Palma Bucarelli richiamata in graphic novel. Vince chi dimentica di Naima Morelli è un colto romanzo storico per immagini

immagine per Vince chi dimentica

E’ con l’opera Vince Chi Dimentica che Naima Morelli concilia i personali ambiti di ricerca che da sempre convivono all’interno della sua produzione autoriale: quella del fumetto e del giornalismo d’arte.

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Ambientata infatti tra gli anni ’40 e ’50 del ‘900 in un contesto artistico romano dal marcato respiro internazionale, questa raffinata graphic novel narra la tortuosa storia d’amore tra Eva Corà, tenace e determinata donna tutta d’un pezzo ispirata alla storica figura della direttrice della Galleria d’arte moderna di Roma Palma Bucarelli, e l’aviatore Marcello Sartorio, influenzato nella sua delineazione dal “Forse che sì forse che no” del poeta vate Gabriele D’Annunzio.

Nella lettura di Vince Chi Dimentica si ha come la sensazione di essere sconquassati in un turbinio di emozioni dai sentimenti contrastanti: tale scompenso viene a crearsi attraverso il passaggio repentino da sequenze animate da una tensione crescente ad altre più distensive che scavano il passato dei personaggi, connotandone gli esiti caratteriali. Non viene meno a questo paradigma anche l’incipit dell’opera che, in medias res, ci catapulta nel climax di una folla corsa in macchina in cui a dominare è l’atmosfera sospesa di una risposta di Eva ad una cruciale domanda postale da Marcello; nella sequenza successiva veniamo a sapere della loro conoscenza, a seguito d’un incidente aereo dell’aviatore, in una fresca estate di molti anni prima.

La volontà forte di Eva di salvaguardare l’integrità delle opere della galleria d’arte moderna minacciate dai bombardamenti tedeschi e di non cedere nuovamente alle avances di Marcello, l’inarrestabile pulsione creativa di Aristide Iorio compagno di Eva e la sua posizione di subalternità all’interno della coppia, l’irrefrenabile desiderio di solcare i cieli dell’aviatore Marcello e la sua brama di ghermire a sé l’affascinante direttrice della GNAM, la gelosia di Italia moglie di Marcello: se si volesse tratteggiare il leitmotiv di questo romanzo storico per immagini, non esiterei ad individuarlo in un conflitto tonante tra il perseguimento di una propria autodeterminazione personale ed il compromesso di un rapporto sentimentale con l’altro sesso.

Per diretta testimonianza della sua autrice sono due le motivazioni profonde che hanno spinto alla creazione di tale graphic novel. Da una parte una più generale riscoperta del Novecento, affrontabile solo ora con la giusta distanza storica e dall’altra una personale ricerca d’archivio condotta su intime memorie famigliari. Come dire che in Vince Chi Dimentica universale e particolare si saldano inscindibilmente per eleggere a mirabolante parabola una storia “quasi” ordinaria.

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Tiziano Tancredi (Roma, 1989) si è laureato con una tesi specialistica in storia dell'Arte contemporanea presso l'Università “La Sapienza” nel 2017. Come critico e curatore si occupa di arte contemporanea di tipo figurativo e pittorico e di quel vasto campo di interessi che abbraccia diversi crinali tematici afferenti alle sfere dell'arte pubblica, dell'arte urbana e della street-art. In seguito alla vittoria del bando Torno Subito, dopo aver lavorato per sei mesi a Parigi presso l'agenzia-libreria Le Grand Jeu, sta attualmente svolgendo un tirocinio presso l'associazione culturale Kill The Pig a Roma.

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