Alberto Biasi. Tra realtà e immaginazione

immagine per Alberto Biasi
Alberto Biasi, Rilievo ottico-dinamico, 1962, tempera su cartone lamiera forata, cm 50x50x3
Ultimi giorni per visitare la mostra Alberto Biasi. Tra realtà e immaginazione – che titolo banale, però!! – a Palazzo Ferri Fini, Venezia.
immagine per Alberto Biasi
Alberto Biasi, Rilievo ottico-dinamico, 1962, tempera su cartone lamiera forata, cm 50x50x3

L’esposizione – in ampio spazio molto, molto caratterizzato, pieno, pienissimo di… tappeti! – raccoglie opere del grande maestro italiano (Padova, 2 giugno 1937) dell’Optical e Cinetic Art e tra i fondatori del Gruppo N di Padova e ne racconta 60 anni di ricerca sulla percezione e le illusioni visive, cogliendo temi centrali della sua investogazione: la cangianza, il confronto tra opera e ambiente, il dialogo tra sensibilità occidentale e orientale, il superamento della passività della visione.

Alla base della concettualità dell’artista è, infatti, la costante indagine condotta sugli effetti e sulle illusioni ottiche, sulla creazione di movimento a partire dalla staticità del supporto, sulla possibilità più diretta da pare del pubblico di diventare più protagonista e meno spettatore, facendo quindi esperienza con l’opera (“aperta”, secondo la felice definizione di Umberto Eco) che è potenzialmente cinetica perché fissa ma dal dinamismo conseguente alla mobilità del punto di vista e all’applicazione di costruzioni lineari. 
Tutto ciò Biasi lo affronta con un linguaggio che mescola materiali più “tradizionali” come la pittura, a quelli non convenzionali come ad esempio il PVC.
 
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Industrie Grafiche Peruzzo con un testo critico di Serge Lemoine e propone anche materiali storici inediti.

Info mostra

  • Alberto Biasi | Tra realtà e immaginazione
  • Fino al 18 luglio a Palazzo Ferri Fini
  • San Marco 2322, Venezia
  • dal lunedì al venerdì: dalle 10.00 alle 17.00; sabato e domenica: chiuso – ingresso gratuito
  • Ufficio Stampa: Lara Facco P&C
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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