MurgiAMO in tutti i sensi – I vincitori del Premio finale del Contest-Residenza fotografica

MurgiAMO, Masseria Cimadomo, Corato - ph. Eliana Bambino

Dodici sono i fotografi che hanno vinto e partecipato al concorso-residenza fotografica all’interno di MurgiAMO – in tutti i sensi, lodevole e poderosa  manifestazione di promozione e sviluppo delle risorse ambientali e artistiche del territorio della Murgia.

Il bando per fotografi e per artisti che scelgono la Fotografia come mezzo privilegiato per il proprio lavoro è stato ideato e curato da Barbara Martusciello per e con Rotarian Gourmet presieduto da Ciriaco Acampa, e con www.artapartofculture.net a far da Mediapartner, e si è svolto nelle località che hanno aderito all’iniziativa (in Puglia: Corato, Andria, Altamura; in Basilicata: Matera).

Fortemente voluta da Vittorio Cavaliere, anima della manifestazione MurgiAMO – In tutti i sensi, la RESIDENZA e il PREMIO hanno fatto parte di un programma ricchissimo di appuntamenti ed eventi mirati a far conoscere ed esaltare il territorio, le sue bellezze naturali e artistiche: con il Food a fare da protagonista e da magnifico collante e con la Fotografia a restituirne atmosfere, soggetti e quella luccicanza che talvolta solo l’occhio sensibile ed esperto di un professionista dell’immagine e della visione può rendere palese.

Nicola Auciello, Eliana Bambino, Federica Campochiaro, Danilo Cannone, Elisa Castoro, Stefano Esposito, Franz Gustincich, Luigi Ieluzzo, Emanuele Mancini, Vito Martimucci, Annamaria Mazzei, Andrea Miconi, eterogenei per ricerca, tecnica, per appartenenza generazionale e territoriale, ma anche in rispetto delle cosiddette quote rosa, hanno vissuto a Corato e viaggiato tra campi, aziende agricole, strade e paesi della Murgia visitando cattedrali, i sassi di Matera, mostre in ipogei,  Chiese rupestri (Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci che ospitano installazioni e sculture degli artisti lucani Dario Carmentano, Tonino Cortese, Franco Di Pede, Donato Linzalata, Francesco Marino di Teana, Pierfrancesco Mastroberti, Rocco Molinari, Giulio Orioli, Antonio Paradiso, Nunzio Perruzzi, Donato Rizzi, Salvatore Sebaste e Margherita Serra), Castel del Monte, il teatro Mercadante di Altamura (una bomboniera ancora, dopo anni di chiusura e un restyling completato, senza programmazione), la storica fabbrica e Museo del Confetto di Giovanni Mucci ad Andria, biscottifici e panifici (Biscò di Altamura), altre esposizioni (di Paolo de Santoli: scenografica quanto basta la sua installazione fatta con vecchie porte della masseria di Francesco Cimadomo a Corato, che inquadrano in lontananza Castel del Monte e richiamano la tiritera: O che bel Castello, marcondirondirondello; altre opere disseminate a creare sorprese ora ironiche ora più poetiche) e presentazioni di libri (nell’ex monastero di Matera denominato Le Monacelle, con il Sindaco della città e con Rocco Catalano a moderare,  è stato raccontato Veronelli da Gian Arturo Rota di Casa Veronelli); i fotografi, con il pubblico di frequentatori dell’evento e lo staff al completo hanno sostato in masserie come la Cimadomo a San Magno a Corato, accolti da Francesco, il titolare, e da Savino Di Bartolomeo, ispiratore della manifestazione e patron de La Bottega dell’Allegria e valorizzatore dei prodotti locali; o come la splendida, elegantissima Torre di Nebbia nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia; come: la Losurdo, situata nei pressi della via Appia Antica; i Luoghi di Pitti –San Giovanni, fortificata da campo del XVI secolo e oggi relais; Terre di Traiano, di Ascanio Spagnoletti Zeuli; non mancano nell’elenco dei luoghi visitati e vissuti l’azienda Agrinatura di Giancarlo Ceci in contrada Sant’Agostino, Andria, ex frantoi come quello di Felice, trasformato in ristorante (Umami) e frantoi attivi e con museo, rigorosamente restaurato. Tutto questo, con la possibilità di assaggiare i piatti della tradizione locale, a vero Km zero, rinnovati da tocchi di originale sapienza culinaria da parte di grandi chef stellati e dei grandiosi protagonisti del progetto condiviso Messaggio di Pace tra i popoli, squadra d’eccezione Taste of peace Gerusalemme composta da Sarkis Yacoubian (fondatore e presidente) cristiano cattolico armeno, maestro in psicologia e arte culinaria per i diversamente abili; Mimoiza Balla (vicepresidente) musulmana albanese, Michele Bozzetto cristiano cattolico italiano, chef delegato e personale dell’ambasciatore italiano in Israele, Gabriel Pinchasov ebreo israeliano, chef del ristorante italiano Marco a Tel Aviv, Suheil Edris musulmano palestinese, Ilir Fama cristiano ortodosso albanese, chef presso il Royal ristorant a Tirana. 

A corollario di questo primo step residenziale, che è già un traguardo per gli autori selezionati, sono stati dati i Premi finali, portati a ben cinque contro i tre inizialmente fissati: un segno di generosità dell’organizzazione che ha voluto ulteriormente premiare l’impegno, l’entusiasmo e la grande professionalità dei dodici fotografi. Così, due i Premi Under 35, due Senior e un premio dello Sponsor possibile grazie a Paolo Montanaro, fondatore e amministratore di MV Line S.p.A. presso Acquaviva delle Fonti (BA) che d’impeto ha accettato la sollecitazione di Vittorio Cavaliere.

I vincitori sono stati annunciati il 21 luglio 2014 con una conferenza stampa e una cerimonia di consegna alla Masseria Cimadomo a San Magno che ha tra l’altro messo a tavola più di duecento convitati

Ecco, dunque, chi ha vinto:

Under 35:

  • Danilo Cannone
  • Andrea Miconi

Senior

  • Stefano Esposito
  • Franz Gustincich

Premio dello Sponsor

  • Vito Martimucci

Postproduzione essenziale, on the road, e un commiato di grande qualità umana, fotografica, artistica e culturale.

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Paolo Di Pasquale si forma studiando prima Architettura poi Disegno Industriale a Roma, specializzandosi in Lighting design. Nel 2004 è co-fondatore dello STUDIOILLUMINA, dove si occupa principalmente di Architectural Lighting Design e Luce per la Comunicazione: lo Studio progetta e realizza allestimenti espositivi e museali, ideazione della luce, corpi illuminanti, scenografia notturna - nel settore della riqualificazione urbana e in progettazione di arredi (porti turistici, parchi, giardini, piazze etc.)-, piani della luce per alcuni Comuni italiani e spettacoli di luce. Nel 2007 fonda lo Studio BLACKSHEEP per la progettazione di architettura di interni e di supporto alla pianificazione di eventi, meeting e fiere. E' interessato alla divulgazione della cultura della luce e del progetto attraverso corsi, workshop, convegni e articoli. Ha insegnato allo IED e in strutture istituzionali. E’ docente di Illuminotecnica presso l’Istituto Quasar - Design University Roma di nel corso di Habitat Design e in quello di Architettura dei Giardini. E' Redattore di art a part of cult(ure) per cui segue la sezione Architettura, Design e Grafica con incursioni nell'Arte contemporanea. Dal 2011 aderisce a FEED Trasforma Roma, collettivo di architetti romani che si interroga sul valore contemporaneo dello spazio pubblico esistente, suggerendone una nuova lettura e uso con incursioni e azioni dimostrative sul territorio metropolitano.

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