Festa del Cinema di Roma #1. Un programma ampio e variegato.

La 12^ edizione della Festa del Cinema di Roma presenta molti interessanti appuntamenti. Intanto le location, per permettere una migliore fruibilità al pubblico, sono state ampliate e distribuite anche in città. Oltre al Villaggio del Cinema nell’Auditorium Parco della Musica (con i suoi sette spazi), si avranno eventi e proiezioni al Maxxi, alla Casa del Cinema, al My Cineplex Europa, al Cinema Trevi, all’Admiral, al Carcere di Rebibbia maschile e femminile, al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, al Teatro Tor Bella Monaca, al Teatro Palladium.  Il Romafilmfest è a tutti gli effetti una vera grande festa per la gente di Roma, con tanto cinema italiano e internazionale, con il  il primo premio  Marc’ Aurelio d’oro e il premio principale (BNL Gruppo BNP Paribas) assegnato dal pubblico.  Il Consiglio di Amministrazione vede come Presidente Piera De Tassis, consiglieri Laura Delli Colli, Lorenzo Tagliavanti, Josè Romero Donal Noriega, Roberto Cicutto. Direttore artistico Antonio Monda. Il comitato di selezione delle opere è coordinato da Mario  Sesti.

La selezione ufficiale è composta di 36 film. Film d’apertura Hostiles di Scott Cooper con Christian Bale e Rosemund Pike sull’America dei primi pionieri nelle terre degli indiani Cheyenne. Detroit di Katherine Bigelow sulle sanguinose rivolte dei neri a Detroit nel 1967. Una questione privata dei Fratelli Taviani su una storia di amore e di morte durante la resistenza tratto dal capolavoro di Fenoglio. Stronger di David Gordon Green, storia vera di un uomo dopo l’attentato della maratona di Boston del 2013 con Jake Gyllenaal. La commedia spagnola spiazzante ed esilarante Abracadabra di Paolo Berger. Last flag flying del regista cult Richard Linklater su tre amici che si rincontrano dopo trenta anni dalla guerra in Vietnam. Mon Garcon di Christian Carion un film tutto francese con Guillome Canet. I Tonya di Graig Gillespie sullo scandalo di una pattinatrice nel 1994. Cuenavaca di Aleandro Andrade Pease con la brava Carmen Maura. C’est la vie di Eric Toledano e Olivier Nakache registi già di Quasi amici con Jean Pierre Bacri. Who we are now un interessante film di Mattew Newton sulle catastrofi quotidiane della vita di oggi. The only living boy in New York di Marc Webb con Kate Beckinsale e Jeff Bridges sulla storia di un giovane laureato alla ricerca di un suo posto nella società americana. Scotty and the secret history of Hollywood  documentario cinema-verité  di Matt Tyrnauer sui segreti di Hollywood. Logan Lucky di Steven Soderbergh, un altro colpo grosso come in Ocean Eleven con Channing Tatum, Adam Driver e Hilary Swank. Borg McEnroe di Janus Metz sulla rivalità sportiva dei due campioni. Mudbuond di Dee Rees sulle barriere sociali del sud degli Stati Uniti dopo la guerra mondiale.

Sei film nella Sezione “Tutti ne parlano”.  The Party di Sally Potter sull’alta società londinese con grandi dialoghi e fotografia. Hostages di Rezo Gigineishvili, quando i giovani della Georgia nel 1983 sognavano l’occidente. Babylon Berlin di Tom Tykwer, episodi di una serie ambientata a Berlino negli anni ‘20/’30 del ‘900. Promised Land di Eugene Jarecki con Alec Baldwin ed Ethan Hawke una lucida analisi sulle recenti elezioni americane del 2016.

Tre eventi speciali. NYsferatu – Simphony of a century di Andrea Mastrovito, remake moderno di Nosferatu; The Place di Paolo Genovese con i migliori attori Italiani, film di chiusura. Spielberg di Susan Lacy che rivisita la filmografia di Steven Spielberg.

Tre film in collaborazione con “Alice nella città”, che è l’altro Festival importante, istituito appositamente per i gusti dei ragazzi. Una sezione speciale “Alice / Kino Panorama Italia” con premi finale “Alice /Taodue” e “Alice Panorama Italia”.

Quest’anno per la sezione “Incontri ravvicinati” con grandi autori/attori di fama internazionale, saranno presenti: Christoph Waltz (attore), Xavier Dolan (regista), Phil Jackson (allenatore), Jake Gyllenhaal (attore), Chuck Palahniuk (scrittore), Rosario Fiorello (presentatore), Nanni Moretti (regista), Ian McKellen (attore), Michael Nyman (compositore), Vanessa Redgrave (attrice), Gigi Proietti (attore), David Lynch (regista), al quale verrà assegnato il Premio alla carriera.

Per la sezione “Omaggi” una mostra nel foyer della sala Sinopoli dedicata a Totò nel cinquantenario della scomparsa (I volti di Totò), con la proiezione del film restaurato Miseria e Nobiltà. Inoltre tre altre pellicole restaurate Dillinger è morto (1969) di Marco Ferreri, Borotalco (1982) di Carlo Verdone, Sacco e Vanzetti (1971) di Giuliano Montaldo.

La sezione “Retrospettiva” ricorda “La scuola italiana” dal 1945 al 1975. A partire da Aquila nera (1946) di Riccardo Freda a Milano calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo, da Umberto D (1952) di Vittorio De Sica a I giorni contati (1962) di Elio Petri, da Francesco Giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini a Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Paolo Pasolini, da Arrivano i Titani(1962) di Duccio Tessari a L’Armata Brancaleone(1966) di Mario Monicelli, da Salvatore Giuliano  (1962) di Francesco Rosi a 8 ½ (1963) di Federico Fellini, da La caduta degli Dei (1969) di Luchino Visconti a Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di Pier Paolo Pasolini.

Per la sezione “I film della nostra vita” sono stati scelti dal Comitato di selezione e saranno condivisi con il pubblico film del genere musicale (musical). Così Giovanna Fulvi parlerà di Across the Universe di Julie Taymor; Valerio Carocci di West side story di Jerome Robbins; Antonio Monda di Hair di Milos Forman; Francesco Zippel di 42nd street di Lloyd Bacon; Alberto Crespi di Top Hat di Mark Sandrich; Mario Sesti di Seven brides for seven brothers di Stanley DonenRichard Pena di The band wagon di Vincente Minnelli.

Ed inoltre, con ancora interessanti proiezioni, le sezioni Preaperture e Riflessi . La Festa sarà anche accompagnata da Convegni , tavole rotonde ed eventi culturali riguardanti il cinema, come la presentazione del libro Politeama di Gianni Amelio  e Tonino Delli Colli, mio padre tra cinema e ricordi  di Stefano Delli Colli.

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Pino Moroni ha studiato e vissuto a Roma dove ha partecipato ai fermenti culturali del secolo scorso. Laureato in Giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 1976, negli anni ’70/80 è stato collaboratore dei giornali: “Il Messaggero”, “Il Corriere dello Sport”, “Momento Sera”, “Tuscia”, “Corriere di Viterbo”. Ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti. Dal 1990 è stato collaboratore di varie Agenzie Stampa, tra cui “Dire”, “Vespina Edizioni”,e “Mediapress2001”. E’ collaboratore dei siti Web: “Cinebazar”, “Forumcinema” e“Centro Sperimentale di Cinematografia”.

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