Presentato per la prima volta nel 2015 alla 56° Biennale di Venezia, il Padiglione del Mozambico trova di nuovo la sua casa per la 58° mostra internazionale d’arte, edizione 2019, quella di Ralph Rugoff, May You Live In Interesting Times.
La nuova proposta espositiva – a cura di Lidija Kostic Khachatourian; con Commissario Hon. Silva Armando Dunduru, Minister of Culture and Tourism of the Republic of Mozambique; e Domingos do Rosário Artur, Secretary of the Ministry of Culture and Tourism of the Republic of Mozambique; prodotta da Akka Project; Supporters Africa Legal Network e Abu Dhabi Securities – coinvolge gli artisti: Gonçalo Mabunda, Mauro Pinto, Filipe Branquinho. La scelta si palesa come molto interessante, anche con un suo valore etico e ideologico, oltre che poetico, perché volta a mostrare, con una contemporaneizzazione della visione e della riflessione, un’analisi del passato complesso e tormentato della Nazione e le sue influenze nella società del presente, un presente che ha varie ricadute anche negli assetti delle politiche ed economie internazionali.
“Lavorando con media differenti, Gonçalo Mabunda, Mauro Pinto e Filipe Branquinho, danno avvio in questa esposizione ad una conversazione dialogica su violenza, corruzione e ingiustizia sociale. Cresciuti in un periodo post-coloniale durante il quale il paese è stato travolto da una lunga guerra civile, gli artisti indagano la politica contemporanea e la cultura popolare, con inclinazioni poetiche e talvolta umoristiche. Attenti a ciò che accade intorno a loro, in particolare alle dimensioni più profonde dell’esperienza umana, il loro lavoro parla al nostro io più empatico”
Info
- Pre-apertura ufficiale e press: 9 maggio, ore 17.00
- Palazzo Mora, Strada Nuova 3659, 30121 Venezia
- info@pavilionofmozambique.com
- Contatti: Arianna Grosso – events@akkaproject.com
Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.
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