La meraviglia è il fil rouge di questo nuovo appuntamento “sul tappeto”. Nel trattare il sentimento di stupore suscitato da qualcosa di inatteso ci spostiamo dall’architettura alla natura in dialogo con l’essere umano.
Nel saggio La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture Luca Molinari (Einaudi, Super ET Opera viva, 2023) esplora il concetto di eternità in rapporto all’architettura del passato e al paesaggio (da sempre associati a quest’emozione) evidenziandone però anche le criticità della contemporaneità in rapporto alla ricerca di “stupore immediato”.
“I nostri corpi e la sensazione comune di meraviglia che proviamo celebrano un matrimonio necessario per comprendere a fondo la ricchezza degli spazi che abitiamo.
Il corpo individuale e collettivo è parte essenziale dell’emozione dei luoghi e del loro ricordo, che si sedimenta lungo il tempo, arrivando a definirne il carattere più profondo e originale.
Se poniamo la dovuta attenzione possiamo sentire, fisicamente, la densità degli ambienti che incontriamo, respirandola sino a farla diventare parte della nostra vita.
Il corpo è un sensore di meraviglia naturale, perché è il tramite per mezzo del quale percepiamo il desiderio che continuamente ci accompagna. Il balletto infinito tra pensiero e tensione verso il piacere è la fonte primaria e mai sazia della nostra esistenza, e sta alla base della nostra relazione spaziale con il mondo.”
Parole che sembrano riflettere lo sguardo del fotografo giapponese Sekiya Masaaki (1942-2002) nella sua originale rilettura delle architetture di Carlo Scarpa (1906-1978).
Carlo Scarpa/Sekiya Masaaki. Tracce d’architettura nel mondo di un fotografo giapponese (Antiga Edizioni, 2023) è la pubblicazione realizzata in occasione della recente mostra curata dallo storico dell’architettura J.K. Mauro Pierconti presso la sede di Ca’ Scarpa a Treviso, polo culturale promosso da Tobia Scarpa e Luciano Benetton con la Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Riferendosi all’iconica Tomba Brion, Pierconti scrive:
“Immaginiamo il nostro avvicinamento alla tomba, facendoci guidare dalle fotografie scattate a più riprese da Sekiya Masaaki. Entriamo dal cancello del cimitero comunale, dopo aver percorso il viale dei cipressi che lo costeggia. Quindi, proveniamo da occidente e camminiamo verso oriente, verso i propilei.
Se arriviamo la mattina presto, si avrà l’entrata in controluce. Per cui, in una giornata di sole, da lontano se ne intravede solo il profilo, mentre i colori si percepiranno solo a mano a mano che ci avviciniamo.
Una volta giunti nel giardino interno della tomba, se ci giriamo verso l’entrata vediamo come la parete interna dei propilei sia perfettamente illuminata. Proprio perché il sole la colpisce frontalmente. Può capitarci allora di vedere quanto Sekiya ha ripreso nella fotografia 592.
L’est è sulla sinistra. La fotografia è stata scattata di mattina, abbastanza presto, quando il sole era basso – si faccia caso all’ombra lunga della recinsione – con la foschia che ancora indugia sulla campagna. La densità dell’aria è palpabile.”
È essenziale “riconoscere le ore nel cielo, le ore della mattina, del giorno, della sera:” – come disse lo stesso Carlo Scarpa agli studenti durante una lezione all’università – “bisogna conoscere le vibrazioni, le mezze tinte; bisogna acquisire la potenza visiva per poter sognare le cose, capire che cosa viene fuori da un certo effetto”.
Dalla natura, punto di partenza del prezioso volume Rara Herbaria. Libri e Natura dal XV al XVII secolo (Silvana Editoriale, 2023), curato da Michael Jakob e Lucia Tongiorgi Tomasi, arrivano poi suggestioni entusiasmanti.
Il libro raccoglie gli esemplari della Collezione Peter Goop, la più importante raccolta privata di antichi erbari a stampa, alcuni dei quali arricchiti da tavole acquerellate, che annovera tra i suoi pezzi “meravigliosi” i Kräuterbücher (stampati tra il 1470 e il 1500), l’edizione del 1476 della Storia naturale di Plinio il Vecchio e l’Hortus Eystettensis di Basilius Besler del 1613.
Questa pubblicazione ha accompagnato (tra maggio e luglio del 2023) l’omonima mostra alla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana di Roma, la più antica accademia scientifica del mondo.
Luca Molinari | La meraviglia è di tutti. Corpi, città, architetture
- Einaudi, Super ET Opera viva, 2023
- pp. 160
- ISBN 9788806256937
- € 14,00
K. Mauro Pierconti (a cura di) | Carlo Scarpa/Sekiya Masaaki. Tracce d’architettura nel mondo di un fotografo giapponese
- Italiano/Inglese
- Cartonato
- Fondazione Benetton Studi Ricerche
- Antiga Edizioni, 2023
- pp. 224
- ISBN 9788884353757
- 30,00
Michael Jakob e Lucia Tongiorgi Tomasi (a cura di) | Rara Herbaria. Libri e Natura dal XV al XVII secolo
- Silvana Editoriale, 2023
- Italiano
- Cartonato con sovraccopertina
- pp 432
- ISBN 9788836653737
- € 65,00
Manuela De Leonardis (Roma 1966), storica dell’arte, giornalista e curatrice indipendente. Scrive di fotografia e arti visive sulle pagine culturali de il manifesto (e sui supplementi Alias, Alias Domenica e L’ExtraTerrestre), art a part of cult(ure), Il Fotografo, Exibart. È autrice dei libri A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (Postcart 2011); A tu per tu con grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (Postcart 2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (Postcart 2013); A tu per tu. Fotografi a confronto - Vol. IV (Postcart 2017); Isernia. L’altra memoria (Volturnia Edizioni 2017); Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco (Postmedia Books 2019); Jack Sal. Chrom/A (Danilo Montanari Editore 2019).
Ha esplorato il rapporto arte/cibo pubblicando Kakushiaji, il gusto nascosto (Gangemi 2008), CAKE. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (Postcart 2013), Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (Ali&No 2015), Jack Sal. Half Empty/Half Full - Food Culture Ritual (2019) e Ginger House (2019). Dal 2016 è nel comitato scientifico del festival Castelnuovo Fotografia, Castelnuovo di Porto, Roma.
