“Se la Divina Commedia costituisce il comune Patrimonio culturale della cosiddetta epoca moderna, Corrado Veneziano rielabora tale nostra Costituzione con una propria, sofisticata sintesi.
Il segno e l’immagine coniugano il verbo, declinato di volta in volta secondo primitivismo, spirito cortese, informale, registro minimale, e variando e combinando colori antichi quali oro, blu, rosso, con una piena padronanza manuale.
L’artista ci dimostra che non occorre vedere ma percepire: al di là del visus, della diottria e della formulazione puramente tecnica, risiede il sentire; tale dono, esauriente quanto esaustivo se adeguatamente compiuto nella cognizione intellettuale, rende possibile il colore dell’Anima e del Poema e rende grazie della personale formulazione estetica, alta e spirituale, in una liturgia che si ripete e si rinnova, di opera in opera.”
Osservando il lavoro dell’artista, Barbara Martusciello, in un incontro con chi scrive, ha notato:
“Questa di Corrado Veneziano è una pittura eterogenea, hai ragione, ed è, come suggerisci, letteraria. Ti dirò di più: potrebbe essere intesa come una ricerca visiva che riflette, anche, sulla necessità del recupero di una giusta autonomia e di una recuperata alta posizione della qualità, dell’importanza e forza – del primato?! – culturale italiani in Europa e nel mondo in tempi storici che vedono proprio questa cultura – lingua compresa – avvilita a livello interno e soprattutto internazionale. Da questo punto di vista Dante e la Divina Commedia sono un presidio sempre attuale da riportare all’attenzione, anche dei giovani, per mostrarne tutta la bellezza, la modernità e la rivoluzionaria carica espressiva. Una carica espressiva che l’artista Veneziano porta nella sua pittura rasserenata e dalla trattazione quasi originaria”
Info
- Aspettando Dante 2021. Corrado Veneziano
- Open studio – Via Reno 18a Roma
- Fino al 31 ottobre, dal martedì al sabato; dalle h 16:30 alle h 19;30
- Contatti: tel. 349- 85 26 319
Marco Ancora è Direttore del Cisi - Centro Italiano Studi e Indagini. Cura mostre e scrive d'arte, è conferenziere e organizzatore di eventi culturali.
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