Ara Starck, la figlia dell’archistar Philippe Starck, nasce tra potenti della progettazione mondiale e, come tutti pazzi di Napoli, sceglie la città da favola elogiandone costume e magia.
Approda al chiostro – di Santa Caterina al Formiello, sede di Made in Cloister – con appeal internazionale nella malia del buon rapporto di maestranze partenopee e gioco di scambio culturale promosso tra Regione Campania e resto del mondo.
Come fata gotica, Ara, usa la tecnica dei vetri cattedrale scegliendo per l’incantesimo di corte, il paladino nostrano Paolo Gambardella, a formare policromi piombati per l’armatura vincente atta alla difesa della fortezza d’antica architettura e del suo territorio.
Coloratissime scene fluide visivamente inarrestabili, di cotanto movimento pittorico, circondano l’enorme totem di vetro ruotante come divinità ancestrale. Il grande quadro di ferro s’incorona con cascate di colori contaminando il datato chiostro di tantissime tinte mobili a creare fluido magnetico di alto potere visivo.
La corsa rallentata, verifica il tempo buono di una giravolta su se stessa nel tempo giusto, regalando svago di luci diurne ed artifici teatrali proiettati a terra nella sera.
Tra archi e colonne, è movimento incessante di fatti e storie, di ponti e scivoli, tradotti in flussi di idee rigeneranti che scuotono la vista senza pietà e portano al religioso rito di contemplare, quando c’è possibilità.
- Info: Ara Starck
- Made in Cloister, Piazza E. De Nicola 48 Napoli
- Merc – Ven – Sab 11:00 / 19:00 – Giov 11:00 / 22:00 Dom 10:00 / 14:00
Enza Monetti è una artista italiana, vive a Napoli, scrive di mostre per un’indagine approfondita che ritiene completi il suo fare arte e che propone al pubblico nello specifico sviluppo civile della relazione tra creatività, pensiero, psiche.
Convinta che l’arte sia la visionaria ricerca di umana autenticità che aiuti ad uscire dalla zona di rassegnazione e abitudine, con un suo sguardo trasversale, guidata dall’emozione per i lavori dei suoi colleghi, noti o meno, propone l’esperienza personale, nutrita di valore poetico ed empatico, come esercizio di riflessione per se stessa, e proposta di lettura altra, per coloro interessati al contemporaneo.
