Mimmo Paladino – Pane e Oro

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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli

Nel chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello, a Napoli, la Fondazione Made in Closter propone una mostra personale su Mimmo Paladino, intitolata Pane e Oro, fino al 15 settembre 2018.
E’ una esposizione che focalizza l’attenzione sugli aspetti primari che sono vitali per l’uomo, come la terra, l’acqua, il fuoco, e affronta il tema della povertà e del riscatto attraverso l’arte e la bellezza. Sono tre le installazioni dell’artista napoletano.

Al centro dello spazio espositivo, un “treno” della solidarietà taglia in diagonale il chiostro. Sui singoli “vagoni”, corpi rannicchiati rievocano gli antichi calchi di Pompei, ripresi più volte nel tempo, al Roundhouse di Londra nel 1999, in occasione della collaborazione con il musicista Brian Eno, dal titolo I dormienti.

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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli
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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli

Sono individui inerti, in posizione fetale, rappresentano l’esistenza, dormono e sognano, in una atmosfera sospesa e silenziosa. Una staticità interrotta dal dinamismo della “locomotiva” che porta con sé le testimonianze del tempo. Questi corpi lisci, hanno dei lineamenti del viso appena accennati, sono privi di identità, di espressività, rigide figure che si riproducono in maniera seriale. E’ un “treno” carico di storia, cappelli, tegole, numeri, scarpe, fucili, tutti simboli caratteristici del linguaggio di Paladino.

Il grande dipinto realizzato dall’artista nel 1995 dà il titolo alla mostra. E’ un’opera che si mimetizza all’interno del porticato del chiostro, caratterizzata dalla presenza di segni, disegni e figure primordiali.

Una tela che rappresenta uno sprazzo di mistero, la luce arriva dai candelabri e dalle “meteore di pane” che attraversano la superficie, rievocano la caduta delle comete. E’ una rappresentazione figurativa dinamica e misteriosa, ancestrale e contemporanea. A dare vivacità cromatica, le due scarpe rosse collocate nella parte superiore della scena, come a segnalare la presenza di un viaggiatore in cerca di riparo o di ristoro.

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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli
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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli

Sono oggetti comuni dal grande significato, simbolo in tempi recenti, della lotta contro il femminicidio e la violenza contro le donne. Era il 27 luglio 2012 quando l’artista Elina Chauvet le utilizzò per la prima volta in una installazione artistica pubblica, davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne uccise nella città messicana di Juarez. Ritornando all’opera di Paladino, altro elemento cromatico di notevole impatto visivo sono i frammenti in oro che restituiscono al fruitore una’atmosfera magica.

Nel porticato Sud del chiostro, sotto gli affreschi cinquecenteschi che raccontano la storia di Santa Caterina d’Alessandria, è allestito Il Cenacolo.
Un lungo tavolo inciso con i simboli dell’artista, in cui si osserva una commistione tra elementi sacri e profani.

E’ una narrazione orizzontale caratterizzata da tratti arcaici, immagini evocative delle pitture rupestri; rami d’ulivo di provenienza religiosa; volti, croci e teste di cavalli.

In questo lungo percorso i nomi di grandi compositori del passato si susseguono sul tavolo, emergono dalle rispettive caselle quadrate o triangolari, è una “sinfonia collettiva”, una commistione stilistica musicale che raggiunge l’apice nella parte centrale del Cenacolo, in coincidenza del posto che occupa Gesù Cristo. Il racconto continua, tra sacro e profano, le carte da gioco napoletane, (dieci denari), sono il simbolo del tradimento di Giuda Iscariota verso Cristo, venduto per pochi denari. Intorno ci sono dodici ciotole d’oro e dodici pani, come il numero degli apostoli.

Questo tavolo oltre a narrare la storia, è il simbolo dell’ospitalità, luogo di aggregazione sociale che la Fondazione Made in Closter rivolgerà alle persone meno abbienti a partire dal prossimo settembre. Che sia sacro, che sia profano, è il nutrimento dell’anima e del corpo a beneficiarne.

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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli
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Mimmo Paladino, Pane e Oro. Fondazione Made in Closter, Napoli
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Luca Del Core, vive e lavora a Napoli. E' laureato in "Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali" presso l'Università degli Studi "Federico II" di Napoli. Giornalista freelance, ha scritto per alcune riviste di settore, per alcune delle quali è ancora redattore, e attualmente collabora con art a part of cult(ure). La predisposizione ai viaggi, lo porta alla ricerca e alla esplorazione delle più importanti istituzioni culturali nazionali ed internazionali, pubbliche e private.

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