellar dust and gas that pervade the Milky WayCrediti: ESA/NASA/The Planck Collaboration/JPL-Caltech — 2. Il cielo visto attraverso l’emissione diffusa della polvere e del gas interstellare che pervade la Via Lattea. The sky through the diffuse emission by interstellar dust and gas that pervade the Milky Way Crediti: ESA/NASA/The Planck Collaboration/JPL-Caltech

immagine per 3. La galassia irregolare IC 10, a circa 2,2 milioni di anni luce dalla Terra.The irregular galaxy IC 10, about 2.2 million light years from Earth.Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre — 3. La galassia irregolare IC 10, a circa 2,2 milioni di anni luce dalla Terra. The irregular galaxy IC 10, about 2.2 million light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre

immagine per 4. La galassia a spirale M 63, a circa 37 milioni di anni luce dalla Terra.The irregular galaxy IC 10, about 37 million light years from Earth.Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre — 4. La galassia a spirale M 63, a circa 37 milioni di anni luce dalla Terra. The irregular galaxy IC 10, about 37 million light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre

immagine per 5. La galassia a spirale NGC 253, a circa 11,5 milioni di anni luce dalla Terra. The spiral galaxy NGC 253, about 11.5 million light years from Earth. Crediti: ESO/INAF-VST; A. Grado/L. Limatola — 5. La galassia a spirale NGC 253, a circa 11,5 milioni di anni luce dalla Terra. The spiral galaxy NGC 253, about 11.5 million light years from Earth. Crediti: ESO/INAF-VST; A. Grado/L. Limatola

immagine per 6. La Nebulosa del Granchio (M 1), un resto di supernova a circa 6500 anni luce dalla Terra. The Crab Nebula (M 1), a supernova remnant about 6500 light years from Earth. Crediti: LBC/LBTO — 6. La Nebulosa del Granchio (M 1), un resto di supernova a circa 6500 anni luce dalla Terra. The Crab Nebula (M 1), a supernova remnant about 6500 light years from Earth. Crediti: LBC/LBTO

immagine per 7. La coppia di galassie interagenti NGC 520, a circa 105 milioni di anni luce dalla Terra. The interacting pair of galaxies NGC 520, about 105 million light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre — 7. La coppia di galassie interagenti NGC 520, a circa 105 milioni di anni luce dalla Terra. The interacting pair of galaxies NGC 520, about 105 million light years from Earth. Crediti: LRS/TNG; D. del Nero Festa Nobre

immagine per 8. I Pilastri della Creazione, una regione di formazione stellare a circa 6500 anni luce dalla Terra, osservata nelle lunghezze d’onda del medio infrarosso.The Pillars of Creation, a star-forming region about 6500 light years from Earth, observed in mid-infrared wavelengths.Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, J. DePasquale (STScI), A. Pagan (STScI) — 8. I Pilastri della Creazione, una regione di formazione stellare a circa 6500 anni luce dalla Terra, osservata nelle lunghezze d’onda del medio infrarosso. The Pillars of Creation, a star-forming region about 6500 light years from Earth, observed in mid-infrared wavelengths. Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, J. DePasquale (STScI), A. Pagan (STScI)

immagine per 9. Il Tripletto del Leone, un gruppo di tre galassie a circa 35 milioni di anni luce dalla Terra. The Leo Triplet, a group of three galaxies about 35 million light years from Earth. Crediti: ESO/INAF-VST/OmegaCAM; OmegaCen/Astro-WISE/Kapteyn Institute — 9. Il Tripletto del Leone, un gruppo di tre galassie a circa 35 milioni di anni luce dalla Terra. The Leo Triplet, a group of three galaxies about 35 million light years from Earth. Crediti: ESO/INAF-VST/OmegaCAM; OmegaCen/Astro-WISE/Kapteyn Institute

immagine per 10. La Grande e la Piccola Nube di Magellano, due galassie nane satelliti della Via Lattea, rispettivamente a 160.000 e 200.000 anni luce dalla Terra.The Large and Small Magellanic Clouds, two dwarf galaxies that orbit the Milky Way, at 160,000 and 200,000 light years from Earth, respectively.Crediti: ESA/Gaia/DPAC; CC BY-SA 3.0 IGO; L. Chemin; X. Luri et al — 10. La Grande e la Piccola Nube di Magellano, due galassie nane satelliti della Via Lattea, rispettivamente a 160.000 e 200.000 anni luce dalla Terra. The Large and Small Magellanic Clouds, two dwarf galaxies that orbit the Milky Way, at 160,000 and 200,000 light years from Earth, respectively. Crediti: ESA/Gaia/DPAC; CC BY-SA 3.0 IGO; L. Chemin; X. Luri et al

immagine per 11. La galassia a spirale NGC 5907, a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. The spiral galaxy NGC 5907, about 50 million light years from Earth. Crediti: LBC/LBTO — 11. La galassia a spirale NGC 5907, a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. The spiral galaxy NGC 5907, about 50 million light years from Earth. Crediti: LBC/LBTO

immagine per 12. L’ammasso aperto NGC 346, una regione di formazione stellare nella Piccola Nube di Magellano, a 200.000 anni luce dalla Terra.The open cluster NGC 346, a star-forming region in the Small Magellanic Cloud, 200,000 light years from Earth.Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, A. Pagan (STScI) — 12. L’ammasso aperto NGC 346, una regione di formazione stellare nella Piccola Nube di Magellano, a 200.000 anni luce dalla Terra. The open cluster NGC 346, a star-forming region in the Small Magellanic Cloud, 200,000 light years from Earth. Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, A. Pagan (STScI)

immagine per 13. Il pianeta Mercurio ripreso il 19 giugno 2023 durante un sorvolo, a 4000 chilometri dalla superficie. Planet Mercury imaged on June 19, 2023 during a flyby, 4000 km above the surface.Crediti: ESA/BepiColombo/MTM, CC BY-SA 3.0 IGO — 13. Il pianeta Mercurio ripreso il 19 giugno 2023 durante un sorvolo, a 4000 chilometri dalla superficie. Planet Mercury imaged on June 19, 2023 during a flyby, 4000 km above the surface. Crediti: ESA/BepiColombo/MTM, CC BY-SA 3.0 IGO

immagine per 14. La galassia nana IC 1613, a circa 2,4 milioni di anni luce dalla Terra.The dwarf galaxy IC 1613, about 2.4 million light years from Earth.Crediti: ESO; VST/Omegacam Local Group Survey — 14. La galassia nana IC 1613, a circa 2,4 milioni di anni luce dalla Terra. The dwarf galaxy IC 1613, about 2.4 million light years from Earth. Crediti: ESO; VST/Omegacam Local Group Survey

immagine per 15. La polvere interstellare nel piano della Via Lattea, osservata nelle lunghezze d’onda del lontano infrarosso; le regioni più brillanti indicano gas caldo illuminato da giovani stelle. Interstellar dust in the plane of the Milky Way, observed in far-infrared wavelengths; the brightest regions are pockets of gas heated up by nearby newborn stars.Crediti: ESA/PACS & SPIRE Consortium, S. Molinari, Hi-GAL Project — 15. La polvere interstellare nel piano della Via Lattea, osservata nelle lunghezze d’onda del lontano infrarosso; le regioni più brillanti indicano gas caldo illuminato da giovani stelle. Interstellar dust in the plane of the Milky Way, observed in far-infrared wavelengths; the brightest regions are pockets of gas heated up by nearby newborn stars. Crediti: ESA/PACS & SPIRE Consortium, S. Molinari, Hi-GAL Project

immagine per 16. I Pilastri della Creazione, una regione di formazione stellare a circa 6500 anni luce dalla Terra, osservata nelle lunghezze d’onda del vicino e del medio infrarosso.The Pillars of Creation, a star-forming region about 6500 light years from Earth, observed in near- and mid-infrared wavelengths.Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, J. DePasquale (STScI), A. Pagan (STScI), A. M. Koekemoer (STScI) — 16. I Pilastri della Creazione, una regione di formazione stellare a circa 6500 anni luce dalla Terra, osservata nelle lunghezze d’onda del vicino e del medio infrarosso. The Pillars of Creation, a star-forming region about 6500 light years from Earth, observed in near- and mid-infrared wavelengths. Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, J. DePasquale (STScI), A. Pagan (STScI), A. M. Koekemoer (STScI)

immagine per 17. La Nebulosa della Tarantola (30 Doradus), una regione di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano, a 160.000 anni luce dalla Terra. The Tarantula Nebula (30 Doradus), a star-forming region in the Large Magellanic Cloud, 160,000 light years from Earth. Crediti: NASA, ESA, CSA, and STScI — 17. La Nebulosa della Tarantola (30 Doradus), una regione di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano, a 160.000 anni luce dalla Terra. The Tarantula Nebula (30 Doradus), a star-forming region in the Large Magellanic Cloud, 160,000 light years from Earth. Crediti: NASA, ESA, CSA, and STScI

immagine per 18. Il buco nero supermassiccio al centro della galassia M 87, nell’Ammasso della Vergine, a circa 56 milioni di anni luce dalla Terra.The supermassive black hole at the centre of the M 87 galaxy, in the Virgo Cluster, about 56 million light years from Earth.Crediti: Event Horizon Telescope Collaboration — 18. Il buco nero supermassiccio al centro della galassia M 87, nell’Ammasso della Vergine, a circa 56 milioni di anni luce dalla Terra. The supermassive black hole at the centre of the M 87 galaxy, in the Virgo Cluster, about 56 million light years from Earth. Crediti: Event Horizon Telescope Collaboration

immagine per 19. Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ripreso il 19 settembre 2014 a circa 26 chilometri dalla superficie.The nucleus of comet 67P/Churyumov-Gerasimenko, imaged on September 19, 2014 around 26 km above the surface.Crediti: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0 — 19. Il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ripreso il 19 settembre 2014 a circa 26 chilometri dalla superficie. The nucleus of comet 67P/Churyumov-Gerasimenko, imaged on September 19, 2014 around 26 km above the surface. Crediti: ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA IGO 3.0

**Cosa sono le Macchine del Tempo?**
Si tratta di strumenti dell’ingegno italiano, frutto della ricerca condotta negli osservatori INAF, utilizzati dalle donne e dagli uomini che ogni giorno mettono impegno e passione per ampliare la nostra conoscenza del cosmo. La mostra vuole parlare di scienza e astrofisica mostrando proprio questi strumenti ma facendo anche vedere chi c’è “dietro l’oculare”. Un’esperienza immersiva che comincia innanzitutto da noi stessi, dai visitatori, passando poi a Galileo, l’italiano che, posando l’occhio sul cannocchiale, utilizzò la prima “macchina del tempo”.

I telescopi, che gli astrofisici oggi costruiscono nei luoghi più lontani del pianeta, sono in grado di trasportarci in un remoto passato, all’origine dell’universo, all’indomani del Big Bang, quando le prime galassie e le stelle hanno preso forma, ma anche di immergerci nel nostro passato più recente, sviscerando la storia del nostro pianeta e del sistema solare attraverso la ricerca e l’osservazione di esopianeti, di mondi lontani che stanno nascendo o che già orbitano attorno ad altre stelle.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e da Azienda Speciale Palaexpo, organizzata da Azienda Speciale Palaexpo, ideata e realizzata da INAF in collaborazione con Pleiadi, e prodotta con il contributo di Azienda Speciale Palaexpo.

Info

Palazzo Esposizioni – Roma, via Nazionale, 194
Dal martedì alla domenica dalle 10.00alle 20.00, lunedì chiuso. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura
Biglietti: >> qui
Palazzo Esposizioni Roma è accessibile alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale da tre ingressi privi di barriere architettoniche
Segreteria: Dario Santarsiero – T 06 69627 1205

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