Fotografia Europea. Europe matters: visioni di un’identità inquieta

immagine per Fotografia Europea 2023. Europe matters: visioni di un’identità inquieta

Con la Direzione Artistica affidata a Luce Lebart (storica della fotografia, coautrice del volume Une histoire mondiale des femmes photographes, curatrice e ricercatrice), Walter Guadagnini (storico della fotografia e direttore di CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia) e Tim Clark (editor di 1000 Words e curatore di Photo London Discovery), torna a Reggio Emilia, fino all’11 giugno prossimo, Fotografia Europea, il festival di fotografia giunto quest’anno alla XVIII edizione.

Recentemente insignita a New York del Lucie Award per il best Photo Festival of the Year, per l’edizione del 2022, l’esposizione porta quest’anno un titolo molto esplicito, Europe Matters: Visioni di  un’identità inquieta e si pone l’intento di soffermarsi a riflettere in particolare sul concetto di identità, su politica, natura, problemi e risorse di questo continente, che spesso rappresenta un distillato del più ampio ambito mondiale.

Gli artisti invitati, corrispondono con la loro opera a quanto anticipato nel nostro articolo uscito in occasione della presentazione dell’evento alla stampa.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia Romagna, è il contesto ideale in cui l’arte indirizza il nostro sguardo e segue i movimenti di un territorio in costante e rapido cambiamento.

I progetti, opera sia di giovani artisti sia di figure storiche della fotografia e delle arti visive, risultano perfettamente inseriti in ambientazioni che amplificano la potenza del discorso artistico, grazie al lavoro attento e competente di curatori e organizzatori.

Come di consueto l’offerta si avvale anche di un circuito OFF e di una ricca serie di eventi, incontri letterari, presentazioni editoriali, concerti e attività educative.

Tra le proposte parallele al festival, di particolare interesse la prima mostra italiana del fotogiornalista inglese Ivor Prickett, dal titolo No Home from War: Tales of Survival and Loss” alla Collezione Maramotti, sede del primo stabilimento della casa di moda Max Mara e The Ribbon and the Prayer di Massimiliano Camellini all’Associazione Binario49, una ricerca artistica sulla conversione di spazi commerciali o privati, a volte abbandonati da tempo, in luoghi di culto dedicati a tutte le confessioni religiose.

Info:

Chiostri di San Pietro

  • Mónica de Miranda, Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni, Simon Roberts, The Archive of Public Protests, Alessia Rollo, Samuel Gratacap, Yelena Yemchuk, Geoffroy Mathieu, Cédrine Scheidig, Sabine Weiss
    mercoledì – giovedì › 10-13 e 15-19; venerdì – sabato – domenica › 10-20; venerdì 2 giugno › 10-20

 Chiostri di San Domenico

  • Myriam Meloni, Mattia Balsamini, Camilla de Maffei
    mercoledì – giovedì › 10-13 e 15-19; venerdì – sabato – domenica › 10-20; venerdì 2 giugno › 10-20

Palazzo da Mosto

  • Paese ospite: Bosnia Erzegovina, Ariane Loze
    mercoledì – giovedì › 10-13 e 15-19; venerdì – sabato – domenica › 10-20; venerdì 2 giugno › 10-20

 Spazio Gerra

  • Roberto Masotti
    mercoledì – giovedì › 10-13 e 15-19; venerdì – sabato – domenica › 10-20; venerdì 2 giugno › 10-20

 Palazzo dei Musei

  • Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi
    martedì – mercoledì – giovedì › 10-13; venerdì – sabato – domenica e festivi › 10-20
  • Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023
    venerdì – sabato – domenica e festivi › 10-20

Biblioteca Panizzi

  • Alberto Franchetti, Flashback. Scatti di Fotografia Europea 2007
    lunedì – sabato › 9-19; venerdì 2 giugno › chiuso

Collezione Maramotti

  • Ivor Prickett
    giovedì – venerdì › 14.30-18.30; sabato – domenica › 10.30-1 8.30

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione Università di Parma

  • Antonio Sansone
    venerdì › 9-15; sabato – domenica › 10-19

Binario 49

  • Massimiliano Camellini
    venerdì – sabato › 18-22; domenica › 17-21

www.fotografiaeuropea.it – #fotografiaeuropea #fe2023

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Vive a Bologna, dove lavora come logopedista al Servizio di Neuropsichiatria Infantile occupandosi prevalentemente di disturbi della comunicazione, del linguaggio e dell'apprendimento, è appassionata da sempre di Arte, in qualunque forma si presenti. Da alcuni anni ha iniziato un percorso nel campo della fotografia

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