Foresta Urbana in situ a Palermo. Un percorso di big che interpretano la natura

Alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale sono stati invitati a Palermo, dal curatore Paolo Falcone, a esporre grandi opere in situ, in un ideale percorso tematico e anche reale, con un collegamento “passo dopo passo”, tra i luoghi espositivi, dialogando con le prestigiose sedi di Piazza Bologni, Palazzo Belmonte Riso.

Il soggetto portante della mostra è quello della Natura, come sempre declinato in maniera personale dagli artisti invitati, che, in questo caso, approfondiscono il concetto di Foresta Urbana. La visione è quella che oggi gli artisti hanno assunto nel nuovo millennio.

Per Paolo Falcone, curatore della mostra, Foresta Urbana – questo il titolo – è agevolare le relazioni tra le diverse e molteplici declinazioni dell’opera d’arte per la realizzazione di una foresta simbolica, quale formulario botanico concettuale; descrive così il progetto:

«La foresta vista come illusione. L’entrata in un mondo magico quale metafora alle sfide poste dall’omologazione, mette in mostra le connessioni artificiali, le diversità delle identità individuali e culturali atte a produrre un dialogo visivo e poetico per la realizzazione di un progetto artistico fra esperimento scientifico, poetica della relazione e romanticismo “naturale”».

La selezione degli artisti si è focalizzata su coloro per i quali l’interpretazione della natura e la sua manipolazione hanno fornito elementi compositivi originali nel formulare nuovi codici estetici e di rappresentazione.

Fra i principali artisti selezionati: Ai Weiwei, Doug Aitken, Francesco De Grandi, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Jimmie Durham, Olafur Eliasson, Bill Fontana, Goldschmied & Chiari, Carsten Höller, Ann Veronica Janssens, Koo Jeong A, Richard Long, Ernesto Neto, Benedetto Pietromarchi, Tomás Saraceno, Astrid Seme, Conrad Shawcross, Andreas Slominski, Pascale Marthine Tayou, Luca Vitone.

Alla luce delle tragedie avvenute a causa delle precipitazioni climatiche – ma va sottolineato: con la compartecipazione di una mancanza di manutenzione e di tutele del territorio – che in Italia si sono abbattute in maniera tanto rovinosa, le parole della Direttrice del Polo Museale, Valeria Patrizia Li Vigni assumono senso ed importanza illuminante:

“La ricerca del bello non può prescindere dalle condizioni naturalistiche del luogo. Il bello si interpreta nel migliore dei modi in un rimando costante tra natura e cultura.

Questo rapporto parte dalla lontana preistoria, quando l’uomo amava stilizzare nelle pareti delle grotte il mondo che lo circondava. Le prime forme di antropizzazione erano finalizzate a regolare la natura in funzione delle esigenze dell’uomo, da lì le prime stilizzazioni artistiche.

Un binomio indissolubile, quello di natura e cultura, che oggi dobbiamo tutelare per salvaguardare un patrimonio  che sempre più rischia di soffocare.

La mostra è un richiamo a focalizzare la nostra attenzione, attraverso le opere di grandi artisti, sul tema della salvaguardia del patrimonio naturalistico”.

Info mostra

  • Fino al 20 Gennaio 2019
    Palazzo Belmonte Riso / piazza Bologni, Palermo
  • ENTI PROMOTORI: Fondazione Cultura e Arte; Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale
  • Patrocinata da Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Palermo Capitale della Cultura 2018
    Ingressi: € 6, gratuito secondo normativa vigente (vedi sito)
  • MLC COMUNICAZIONE
    Maria Letizia Cassata +39 0916114950+39 3389701502 / +393297956778 –mlc.comunicazione@gmail.com
  • FONDAZIONE CULTURA E ARTE / FONDAZIONE TERZO PILASTRO – INTERNAZIONALE
    Raffaella Salato T. +39 06 976 25591 rsalato@fondazioneculturaearte.it
  • CIVITA
    Antonio Gerbino +39 335413512 a.gerbino@civitasicilia.it
    Barbara Izzo  +39 06 2050220 b.izzo@operalaboratori.com
  • www.poloartecontemporanea.it
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Paolo Di Pasquale si forma studiando prima Architettura poi Disegno Industriale a Roma, specializzandosi in Lighting design. Nel 2004 è co-fondatore dello STUDIOILLUMINA, dove si occupa principalmente di Architectural Lighting Design e Luce per la Comunicazione: lo Studio progetta e realizza allestimenti espositivi e museali, ideazione della luce, corpi illuminanti, scenografia notturna - nel settore della riqualificazione urbana e in progettazione di arredi (porti turistici, parchi, giardini, piazze etc.)-, piani della luce per alcuni Comuni italiani e spettacoli di luce. Nel 2007 fonda lo Studio BLACKSHEEP per la progettazione di architettura di interni e di supporto alla pianificazione di eventi, meeting e fiere. E' interessato alla divulgazione della cultura della luce e del progetto attraverso corsi, workshop, convegni e articoli. Ha insegnato allo IED e in strutture istituzionali. E’ docente di Illuminotecnica presso l’Istituto Quasar - Design University Roma di nel corso di Habitat Design e in quello di Architettura dei Giardini. E' Redattore di art a part of cult(ure) per cui segue la sezione Architettura, Design e Grafica con incursioni nell'Arte contemporanea. Dal 2011 aderisce a FEED Trasforma Roma, collettivo di architetti romani che si interroga sul valore contemporaneo dello spazio pubblico esistente, suggerendone una nuova lettura e uso con incursioni e azioni dimostrative sul territorio metropolitano.

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