IndipendenteMente #67. Ultime voci dai fondali profondi di Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci

Ultime voci dai fondali profondi di Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci (Les Flâneurs Edizioni) racconta del dottor Ernesto, di Cristoforo e del Comandante, tutti legati dal cognome De Vitis, sono i tre uomini che, a partire dalla dalla fine del 1800, vivono drammi a non finire all’interno delle loro esistenze.

Tutti e tre – infatti – perdono precocemente le loro adorate mogli e le loro dolcissime figlie, queste ultime all’età di 13 anni, vinte da una forma sempre più acuta di isteria che le porta, inevitabilmente, a vivere soventi terribili allucinazioni.

Ed è proprio in un momento di totale confusione mentale che decidono di buttarsi, a distanza di anni, dalla stessa identica scogliera, sita innanzi alla casa di famiglia. Ed è lì che anni e anni prima Ernesto aveva ospitato per un po’ di tempo la giovane donna inglese Miss Dorothy Palmermoore, che ha subito un terribile naufragio, avvenuto proprio nella baia, sita nei pressi della sua abitazione.

Ed è sempre da lì, in particolare dalle finestra della sua camera da letto ove dormiva solo, visto che l’adorata moglie Cristina, era morta da due anni a causa di una polmonite, che ha assistito alla tragedia.

immagine per IndipendenteMente #67. Ultime voci dai fondali profondi di Pier Francesco Liguori e Francesco BucciÈ tutto imbacuccato, con tanto di berretto da notte ben calato in testa, perché fa molto freddo, sarebbe dunque d’uopo starsene nel proprio letto al calduccio, ma lui è un medico e deve andare a vedere che cosa è successo.

Il suo mestiere e la sua integrità morale glielo impongono.

E così si veste di fretta e furia e va ad appurare di persona la gravità effettiva della situazione con il cuore che gli batte forte forte in gola.

E da quella notte, da quella terribile notte, la sua vita non sarà più la stessa: dopo avere deciso di curare personalmente, ospitandola a casa sua, la signorina Palmermoore, i suoi figli Marina, che assomiglia incredibilmente sempre più alla mamma, e Cristoforo  cominceranno a soffrire per la presenza di un’estranea, malata e  affetta da continui ed estenuanti  attacchi isterici.

Ma ecco che pochi, pochissimi giorni, dalla sua partenza, la donna farà avvicinare a se la piccola Marina alla quale svelerà un segreto.

Un segreto che sa tanto di maledizione. Di lì a poco a bambina si ammalerà di isteria e una notte, vinta da allucinazioni, si getterà dalla scogliera. Passano gli anni e la stessa identica morte la trovano Bianca e poi Anna, detta Annina.

I loro padri non si danno pace per non essere riusciti a salvarle. Eppure avevano provato di tutto per tentare di farlo, soprattutto Cristoforo e il Comandante, visto che avevano già vissuto in passato questa tragedia in famiglia, allontanandole da casa per brevi periodi di vacanza e di studio  e facendole seguire giorno e notte da persone competenti.

Ma tutto è poi risultato tristemente e tragicamente inutile, oltre che ineluttabile. Si riuscirà a sconfiggere la maledizione o i De Vitis rimarranno dannati in eterno?

www.lamaledizionedeltravancore.it

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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