IILA-Fotografia 2016. Mostra del vincitore e selezionati IX edizione Premio

anima-iila“In periferia – Dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia”*
*Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo, 1961

Mostra del vincitore e selezionati IX edizione Premio IILA-FOTOGRAFIA 2016
Nell’ambito di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma
Inaugurazione: Martedì 6 dicembre 2016, ore 18.00. Ingresso libero fino alle ore 21.00
Artist talk: Mercoledì 7 dicembre 2016, ore 17.00-19.00, Sala Cinema
MACRO, Via Nizza 138, Roma

Il Premio IILA-FOTOGRAFIA, premio dedicato a fotografi latinoamericani under 35 organizzato dall’IILA in collaborazione con le Ambasciate dei Paesi latinoamericani membri, nell’ambito della XV edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, presenta al MACRO i progetti del vincitore e dei finalisti della sua IX edizione (7 dicembre 2016 – 8 gennaio 2017):

  • Federico Estol (Uruguay), Vincitore Premio IILA-FOTOGRAFIA 2016 con il progetto “Héroes del Brillo”
  • Belén Pinto Droguett (Cile), Menzione d’onore con il progetto “Vestigios”
  • Javier Rocco (Argentina), finalista con il progetto “Desolación”
  • Nicole Pinzón (Colombia), finalista
  • Jesús Hdez-Güero (Cuba), finalista con il progetto “Calados capitales en lugares de paso”
  • Daniella Profeta (Perù), finalista con il progetto “Hitos Mortuorios”

Le opere sono state selezionate, fra gli oltre 300 progetti pervenuti, da una giuria di eccezione, composta da Barbara Martusciello (critica d’arte e curatrice), Alessandro Vasari (fotografo), Costantino D’Orazio (critico d’arte e curatore), e presieduta da Marco Delogu, Direttore Artistico del Festival, e Rosa Jijón, Segretaria Culturale dell’IILA. I fotografi partecipanti si sono confrontati con il tema “In periferia – Dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia”, con l’intento di narrare le città latinoamericane dalle loro molteplici prospettive di urbe globale, dando così il proprio contributo al Festival di Fotografia di Roma attraverso un dialogo polifonico e uno sguardo decentrato.

Come da regolamento, nel mese di dicembre il vincitore del Premio Federico Estol realizzerà una residenza artistica a Roma, durante la quale svilupperà un progetto fotografico sulla città, che sarà presentato nell’edizione successiva del Festival al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma.

Mercoledì 7 dicembre, nella Sala Cinema del MACRO, dalle 17.00 alle 19.00, si terrà un artist talk dedicato ai vincitori del Premio IILA-FOTOGRAFIA 2015 e 2016. Nella prima parte Luis Carlos Tovar, vincitore 2015, parlerà del progetto “Cartografías de Escape” realizzato durante la sua residenza a Roma e relativo libro fotografico. Il progetto, attualmente in mostra al MACRO, è dedicato ai rifugiati ospiti del centro di accoglienza Baobab di Roma ed è stato realizzato in collaborazione con gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts”. Durante la seconda parte Federico Estol terrà un artist talk sul processo creativo e il corpus di lavoro nella città che intende realizzare. All’incontro, moderato da Rosa Jijón, Segretaria Culturale IILA, prenderanno parte anche Belén Pinto Droguett, Menzione d’Onore; Jesús Hdez-Güero, finalista; Barbara Martusciello, membro della giuria del Premio IILA-FOTOGRAFIA 2016.

Note sui lavori

Federico Estol (Uruguay, 1981) – Vincitore dalla serie "Héroes del brillo"
Federico Estol (Uruguay, 1981) – Vincitore
dalla serie “Héroes del brillo”

Federico Estol (Uruguay, 1981) – Vincitore
“Héroes del brillo” racconta la quotidianità dei lustrascarpe provenienti dal sobborgo di El Alto (La Paz, Stato Plurinazionale di Bolivia), che indossano il passamontagna per non farsi riconoscere dalle persone del proprio ambiente. La maschera è la loro identità più forte, li rende invisibili e al contempo li unisce. Questo anonimato collettivo li fortifica nei confronti dei concittadini e costituisce una forma di resistenza all’esclusione subita a causa del proprio lavoro.

Belén Pinto Droguett (Cile, 1993) - Menzione d’onore. Dalla serie "Vestigios"
Belén Pinto Droguett (Cile, 1993) – Menzione d’onore. Dalla serie “Vestigios” 2014

Belén Pinto Droguett (Cile, 1993) – Menzione d’onore
Ritrarre la città attraverso gli spazi abbandonati, riflettendo il contrasto tra il trascorrere del tempo e i ricordi che quelle strutture contengono, sono alcune delle chiavi di lettura del progetto “Vestigios”. Le immagini presentate fanno parte del corpus fotografico del progetto: “Ex Maternidad” è la sezione del Hospital Salvador di Santiago del Cile, abbandonata dal 2002.

Javier Rocco (Argentina, 1982). Dalla serie “Desolación”
Javier Rocco (Argentina, 1982). Dalla serie “Desolación”

Javier Rocco (Argentina, 1982)
“Desolación” è un progetto fotografico realizzato nei dintorni di Cabo Polonio, un villaggio dell’Uruguay a circa 260 km da Montevideo adagiato sulle sponde dell’Oceano Atlantico, senza elettricità, isolato, desolato e con un colore surreale che ipnotizza.  Attraverso queste immagini l’osservatore intraprende un percorso attraverso dune immense, che riposano in riva mare, fino ad arrivare alle case del villaggio.

Nicole Pinzón (Colombia, 1991). "Espectadores"
Nicole Pinzón (Colombia, 1991). “Espectadores”

Nicole Pinzón (Colombia, 1991)
Nelle carceri non arriva ogni tipo di delinquente. Coloro che vivono le carceri provengono dai quartieri e le zone svantaggiate della città, della campagna, o di altre città. Coloro che vivono le carceri sono coloro a cui è stato negato, come sostiene Harvey, il diritto alla città, ad una città con opportunità, che disponga di risorse minime, di educazione, di una dimora decente. Coloro che vivono le carceri sono gli sconosciuti, gli invisibili, i senza volto.

Jesús Hdez-Güero (Cuba, 1983) “Calados capitales en lugares de paso”
Jesús Hdez-Güero (Cuba, 1983)
“Calados capitales en lugares de paso”

Jesús Hdez-Güero (Cuba, 1983)
“Calados capitales en lugares de paso”, è un progetto di fotografia site specific che traccia un itinerario adoperando le banconote come guide turistiche. Hdez-Güero ritaglia dalle banconote di diversi Paesi le immagini dei monumenti ed opere architettoniche rappresentati e, per mezzo della fotografia, fa coincidere il vuoto lasciato dalle iconografie ritagliate con i soggetti reali. L’obiettivo è creare un territorio simbolico che mette in discussione il vero valore culturale, commemorativo ed estetico dell’identità monumentale e architettonica delle nazioni, che nel corso della storia è stata sovvertita dal sistema monetario e resa “consustanziale alla natura del denaro”.

Daniella Profeta (Perù, 1993) “Hitos Mortuorios”
Daniella Profeta (Perù, 1993)
“Hitos Mortuorios”

Daniella Profeta (Perù, 1993)
“Hitos Mortuorios” è una ricerca visiva sulla presenza di cappelle-altari innalzate lungo varie strade del Perù, costruite in memoria delle persone decedute in quei punti in modo imprevisto e accidentale. Dal punto di vista fotografico, il progetto vuole rivalorizzare queste costruzioni attraverso le immagini, dando loro uno spazio all’interno della percezione sociale. Rendere visibili questi rituali permette di conoscere un aspetto della cultura funebre peruviana, che non viene mai presa in considerazione se non dai parenti delle vittime e dalle persone religiose. In questo senso, la fotografia è uno strumento che amplifica la conoscenza della realtà e la sua interpretazione.

FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzato da Zètema Progetto Cultura, con la direzione artistica di Marco Delogu.

Il Premio IILA-FOTOGRAFIA è realizzato in collaborazione con le Ambasciate dei Paesi membri dell’IILA: Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Repubblica Bolivariana del Venezuela.

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Per ulteriori informazioni

  • Segreteria Culturale IILA
  • s.culturale@iila.org; tel: +39/0668492.225/246 – fax +39/066872834
  • IILA – Istituto Italo-Latino Americano, Via Giovanni Paisiello, 24 – 00198 Roma

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