Ritratti di donna. Grazia e Tormento nella pittura barocca

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Molto interessante la mostra Ritratti di donna. Grazia e Tormento nella pittura barocca, ricca di una trentina di dipinti di famosi autori del Seicento e Settecento napoletano, che può essere visitata, gratuitamente, tutti i giorni, a Trentola Ducenta (CE), presso il centro commerciale Jambo1, bene sottratto alla criminalità organizzata.

Partiamo da tre opere di Andrea Vaccaro, la prima: un Giuseppe e la moglie di Putifarre (fig.1), che ci mostra una fanciulla dalle forme accattivanti e sensuali, intenta a sollecitare l’attenzione erotica di Giuseppe, il servo del marito, incerto sulla decisione da prendere.

La seconda una popputa Lucrezia (fig.2), intenta a suicidarsi, un quadro che ebbi già il piacere di pubblicare e raccontai in un articolo qui e nel mio saggio: Andrea Vaccaro lo specialista del decolté (consultabile in rete). La terza una casta: Marta e Maria (fig.3), a dimostrazione che Andrea era egualmente abile nel riproporre sulla tela argomenti sacri e profani.

Passiamo ora dal padre al figlio, Nicola Vaccaro, mostrando una Maddalena penitente (fig.4), dai colori sgargianti, che, a mio parere, potrebbe essere stata eseguita con più probabilità da Cesare Fracanzano

Ammiriamo ora un capolavoro di Pacecco De Rosa: una Flora (fig.5), che fu da me pubblicata nel 2006, quando uscì la mia monografia dedicata all’artista.
Dallo sguardo penetrante una Sibilla (fig.6) di Niccolò De Simone, mentre pregna di dinamismo una Cacciata di Agar ed Ismaele (fig.7) di Paolo Finoglia e concludiamo il secolo d’oro con un Cristo e la Samaritana al pozzo (fig.8) di Gregorio Preti, fratello del più famoso Mattia.

Entriamo ora nel Settecento con due opere di Francesco De Mura, dalle figure delicate e dai colori tenui: Cristo e l’adultera (fig.9) ed una Samaritana al Pozzo (fig.10).

Presentiamo ora un quadro del titano del panorama artistico napoletano: un’Estasi di S. Teresa (fig.11) di Francesco Solimena.

Concludiamo in bellezza con Una lettura della mano (fig.12) di Giuseppe Bonito (Castellammare di Stabia, 1707 – Napoli, 1789) allievo di Francesco Solimena; in questo quadro il personaggio gozzuto, intento a predire il futuro, è un femminiello ed è lo stesso che compare in una tela appartenente a un antiquario di Parigi, per la quale, nel 2010, stilai un expertise grazie al quale il mercante riuscì a vendere il suo quadro per un milione di euro al Museo di Tokyo, dove ora rappresenta una delle chicche da contemplare.

Grati a Dante Caporali per  le immagini dei quadri illustrati nell’articolo. 

Info mostra

  • Ritratti di donna. Grazia e Tormento nella pittura barocca
  • A cura di Gianni Citro
  • In collaborazione con la Fondazione Meeting del Mare
  • Fino al 21 aprile 2022
  • Jambo1, Strada Provinciale Trentola Parete81038 Trentola Ducenta (CE)
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Achille Della Ragione, con una doppia laurea in Lettere e in Medicina, medico ha la passione per la ricerca storico artistica e culturale su Napoli, di cui scrive e della quale conosce ogni vicolo e tradizione e che fa visitare organizzando esplorazioni guidate a titolo gratuito, per pura passione. Pubblica libri, articoli e arricchisce il suo blog di approfondimenti su essenzialmente sulla grande Partenope e la Campania.

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