Cosa succede quando guardiamo l’infinitamente piccolo? Scopriamo un mondo inconsueto e interessante, questo si sa, è noto. Ma quando questo mondo infinitamente piccolo è animale ed è un mondo animale che procede per trasformazioni e per metamorfosi? Ecco che l’interesse si trasforma in stupore e meraviglia.
Marco Di Domenico, zoologo e autore di libri divulgativi sia per adulti che per bambini, durante uno degli incontri del Festival della Letteratura di Mantova, supportato dalla lettura di Vera Salton, libraia, narratrice ed esperta di letteratura per l’infanzia, ha raccontato questo mondo metamorfico e straordinario, interessando la platea, che pendeva letteralmente dalle sue labbra.
La scienza può essere fascinazione e passione, se qualcuno la sa raccontare come fosse un romanzo.
E così, la larva che a un certo punto della sua vita si arrampica su uno stelo, emergendo dalle acque dove fino a quel momento ha sempre vissuto, all’alba di una giornata di sole, e in venti minuti appena stende le ali rattrappite all’interno del suo involucro, trasformandosi in una aerea libellula, racconta qualcosa dalla forza dirompente, perché pare quasi che la necessità biologica sia una necessità voluta dall’animale.
Nelle parole di Di Domenico, senza mai scendere nella antropomorfizzazione, pure gli animali emergono in tutta la loro stupefacenza, protagonisti attivi del grande romanzo della natura.
E quando il racconto si ferma su una specie di medusa che nasce, cresce, matura sessualmente, si riproduce e poi torna allo stato larvale sul fondo dell’Oceano, per poi, ancora, svilupparsi, maturare sessualmente, riprodursi, e ancora ritornare allo stato larvale, e ancora e ancora, la platea si anima, ondeggia al suono delle parole, segue questa appassionante descrizione per poi subissare di domande lo zoologo (l’immortalità! Questa medusa ha scoperto l’immortalità?), a dimostrazione di come lo stupore non abbandoni mai l’uomo.
Esistono centinaia di migliaia di specie animali, ma solo una di queste è umana.
Ma, forse, solo noi riusciamo a emozionarci di fronte alle metamorfosi compiute dalle altre centinaia di migliaia di specie animali.
Angela Catrani vive a Bologna e si occupa di libri da quando aveva sei anni. Alla classica domanda su quale lavoro avrebbe fatto da grande rispose che avrebbe lavorato con i libri. Tutti pensarono al mestiere (meraviglioso) di libraia, solo sua madre pensò al mestiere di editor e in un qualche modo, con qualche parentesi per mettere al mondo due figli, a fare l'editor Angela ci è arrivata. Lavora per la Cooperativa sociale Il Mosaico, che tra le altre sue attività produce libri per bambini per conto di Bacchilega editore di Imola.
