IndipendenteMente #74. Tancredi di Maria Mazzali. Quando l’amore aiuta a migliorarsi

Tancredi di Maria Mazzali (Silva Editore) è il seguito del romanzo A più tardi in cui la protagonista era Valentina, una donna indipendente che si ritrovava a dover gestire le conseguenze della nascita di un intenso e appassionato amore con Tancredi.
Ed è proprio lui il protagonista della nuova, emozionante opera dell’autrice, che ci permette di riflettere sulle storie d’amore dal punto di vista sia femminile che maschile.

Maria Mazzali è una psichiatra e psicoterapeuta, e nei suoi libri offre importanti spunti per comprendere di più della nostra interiorità e delle strategie che mettiamo in atto quando ci troviamo all’interno di una relazione, sia essa amorosa o di altra natura.

In questa storia incontriamo un Tancredi fragile e impaurito: Valentina l’ha colpito con la sua bellezza ma soprattutto con il suo carattere indomito e generoso, e non vuole perderla per niente al mondo.

immagine per Tancredi di Maria MazzaliPurtroppo però egli ha un’ex moglie che lo tormenta per tornare insieme a lui, e ha due figli piccoli che necessitano la sua piena attenzione.

Una situazione davvero complicata per portare avanti una nuova relazione e per costruire un avvenire insieme a un’altra donna; è come camminare su una scala di corda pericolante, che potrebbe non reggere il suo peso, ma vale la pena tentare perché la posta in gioco è altissima: in Valentina egli ha infatti trovato la pace, la sfida e anche una passione bruciante.

L’autrice ci mostra quindi il percorso di consapevolezza di Tancredi, che comprende che è proprio grazie all’amore che egli potrà migliorarsi e guarire le sue ferite; è una storia in cui si pone grande attenzione sull’importanza della parità tra i sessi, e sul valore del rispetto e del confronto costruttivo. Entrambi trovano un’insperata opportunità nella loro relazione: quella di abbracciare uno stato di gioia esistenziale e una spontaneità ormai relegate nello spazio della loro gioventù; Tancredi e Valentina sono compagni di vita e di anima, e nel loro legame si sentono liberi seppur uniti, amati e protetti ma anche indipendenti, e soprattutto l’uomo riprende contatto con sé stesso, imparando ad amarsi come mai aveva fatto prima.

Come infatti afferma la psicanalista Mariapia Bobbioni nella postfazione all’opera: «Tancredi riscopre sé stesso perché Valentina ha gli strumenti per mostrargli che amarsi significhi innanzi tutto ‘essere l’uno per l’altro causa del desiderio’ […] Valentina non attacca mai l’altro nella sua parte meno luminosa, nella sua mancanza, ma lo sostiene nella sua capacità restituendogli il suo valore».

 

 

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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