Pompei delle meraviglie: lo scavo di Civita Giuliana restituisce carro da parata integro

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Carro restauro foto del Parco archeologico di Pompei ©Luigi Spina

Pompei continua a svelarsi e ci rivela, grazie al lavoro incessante – quando possibile – degli archeologi e degli studiosi, ancora i suoi segreti regalandoci beni inestimabili.

Così, ecco che, considerando gli anni a venire e venti ettari ancora da scavare, si può lavorare sulla tutela e valorizzazione, sul coinvolgimento dei turisti da tutto il mondo – che riprenderanno a viaggiare appena la situazione covid19 sarà domata – e sulla comunicazione, allo stesso tempo, parallelamente si può e si deve fare ricerca e formazione;  siamo certi – così auspica il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini – che un giovane neodirettore come Zuchtriegel si impegnerà per tutto questo.

La scoperta è preziosa: un carro da parata negli scavi di Civita Giuliana, a nord di Pompei (Napoli), annunciata dal Parco Archeologico di Pompei e dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Il ministro dei Beni Culturali Franceschini:

“Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico. Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato”

Lo straordinario reperto è emerso quasi integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, oltre le mura della città antica, nell’ambito dell’attività congiunta, avviata nel 2017, per il contrasto agli scavi clandestini.

Il grande carro cerimoniale a quattro ruote è stato rinvenuto nel porticato antistante alla stalla, dove nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. Il reperto preserva i suoi elementi in ferro, le bellissime decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici. Si tratta di un ritrovamento unico, che non ha precedenti in Italia, in ottimo stato di conservazione.

Dichiara Massimo Osanna, Direttore uscente del Parco archeologico:

“È una scoperta straordinaria per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico, A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni”.

Così il Procuratore Capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso:

“Costante è stata in questi anni l’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata alla tutela dell’immenso patrimonio archeologico presente nel territorio di competenza”. “Il contrasto alla spoliazione dei siti archeologici, all’interno e fuori l’area urbana dell’antica Pompei, è sicuramente uno degli obiettivi prioritari dell’azione dell’Ufficio”.

 

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