IndipendenteMente #73. Almanda – Il viaggio. Ennio Maria Petruzzella e il luogo delle meraviglie

immagine per Almanda - Il viaggio. Ennio Maria Petruzzella e il luogo delle meraviglieScoprire, questo avrebbe dovuto essere il senso dell’intero progetto. Scoprire un luogo appartato, lontano dalla malattia della guerra e della sopraffazione degli uomini e chiamarlo Almanda. Un luogo in cui fosse possibile inseguire la ricerca e prendersi il tempo della riflessione sopra le cose che governano la vita a nostra insaputa e nonostante noi. Una città in cui inventare macchine magnifiche che avrebbero alleviato le sofferenze di tutta la vita. Un luogo in cui nascere uguali, uomini e donne, e poter sognare dal primo giorno alla pari e realizzare i propri sogni. Un luogo in cui fosse possibile sfiorarsi senza provare il morso dell’invidia per l’abito o i sogni di un altro.

È il racconto del grandioso sogno di Giulio Flaviano, uno dei protagonisti del romanzo Almanda – Il viaggio di Ennio Maria Petruzzella (Les Flâneurs Edizioni).

Giulio vive nella Città Eterna ma sogna un luogo lontano, abbracciato dalle montagne e dall’oceano; un posto magico e onirico, chiamato Almanda, che l’uomo immagina dettagliatamente – «Creava sogni che duravano intere settimane di un tempo sospeso e dilatato che Giulio non avrebbe più rintracciato al proprio risveglio e che poi alla fine, ora lo sappiamo, lo avrebbero salvato dall’inatteso e incombente grigiore della propria esistenza».

Almanda è il suo sogno, ma vuole che sia anche quello di tanti altri esseri umani; studia quindi numerose carte e antiche scritture per trovare il luogo ideale, e dopo averlo scovato decide di vendere ogni suo bene per finanziare la grande impresa che l’avrebbe portato verso il suo ambizioso obiettivo.

Per prima cosa recluta le personalità più illustri, uomini di scienza e di cultura, tra i quali Ibn Hamdis, un saggio poeta profondo intenditore dell’animo umano, e lo scienziato Victor Hagenau, conosciuto come il possessore del Mega Secreton – «Ibn Hamdis e Victor Hagenau erano l’Anima e il Sapere, questo ormai lo aveva capito, e avrebbero portato il potere della loro conoscenza fino ad Almanda».

Giulio riesce infine a partire insieme alle persone che ha scelto di portare con sé, e a fondare la sua città; trascorrono quasi cento anni e incontriamo Julius Landsdale, giovane abitante di Almanda. La sua vita, e quella di tutta la popolazione, è sconvolta dalla misteriosa sparizione del sole; dopo aver letto “Le Cronache di Giulio Flaviano” e compreso il perché di quella assurda situazione, il giovane parte per un’avventura forse senza ritorno insieme alla ragazza che ama, alla ricerca del luogo in cui potrà sistemare il meccanismo inceppato del sole.

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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