Emergono da un sistema organizzato di parallelepipedi uguali, personaggi celebrati ogni 25 dicembre sul presepio partenopeo che fa di mestieri, animali e gente la massima espressione di condominio intorno alla natività.
Zattere di salvezza (dell’artista Chiara Dynys) galleggiano a mezz’aria nello spazio della galleria (Casamadre, Napoli) governata dell’attento, rassicurante sorriso di Barbara Crespigni.
Le statuine di terrecotte colorate a freddo sgranano piccoli inquieti occhi vetrificati che urlano preoccupati un mondo trasformato, consumato, mortificato. Sulle stele, in ordine di adunata centrale, come parata militare, le figure dai colori pop sembrano pronte a contenere l’attacco del peggior nemico, l’indifferenza.
Nella città di Napoli, eletta al progresso sostenuto da tanta raffinata antichità, tra icone credibili e linguaggi di ricerca, batte il tempo conosciuto, tutti per uno, uno per tutti, mosso al recupero di pace e fratellanza, dimenticato in quella mangiatoia di cui rimane spesso solo il nome, prevaricato da sazio consumismo e spietata avidità, distante anni luce dal mistico profondo senso natale di profonda spiritualità.
Info mostra Presepe | Chiara Dynys
- a cura di Eduardo Cicelyn
- dal 23 novembre 2023 al 05 gennaio 2024
- galleria Casamadre Arte Contemporanea – Napoli
Enza Monetti è una artista italiana, vive a Napoli, scrive di mostre per un’indagine approfondita che ritiene completi il suo fare arte e che propone al pubblico nello specifico sviluppo civile della relazione tra creatività, pensiero, psiche.
Convinta che l’arte sia la visionaria ricerca di umana autenticità che aiuti ad uscire dalla zona di rassegnazione e abitudine, con un suo sguardo trasversale, guidata dall’emozione per i lavori dei suoi colleghi, noti o meno, propone l’esperienza personale, nutrita di valore poetico ed empatico, come esercizio di riflessione per se stessa, e proposta di lettura altra, per coloro interessati al contemporaneo.
