Salvatore Iaconesi, artista, designer e umanista digitale che ha reso opera condivisa in Rete la sua malattia

È morto all’età di 49 anni Salvatore Iaconesi (Livorno, 1973 – Calabria, 2022), umanista digitale, interaction designer, artista, filosofo, divulgatore, intellettuale, ingegnere robotico, TED Fellows, hacker ed esperto di Intelligenza Artificiale che ha reso la sua malattia, il cancro, un open source, opera d’arte, performance…

immagine per Salvatore Iaconesi, artista, designer e umanista digitale che ha reso opera condivisa in Rete la sua malattiaSalvatore Iaconesi (aka xDxD.vs.xDxD) ha creato nel 2012, appena avuta la diagnosi del suo tumore al cervello, La Cura, un progetto online (e poi un libro) in cui ha reso pubblico l’inconfessabile, il dolore, i dati più sensibili e intimi sul suo cancro, per dare vita a un modo nuovo, partecipato, attivo e straordinario di affrontare la malattia: non un’auto-cura, “una sorta di telemedicina (benché la speranza fosse anche quella di ricevere un consulto risolutivo), ma una chiamata alle armi per rende il tumore arte, poesia, video, mappa.”

Iaconesi, oltre ad essere una delle voci più credibili della New Media Art in Italia, ha creato con Oriana Persico il network internazionale Art Is Open Source e Human Ecosystems Relazioni (HER) She Loves Data, un centro di ricerca che adotta algoritmi complessi, intelligenza artificiale, ecosistemi articolati, Reti, per costruire nuovi sviluppi culturali tramite il Design e dove l’intercodice tra arte, scienza e tecnologia è portante.

Rammento un suo lavoro con la Persico che vidi in costruzione da Spazio ChiraleObiettivo è un’installazione-segnalazione luminosa la cui intensità è modificata da un algoritmo di intelligenza artificiale che analizza e collega i dati planetari di organizzazioni internazionali e relativi alla povertà assoluta nel mondo.

Quest’opera, dal forte carattere sociale, etico e politico, che è entrata a far parte della Collezione Farnesina, era e resta il primo esempio di oggetto datapoietico, ovvero sostanziato da un processo che usa dati e intelligenza artificiale che – come confermarono gli autori – “aiutano gli esseri umani a percepire e comprendere i fenomeni complessi del nostro mondo globalizzato”.

Altro importante contributo è di Protoni e Dati. La Cura, l’Arte, la Scienza, opera concepita durante il percorso terapeutico oncologico di Iaconesi presso il Centro di Protonterapia (radioterapia avanzata) di Trento nel 2020; con la Persico, Iaconesi ha trasformato i dati e i rumori della seduta di terapia chemioterapica in opera d’arte fatta da “suoni tridimensionali” che si possono “indossare”, dando modo a chiunque di partecipare, proprio attraverso l’arte, a tale esperienza.

Insieme, Iaconesi e Persico avevano anche scritto un libro bellissimo e importante: Incuria. Una lettera d’amore per Roma, 2021 (Luca Sossella edit.) che, in linea con i loro ideali, le loro ricerche e modalità operative, propone quindi come in gran parte del loro lavoro una nuova ecologia ed economia dello spazio urbano inteso come partecipato e condiviso davvero, un ecosistema articolato e integrato guidato dall’arte, dalla tecnologia liberata e libera e dall’antropologia e con la possibilità di concretizzare un alternativo patto sociale e un innovativo modello dell’abitare, generativo, virtuoso.

Oriana, che è la sua compagna di vita, d’arte e dei sogni (vivevano e lavorava insieme dalla fine del 2006 facendo di Roma la loro casa) ha lasciato su Facebook questo contributo:

“Il mondo e gli ecosistemi che abbiamo toccato – persone, studenti, istituzioni – perdono il privilegio di una immaginazione irriverente, trasgressiva e visionaria capace di trasformare i dati e la computazione in spazi di vita e di espressione: nuovi e imprevisti gradi di libertà dei nostri corpi e dei nostri sistemi di cui godere”.

La sua arte, la sua forza, la sua immaginazione visionaria ma anche la sua concretezza e la capacità di avere e diffondere un’idea di presente e di futuro sostenibili ci mancheranno ma il contributo dato e collettivizzato continuerà a germogliare se non consentiremo che si disperda questo prezioso, vitalissimo lascito: siamo certi che in primis Oriana Persico non lo permetterà.

+ ARTICOLI

Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e statistici. Cliccando su "Accetta" autorizzi tutti i cookie. Cliccando su "Rifiuta" o sulla X rifiuterai tutti i cookie eccetto quelli necessari per il corretto funzionamento del sito. Cliccando su "Personalizza" è possibile selezionare quali cookie attivare.