La Valigia dei Libri 2014. Web, lettura e scrittura

La valigia dei libri

Si è conclusa da pochi giorni la quarta edizione del Maggio dei libri, la campagna nazionale per la diffusione della lettura e del suo valore formativo, promossa dall’AIE (associazione italiana editori) e dal Centro per il libro del Ministero dei beni culturali .

Ogni regione è stata costellata di eventi letterari, e per la terza volta un ruolo cruciale è stato assegnato a La valigia dei libri: incontri itineranti con scrittori acclamati nelle scuole medie e superiori di alcuni importanti capoluoghi (le città scelte quest’anno: Torino, Bologna, Roma, Bari e Napoli), per promuovere fra  i ragazzi la scrittura e la narrativa quali fonti inesauribili di crescita individuale.

Per questa edizione i due maestri prescelti sono stati Teresa Ciabatti e Christian Raimo: blogger e scrittrice lei, insegnante e scrittore lui, hanno saputo affrontare con perizia e curiosità il tema specifico dei loro appuntamenti, “blog, social e web: un nuovo modo di raccontare”.

Roma è stata il trampolino di lancio: i primi due incontri si sono svolti nella scuola media statale Bixio e al liceo classico Virgilio. I più piccoli li ha istruiti Teresa Ciabatti, puntando sul potenziale che gli strumenti web più diffusi fra i giovani, social e blog, possono avere come nuove pagine di diari, libri o quaderni. Come esempio la scrittrice toscana ha letto alcuni passi del suo blog Persona cattiva , facendo ridere i bambini con uno stile ironico e provocatorio: per riuscire bene nella scrittura online (soprattutto) è importante trarre spunto da quanto accade intorno, riprodurlo in una visione personale e creare un legame caratteristico fra scrittore e lettore.

Qualche volta il risultato è un commento discutibile nel form apposito, o uno sconfinamento oltre la decenza, ma la Ciabatti, comunque, ha difeso l’uso del web. I ragazzi, da parte loro, si sono mostrati consapevoli dei pericoli anche di quelli di più insidiosi (falsità, adescamenti).

Focale anche per Christian Raimo la questione dell’individualità. Ai ragazzi del liceo Virgilio è stata anzi tutto posta la problematica di una globalizzazione sciatta del sapere diffuso online. Per questo Raimo ha introdotto la sua lezione con un testo che per alcuni è già di culto: Tu non sei un gadget di Jaron Lanier, il mostro dell’informatica newyorkese che, partito come pioniere del web, ha poi preso ferma posizione contro l’appiattimento della cultura.

Così il nostro scrittore sottolinea la necessità di conoscere a fondo le caratteristiche della scrittura online (la curation, per esempio, la selezione dei contenuti da rielaborare), e soprattutto l’importanza della lettura in tutte le sue forme, perché leggere (libri, possibilmente) deve essere la base imprescindibile di ogni produttore di contenuti, anche su social e blog. E la lettura è sempre scarsa, i dati in Italia sono confortanti, “la cultura del libro” affonda.

Ecco perché, almeno una volta l’anno, due scrittori illuminati si caricano in spalla la loro valigia (di libri) e partono per bussare alle porte dei giovani: per cercare di salvare il futuro.

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Appassionata di scrittura, letteratura, arte antica e contemporanea, si è laureata in archeologia per poi volgersi al mondo editoriale. Ha lavorato in una casa editrice romana e pubblicato articoli su riviste cartacee e sul web. Ė autrice di testi critici d'arte indipendente romana, di cui ha curato il progetto comunicativo per le esposizioni. Ama anche altre cose che non c'entrano niente con tutto questo.

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