Arte compressa #24 – SetUp. L’altra Fiera bolognese incontra le Capitali della Cultura. Intervista alla curatrice del Programma Serena Achilli

panorama di Matera, capitale della Cultura
panorama di Matera, capitale della Cultura

SetUp, l’altra Fiera d’Arte a Bologna, che rivolge l’attenzione alla scena contemporanea emergente ed è anche piattaforma culturale sta per inaugurare. Giunta alla 5a edizione (nacque nel 2013) quest’anno incontra le Capitali della Cultura Mantova, Pistoia e Matera all’interno di un programma culturale nel segno dell’equilibrio nell’arte contemporanea. La specifica, pregevole iniziativa, è a cura di Serena Achilli, Direttore artistico Algoritmo festival, che ci racconta, premettendo:

“Il governo ha deciso da un paio di anni di indire un bando per l’individuazione della Capitale italiana della cultura con l’obiettivo di «sostenere incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti».

Tutto questo a seguito della candidatura a Capitale Europea della Cultura di Matera (con il progetto Matera 2019). Anche in questo caso, l’Unione Europea si è posta l’obiettivo di dar voce alle ricchezze dei territori meno conosciuti.”

Quindi hai deciso di approfondire tale questione all’interno di SetUp, con cui avevi già collaborato organizzando incontri, conversazioni culturali…

“Sì: quest’anno ritorno. Stavolta analizzeremo il qui e ora dei progetti legati alle Capitali della Cultura e che sono stati approvati, che sono in divenire. Utilizzeremo il punto di vista della ricerca artistica contemporanea che assume su si sé il compito di dare ordine e senso alle cose, di trovare l’armonia dell’equilibrio…”

Un interessante punto di partenza e di vista per un confronto con personalità del settore che discuteranno di Mantova 2016, Pistoia 2017 e Matera 2019…

“Esattamente: parleremo dei progetti già realizzati e da realizzare; di quale peso ha avuto il riconoscimento ricevuto nell’andamento dei lavori; di come queste città sono cambiate e come cambieranno grazie all’arte e alla cultura: la cultura che ci apre al bello, all’emozione, al sapere e che finalmente dimostra che può anche produrre qualcosa di più, che può essere uno strumento potente…”

…facendo equilibrismi o diventando zona di equilibrio?

“L’equilibrio è tra i il contemporaneo e la nostra storia, e queste città dimostrano che tutto ciò è possibile; siamo certi che lo dimostreranno ancor di più all’esito di questo affascinate percorso.”

Dopo la narrazione, le parole…?

“Tanto altro… All’interno di questo programma cercheremo anche una sinergia tra i molteplici aspetti dell’arte contemporanea: da come legittimare il valore economico dell’arte anche fuori dai circuiti finanziari  (per esempio la Street Art), a riconoscere forme di design  che iniziano ad avere un vero valore artistico (la cosiddetta Design-Art), o di nuove applicazioni interattive per avvicinare i bambini all’arte, fino ad arrivare a riflettere su identità e globalizzazione dell’arte africana e sub-sahariana.”

www.setupcontemporaryart.com/2017/setup-2017/programma-culturale

Info

  • SET UP
  • 27 – 29 gennaio 2017
  • Autostazione di Bologna
  • Piazza XX Settembre 6
  • Ufficio Stampa Culturalia: info@culturaliart.com, Tel. +39 051 6569105; 39 051 2914955; cell. +39 392 2527162
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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